mercoledì 6 aprile 2011

Le nostre osservazioni al Regolamento per la somministrazione di bevande e alimenti

Pubblichiamo le osservazioni presentate a suo tempo dal nostro Capogruppo Consiliare di "Insieme per Merate" Cesare Perego sulla proposta del nuovo Regolamento per l'esercizio dell'attività di somministrazione di bevande e alimenti che dovrebbe venire approvato nel corso del prossimo Consiglio Comunale. Sono state sostanzialmente tutte accolte. Questo indica che quando viene concessa la possibilità e si chiede loro di collaborare, i nostri Consiglieri Comunali son ben lieti di offrire il loro contributo costruttivo indipendentemente dalla lista di appartenenza. Tutto ciò si traduce in un servizio migliore per tutti ed in regole condivise.


Insieme per Merate


Merate 10 gennaio 2011


Alla c.a Egr Assessore Commercio
Comune di Merate
Avv Giuseppe Procopio

Osservazioni al “Regolamento per l’esercizio delle attività di somministrazione alimenti e bevande ed altri esercizi pubblici ed attività similari”

Di seguito le osservazioni richieste da sua gradita del 5 novembre scorso sul testo consegnatoci nell’incontro del giorno 11 ottobre 2010. Ricordo che oltre le singole osservazioni di seguito elencate , la maggiore nostra preoccupazione sta in quanto indicato nel punto 24 e cioè la presenza di molteplici punti del testo in cui l’azione di promozione di un sistema capace di sostenere l’attività commerciale sia resa opaca dalla presenza di eccessiva contrattualizzazione.
  1. E stato chiesto parere all’Associazione dei Commercianti e dei Consumatori?
  2. Perché alla 4 riga del documento si dice che la revisione del documento avviene in Giunta sentita l’apposita Commissione Comunale che nel Regolamento ex Art. 2 viene eliminata? L’Arti. 78 del Testo Unico (Legge regionale 2 febbraio 2010) dice che “la commissione di cui al comma 1 è nominata dal comune; i criteri di designazione, di rappresentanza,di durata in carica e di funzionamento della commissione sono stabiliti dal comune, sentiti i soggetti di cui al comma 1”. Dove descrivere questi elementi se non nel Regolamento oggetto di modifiche?
  3. Art. 2 - Finalità: punto d) aggiungere dopo consumatori  “i cittadini” (si parla di quiete!)
  4. Art. 3 Perché sono comprese nelle attività similari alla somministrazione quelle citate anche quando non c’è possibilità di consumo sul posto? Art. 64 del TU citato definisce cosa si intenda per somministrazione al pubblico di alimenti e bevande solo la vendita per consumo sul posto
  5. Art. 3 Perché si inseriscono internet point e telefonia in organismo dedicato alla regolamentazione di altra natura?
  6. Alla fine aggiungere “che rimangono norme superiori di riferimento vincolistico
  7. Art. 5 Modificare “qualsiasi" con "qualunque”gradazione
  8. Art. 6 comma 2  “In ragione del migliore servizio da rendere al consumatore” non è chiaro criterio,è discrezionale, da dove esce la valutazione dimensionale?
  9. Art. 10 comma 5 Come si possono applicare le disposizioni dell’Art. 10 che parla di localizzazione ai soggetti che attivano esercizi di somministrazionenon soggetti a localizzazione? Cosa si intendeva?
  10. Art.11 Aggiungere anche le società di fatto
  11. Art. 13 "L’istanza può essere presentata direttamente” non deve, visto che c’è altra possibilità
  12. Art. 19 Il comma 2 da leggere con il comma 3: il vincolo posto all’esercente è senza senso.Si impone entro un anno di aver soddisfatto sui locali le richiesta quando ha tempo due anni per iniziare l’attività. Sarebbe meglio dire “entro tot mesi dall’apertura
  13. Art. 21 Trasferimento comma 2, troppo lento il processo, dare certezza che la verifica delle condizioni di sicurezza e sorvegliabilità da parte degli organi competenti avvenga in tempo certo
  14. Art. 23 Sette giorni, tutti i termini giornalieri sono da rivedere, comma 6
  15. Art. 24 comma 5 Ttre giorni sono un periodo temporale inapplicabile
  16. Le condizioni di sub ingresso sono non semplificative
  17. Art. 26 revoca delle autorizzazioni sostituire la sospensione con la diffida
  18. Art. 32 abbinamento chiede separazione con che significato?
  19. Art. 36 comma 3 Pensare alle manifestazioni considerate localmente “storiche”(vedi discussione in conferenza del 11 ottobre scorso)
  20. Art. 37 Sottopone a vincolo di localizzazione le attività produttive che vorrebbero insediarsi in ambiti urbanisticamente individuati come residenziali, “corre la necessità di garantire equilibrato” è esclusione a priori soggetta a discrezionalità di un funzionario. Esistono strumenti più appropriati per garantire tutela degli aspetti sensibili (usare orari e norme igienico sanitarie)
  21. Art. 39 Quale ragione per inclusione dei soggetti telefonia e internet point?
  22. Art. 41 comma 2.17 Come è possibile chiedere al gestore di assicurarsi la prova alcolemica?
  23. Art. 41 cap 5 punto 5.5 Si tratta di Art. 5
  24. Art. 46 Esprime la retroattività con tempi imposti può essere cassata dal TAR.
  25. Eccesso di contrattualizzazione, non c’è vera liberalizzazione, consigliamo prudente revisione degli aspetti discrezionali (moltissimi) presenti nel testo
Cesare Perego
Capogruppo Consiliare
di "Insieme per Merate"

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