Riportiamo il testo integrale della lettera che parte degli infermieri e delle operatrici socio-sanitaria della Medicina del San Leopoldo Mandic di Merate hanno divulgato attraverso gli organi di informazione locale per lamentarsi del fatto che su alcuni giornali è stato dato risalto più ai problemi ancora aperti piuttosto che al lavoro che hanno svolto per consentire il trasferimento del reparto nei nuovi locali. Effettivamente il personale ha svolto un lavoro egregio e nessuno lo nega. Occorre però riconoscere pure le difficoltà che riguardano l'ospedale di Merate in modo da superarle e offrire un servizio sempre migliore alla popolazione.
R.I.
Il 12 aprile 2010 sarà una data che resterà per sempre nelle nostre menti ma soprattutto nei nostri cuori: alle ore 5,30 del mattino abbiamo iniziato il trasloco nel nuovo reparto.
È da tempo che ci stiamo preparando, non si contano le riunioni e gli incontri fatti per definire spazi, logistica ed organizzazione. Due settimane prima del fatidico 12 aprile tutti noi, infermiere e OSS abbiamo lavorato potenziando le presenze in turno per allestire gli spazi del nuovo padiglione e per organizzare tutto al meglio per accogliere e assistere i nostri pazienti nel nuovo reparto, pensandoli sempre come gli ospiti graditi.
Abbiamo riorganizzato i magazzini, le postazioni infermieristiche, i locali di servizio e le camere dei degenti. Non abbiamo tralasciato nulla, ne siamo certi perché in questo lavoro ci abbiamo messo il cuore, l’entusiasmo ed il colore, … si anche il colore.
L’arancione, il rosso, il verde il giallo sono i colori che abbiamo scelto, sono colori caldi, solari testimoni del nostro orgoglio, della nostra passione e del nostro entusiasmo per questo momento da noi tanto atteso.
Alcuni di noi, infermiere ed Oss, seppur a casa di riposo, non hanno voluto mancare in un giorno tanto importante e tanto atteso. Le nonne hanno curato i nipotini e le mamme hanno “curato” lo spostamento nel nuovo reparto.
Il reparto è come una casa e si sa che quando è tutto nuovo serve un po’ di tempo per adattarsi, nulla è più come prima ma soprattutto dove prima.
Le attività di sistemazione dei dettagli logistici, che per noi sono fondamentali per lavorare bene e in sicurezza, saranno intense ancora per qualche giorno e poi ci dedicheremo all’apertura degli altri posti letto.
Del resto, chi ha affrontato qualche trasloco nella sua vita, sa bene che prima di accogliere nella nuova casa gli ospiti ci sono gli scatoloni da svuotare per liberare i locali e renderli accoglienti … immaginatevi questa situazione in un reparto ospedaliero che di locali da sistemare ne ha a decine!
Alcuni giornali hanno puntato l’attenzione su questioni che a noi sembrano piuttosto politiche e legate ad equilibri tattici del territorio e non hanno visto la nostra fatica ed nostro entusiasmo e soprattutto la soddisfazione dei pazienti che hanno apprezzato il nostro lavoro e la migliorata accoglienza del nostro ospedale.
I pazienti del Day Hospital oncologico lunedì hanno potuto proseguire, senza nessun intralcio la loro terapia in un ambiente decisamente più confortevole.
Abbiamo fatto un grande passo avanti e non vogliamo venga sopraffatto dalle polemiche, ma soprattutto vogliamo che i cittadini sappiano che adesso in Medicina a Merate oltre che alla competenza, alla professionalità di sempre troveranno anche un ambiente moderno e accogliente!
È da tempo che ci stiamo preparando, non si contano le riunioni e gli incontri fatti per definire spazi, logistica ed organizzazione. Due settimane prima del fatidico 12 aprile tutti noi, infermiere e OSS abbiamo lavorato potenziando le presenze in turno per allestire gli spazi del nuovo padiglione e per organizzare tutto al meglio per accogliere e assistere i nostri pazienti nel nuovo reparto, pensandoli sempre come gli ospiti graditi.
Abbiamo riorganizzato i magazzini, le postazioni infermieristiche, i locali di servizio e le camere dei degenti. Non abbiamo tralasciato nulla, ne siamo certi perché in questo lavoro ci abbiamo messo il cuore, l’entusiasmo ed il colore, … si anche il colore.
L’arancione, il rosso, il verde il giallo sono i colori che abbiamo scelto, sono colori caldi, solari testimoni del nostro orgoglio, della nostra passione e del nostro entusiasmo per questo momento da noi tanto atteso.
Alcuni di noi, infermiere ed Oss, seppur a casa di riposo, non hanno voluto mancare in un giorno tanto importante e tanto atteso. Le nonne hanno curato i nipotini e le mamme hanno “curato” lo spostamento nel nuovo reparto.
Il reparto è come una casa e si sa che quando è tutto nuovo serve un po’ di tempo per adattarsi, nulla è più come prima ma soprattutto dove prima.
Le attività di sistemazione dei dettagli logistici, che per noi sono fondamentali per lavorare bene e in sicurezza, saranno intense ancora per qualche giorno e poi ci dedicheremo all’apertura degli altri posti letto.
Del resto, chi ha affrontato qualche trasloco nella sua vita, sa bene che prima di accogliere nella nuova casa gli ospiti ci sono gli scatoloni da svuotare per liberare i locali e renderli accoglienti … immaginatevi questa situazione in un reparto ospedaliero che di locali da sistemare ne ha a decine!
Alcuni giornali hanno puntato l’attenzione su questioni che a noi sembrano piuttosto politiche e legate ad equilibri tattici del territorio e non hanno visto la nostra fatica ed nostro entusiasmo e soprattutto la soddisfazione dei pazienti che hanno apprezzato il nostro lavoro e la migliorata accoglienza del nostro ospedale.
I pazienti del Day Hospital oncologico lunedì hanno potuto proseguire, senza nessun intralcio la loro terapia in un ambiente decisamente più confortevole.
Abbiamo fatto un grande passo avanti e non vogliamo venga sopraffatto dalle polemiche, ma soprattutto vogliamo che i cittadini sappiano che adesso in Medicina a Merate oltre che alla competenza, alla professionalità di sempre troveranno anche un ambiente moderno e accogliente!
Gli infermieri e gli Oss della Medicina di Merate
Bonfanti Veronica, Carminati Daniela, Mancarelle Sabina, Bucoiu Maddalena, Pelanconi Marisa, Golvacheva Tatiana, Vismara Vera, Colleoni Donatella, Beretta Monica, De Chiara Sabrina, Anzani Elvira, Crippa Sabrina, Cagnola Emanuela, Consonni Maria Teresa, Parodi Simona, Machinè Anna Ghezzi Miriam, Russo Filomena, Bonfanti Sabina, Colombo Ivan, Spera Lidia, Scaccabarozzi Raffaella, Lago Anna, Bestetti Annamaria, Formichella Veronica, Brivio Francesca, Perna Giuseppe, Colombo Giuliana, Romano Antonella, Ferraioli Laura, Panzeri Silvia e Sottocornola Anna
Bonfanti Veronica, Carminati Daniela, Mancarelle Sabina, Bucoiu Maddalena, Pelanconi Marisa, Golvacheva Tatiana, Vismara Vera, Colleoni Donatella, Beretta Monica, De Chiara Sabrina, Anzani Elvira, Crippa Sabrina, Cagnola Emanuela, Consonni Maria Teresa, Parodi Simona, Machinè Anna Ghezzi Miriam, Russo Filomena, Bonfanti Sabina, Colombo Ivan, Spera Lidia, Scaccabarozzi Raffaella, Lago Anna, Bestetti Annamaria, Formichella Veronica, Brivio Francesca, Perna Giuseppe, Colombo Giuliana, Romano Antonella, Ferraioli Laura, Panzeri Silvia e Sottocornola Anna
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