sabato 9 aprile 2011

Trasporto pubblico: in arrivo altri aumenti. A pagare sono sempre e solo i pendolari

Tavolo TPL Regione Lombardia: la Regione conferma gli aumenti. Sui parametri qualitativi non sia chiesto solo il sangue ai pendolari


Si è svolta giovedì scorso, 7 aprile 2011, la riunione del Tavolo sul Trasporto Pubblico Locale che aveva all’ordine del giorno il punto sulla situazione delle risorse economiche e l’eventuale conferma degli ulteriori aumenti tariffari di maggio. Ciò anche alla luce della disponibilità di nuove risorse economiche, cosa che potrebbe potenzialmente mettere in discussione i previsti aumenti tariffari.
L’Assessore Regionale ai Trasporti Raffaele Cattaneo ha comunque riaffermato l’intenzione di procedere comunque all’attuazione della seconda fase di aumenti del 10%, che segue a quella analoga di febbraio. Questa seconda fase sarebbe però legata al raggiungimento di determinati obiettivi di qualità i quali, da come sono stati presentati, risultano però in ogni caso largamente insoddisfacenti e inadeguati rispetto al gravissimo esborso richiesto ai pendolari.
Ora, a noi sembra che il quadro economico del settore, alla luce delle maggiori disponibilità di risorse e del trend positivo degli introiti tariffari e della domanda di trasporto, come ammesso dall’Assessore, non sia stata tale da non giustificare degli ulteriori aumenti tariffari. Infatti, il famoso “gap” preventivato a dicembre sembra ormai essersi ridotto a ben poca cosa, risultando anche di gran lunga inferiore all’eventuale gettito della seconda manovra tariffaria.
Se però la Regione intende insistere sul percorso iniziato, con la sola variante di un probabile rinvio a luglio, chiediamo che in questo tempo si apra un confronto serio e trasparente tale da far fare al sistema quel balzo in avanti, sia dal punto di vista della governance che di un reale miglioramento della qualità percepita, a partire dai seguenti punti:
  1. Gli eventuali parametri di qualità siano elaborati sulla base di dati reali, raccolti da Enti terzi ed autonomi, e non autocertificati dalle Aziende, come avviene oggi. Ovviamente ciò richiede di attuare quei controlli e quei monitoraggi del servizio troppo spesso trascurati dagli Enti Locali
  2. Questi parametri qualitativi non siano da considerarsi avulsi dal “quadro” degli obiettivi disegnati dal Patto TPL, ma devono risultare coerenti e confrontabili sia col dato storico, sia con quelli del Patto
  3. Il set di parametri ed indicatori non sia ristretto alla sola puntualità, ma consideri anche gli altri elementi che fanno qualità, come la velocità commerciale, la pulizia, l’affollamento, la climatizzazione, l’informazione, il sistema di vendita commerciale
  4. Vengano accolte le richieste, spesso minimali ma che fanno parte della qualità percepita, formulate da tempo da parte dei pendolari sulla programmazione dei servizi (orari, corse, coincidenze ecc.) e sui titoli di viaggio, come l’estensione di TrenoMilano alle tratte extraurbane MM e la sua disponibilità in forma annuale, nonché l’eliminazione delle storture esistenti
  5. Sia rivisto il sistema dei bonus e delle penali, facendo seguito ad un impegno preso dalla Regione alcuni anni fa e mai attuato, considerando, ad esempio, le sole fasce di punta e i soli giorni feriali nel computo dei bonus e rendendo più incisive le penali stesse.
Se ciò non avverrà, ovvero se la Regione, che in questa fase ci ha obiettivamente manifestato la disponibilità ad entrare nel merito di quanto sopra, dovesse applicare gli aumenti, per di più sulla base di indicatori qualitativi non condivisi o ininfluenti, avrà perso un’ottima occasione per dimostrare nei fatti la volontà di attuare quel cambio di rotta nella governace del sistema del trasporto pubblico e dei rapporti con gli utenti e i pendolari.


Comitato pendolari Milano-Lecco, Comitato pendolari Mandello, Comitato pendolari Calolziocorte-Valle S. Martino, Comitato MMML (Milano-Monza-Molteno-Lecco, Comitato Pendolari Bergamaschi CPB, Comitato pendolari Rovato-Chiari-Rovato, Comitato pendolari LeNord Milano-Asso, Comitato pendolari Merate, Comitato InOrario Milano-Mantova, Comitato Milano-Mortara, Comitato pendolari Tortona, Comitato Milano-Varese, Comitato Milano-Seregno, Comitato Pendolari Metropolitani, Legambiente Lombardia

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