Il Dirigente scolastico, professor Angelo Colombo dell'Istituto comprensivo statale di Merate che comprende le scule dell'infanzia, le elementari e le medie pubbliche, insieme al Presidente del Consiglio di Istituto Ennio Airoldi ha inviato una lettera al Ministro dell'Istruzione e alle altre Autorità compeneti per denunciare la grave situazione economica dell'Ente. Per il 2010 lo Stato ha stanziato appena 150 mila euro. La cifra equivale a circa 150 euro per ogniuno degli alunni iscritti, tenuto conto che gli scolari sono in tutto un migliaio. Il finanziamento non permette di coprire neanche le spese per la gestione ordinaria e non consente di pagare le supplenze. Con l'elemosina di Roma non si può garantire nemmemo la sicurezza del persona e degli alunni. La situazione è veramente drammatica. Eppure la Scuola di Merate ha sempre avuto i conti in regola e chi l'ha gestita si è sempre premurato di mantenere i conti in ordine a differenza di altre realtà dove devono fare pure i conti con disavanzi per migliaia e migliaia di euro. Il Preside paventa il pericolo di non riuscire a pagare i docenti oppure di interrompere il servizio, soluzioni che si prefigurano tuttavia come reati. Chi lo conosce sa bene che non è persona polemica, che non ama gli allarmismi, rifugge la pubblicità e non è certo un sostenitore del Centrosinistra. Se è giunto a tanto significa veramente che la situazione è disperata. E' da tempo che la scure del Governo si abbatte sull'educazione e la cultura, ma con la Riforma Gelmini il futuro non potrà che essere peggiore e più incerto. Intanto però il denaro per gli istituti privati lo si trova a tutti i livelli. Ci auguriamo che le famiglie aprano gli occhi anche in vista delle prossime elezioni regionali. Ognuno comunque può farsi un'idea leggendo direttamente il testo. E' sufficiente cliccare sulle tre immagini. Chiediamo la cortesia di diffondere a quante più persone possibile il documento.
Ho visto con piacere che avete dato risalto alle preoccupazioni palesate dal Dirigente scolastico e dal Presidente del Consiglio dell'Istituzione dell?Istituto Comprensivo di Merate; potreste presentare nel merito una mozione/ordine del giorno in Consiglio Comunale e stimolare l'assessore alla partita a uno stanziamento finanziario straordinario, almeno a parziale copertura delle spese di funzionamento. Grazie per l'attenzione. Con stima.
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DIAMO I NUMERI - OCCUPAZIONE
Dati allarmanti, quelli relativi al primo semestre 2013 della cassa integrazione in deroga. “Gli ultimi dati a nostra disposizione” sottolinea Wolfango Pirelli, Segretario Generale della Cgil di Lecco “ci forniscono un quadro della situazione davvero allarmante: le persone in cassa integrazione in deroga nella nostra provincia sono oltre 2.700 di cui solo 368 percepiscono l’assegno mensile. Solo il 17% delle domande di cassa integrazione in deroga presentate dalle imprese del nostro territorio in Regione sono state accolte: si tratta di 118 richieste accolte contro le 710 presentate da 663 aziende per la maggior parte facenti parte del settore del commercio, edile e dell’artigianato. I soldi che dovrebbero essere stanziati per il nostro territorio sono 12.841.408 euro ma, almeno per ora, ne sono arrivati soltanto 2.128.495 euro.” Si tratta, quindi, di una situazione di estrema emergenza (tristemente in linea con quella che stanno vivendo tutte le province della nostra regione) soprattutto se si tiene conto che le domande di cassa integrazione in deroga che sono state effettivamente finanziate, sono ferme a febbraio di quest’anno a causa del fatto che la seconda tranche dei finanziamenti (pari a circa 42 milioni di euro) autorizzati a marzo dall’allora Governo Monti e al miliardo di euro promessi dal Governo Letta, non sono ancora arrivati a destinazione. Inoltre, anche la promessa di Maroni di anticipare i soldi della cassa integrazione in deroga non è stata mantenuta. “Anche se i soldi dei finanziamenti dovessero arrivare non basterebbero per pagare la cassa integrazione di maggio. E manca anche una prospettiva, un piano programmatico che indichi la direzione da giugno in avanti” prosegue Pirelli “Davanti ad uno scenario tanto disastroso, bisogna che il Governo metta mano al sistema della cassa integrazione in deroga esortando le aziende a partecipare alla spesa. Inoltre, chiediamo con forza al Presidente della Regione che prenda formalmente impegno per sostenere una parte della spesa del finanziamento e metta a disposizione nuove risorseper sanare una situazione che potrebbe diventare esplosiva soprattutto se si pensa che circa il 90% delle aziende chiede la cassa integrazione in deroga per mancanza di lavoro e di commesse”. (fonte Cgil Lecco)
Ho visto con piacere che avete dato risalto alle preoccupazioni palesate dal Dirigente scolastico e dal Presidente del Consiglio dell'Istituzione dell?Istituto Comprensivo di Merate; potreste presentare nel merito una mozione/ordine del giorno in Consiglio Comunale e stimolare l'assessore alla partita a uno stanziamento finanziario straordinario, almeno a parziale copertura delle spese di funzionamento.
RispondiEliminaGrazie per l'attenzione.
Con stima.