sabato 18 settembre 2010

L'Adda minacciata dalle centrali idroelettriche

I progetti, con l'intento di produrre energia “pulita” propongono tuttavia la realizzazione di impianti in uno dei tratti dell'Adda dall’alto valore storico e paesaggistico.

Martedì 14 settembre 2010 presso la sede di Legambiente Meratese a Paderno d’Adda alla presenza di rappresentanti della Pro Loco di Paderno d’Adda, del Canoa club di Calusco d’Adda e Canoa club di Villa d’Adda, della Consulta Ambiente e Territorio del Comune di Paderno, oltre che dei circoli di Legambiente Lecco, Filago, C.E.R.C.A Brembo e abitanti di Calusco, si è svolto un incontro per condividere una posizione critica nei confronti dei progetti di derivazione idrica per la realizzazione di centrali idroelettriche sull’Adda tra la sponda di Paderno e quella di Calusco. I progetti alla Provincia di Bergamo sono tre, messi in pubblicazione all'albo pretorio dal 21 luglio al 21 agosto (un periodo dell'anno davvero infelice per porre in visione ai cittadini le proposte di progetto e consentir loro di intervenire con osservazioni ed eventuali obiezioni):
  • il progetto della La les Iniziative Energetiche Sostenibili S.r.l. di Brescia: impianto di produzione di energia idroelettrica caratterizzato da un salto di 5,05 m e che necessita di una derivazione di acqua dal fiume pari a 16.070 l/s;
  • il progetto della SC&C, anch'essa bresciana e con la medesima sede legale e lo stesso rappresentante legale (Edoardo Citterio) della società La les Iniziative Energetiche Sostenibili S.r.l.: impianto di produzione idroelettrica dotato di un salto di 29,9 metri e che necessita di una derivazione d'acqua pari a 24.510 l/s prelevata dal fiume con un sistema di presa dell'acqua da realizzarsi sulla sponda caluschese, molto vicina al ponte storico San Michele;
  • il progetto della società bergamasca: impianto di produzione di energia idroelettrica caratterizzato da un salto variabile tra i 5,8 e gli 8,8 metri lungo il tratto naturale dell'Adda a sud di Calusco.
I progetti, con l'intento di produrre energia “pulita” (idroelettrica), propongono tuttavia la realizzazione di impianti in uno dei tratti dell'Adda dall’alto valore storico e paesaggistico, tra i più rari e suggestivi sia a livello italiano che mondiale, inserito nel Parco Adda Nord e negli itinerari del progetto “Ecomuseo Adda di Leonardo”.
Le associazioni locali, non certo contrarie alla diffusione di una cultura energetica sostenibile, si dichiarano ben attente che di essa non se ne faccia un pretestuoso utilizzo che possa essere causa di una progettazione territoriale paradossalmente poco sostenibile e semplicemente speculativa, come parebbe essere quella proposta dai tre progetti sopra descritti. Dalla riunione è emersa perciò la necessità di organizzare azioni di informazione e sensibilizzazione per la salvaguardia dell’area interessata dai progetti. La proposta è di costituire un gruppo di collaborazione tra associazioni del territorio che nei prossimi tempi organizzerà iniziative quali incontri informativi, raccolta firme, passeggiate e visite guidate, eventi culturali.
La prima manifestazione vedrà impegnati i volontari nella campagna “Puliamo il mondo” per ripulire un’area sulle sponde dell’Adda; durante la giornata sarà possibile apprezzare le bellezze del fiume minacciate dalle centrali.
L’appuntamento è per sabato 25 settembre alle ore 14 vicino alla chiesetta degli alpini nelle vicinanze del ponte di Paderno.

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