giovedì 1 luglio 2010

Gelmini e Tremonti dovrebbero andare in Brianza per essere compresi

Sarebbe stata sicuramente contenta la Ministra Gelmini se avesse assistito, lunedì scorso, alla seduta del Consiglio comunale della Città di Merate. E avrebbe sorriso compiaciuto il Ministro Tremonti: “Bisogna andare in Brianza per essere capiti!”.Un po’ meno soddisfatte saranno invece le 650 persone che hanno firmato la lettera di sostegno al documento inviato dal Dirigente scolastico del Manzoni che illustra le difficoltà gestionali in cui versa l’Istituto. Insieme per Merate ha presentato, nella seduta del 28/06/2010, l’ordine del giorno “Per il sostegno dell’Istituto Comprensivo Statale A. Manzoni di Merate” in cui si chiedeva alla Maggioranza di condividere l’appello che sarebbe stato poi inviato agli organi competenti, in primis al Ministero della Pubblica Istruzione. Il consigliere Sellitto ha risposto che erano d’accordo con quanto scritto all’80% ma, a causa del rimanente 20% di disaccordo, si chiedeva alla Minoranza di ritirare l’ordine del giorno e di ricominciare da capo lavorando insieme.
E delle 650 firme che ne facciamo?
Questo in sintesi quanto risposto dal consigliere Gabriella Mauri di Insieme per Merate. Come è possibile emendare un documento letto, condiviso e firmato da così tante persone?
Due le possibilità: o buttarlo nel cestino oppure presentarlo senza la condivisione della maggioranza. La Mauri, dopo essersi consultata con i colleghi del proprio Gruppo consiliare, ha optato decisa per la seconda soluzione, pur dispiacendosi perché, ovviamente, se il documento fosse stato sottoscritto dalla Maggioranza avrebbe avuto più peso.
Ma che cosa c’è di così importante in quel 20% per cui il gruppo Consiliare “Andrea Robbiani Sindaco”, pur dando ogni rassicurazione di condividere l’iniziativa, ha deciso di fatto di ignorare la volontà di tanti cittadini?
Sostanzialmente, nella richiesta di emendamento di Sellitto, Zanmarchi e company si chiede di salvare la manovra Gelmini-Tremonti. Le scuole devono alleviare le proprie sofferenze accedendo ai fondi in eccedenza senza che si debbano cambiare gli equilibri di bilancio. Ma dove sono questi fondi in eccedenza se le effettive difficoltà finanziarie generali impongono una drastica diminuzione dei trasferimenti? Mentre tre quarti dell’Italia, Amministratori compresi, si è sollevato contro i tagli indiscriminati operati da una manovra iniqua, a Merate va tutto bene: basta applicare l’autonomia scolastica e ogni problema è risolto. E’ proprio come diceva il testo firmato da tante persone e che la Maggiorana voleva oscurare: quando la coperta diventa troppo corta perché se ne impone un taglio da lontano, a tavolino, senza una verifica preventiva dei bisogni da soddisfare, diventa oggettivamente impossibile riuscire a coprire il solo ordinario. Dopo un Consiglio Comunale di così basso profilo ci si chiede: ma siamo sicuri che questi Amministratori di Centro-Destra facciamo l’interesse dei cittadini di Merate?

Luciana Vidili

Nessun commento:

Posta un commento

I commenti prima della pubblicazione verranno vagliati dagli amministratori del blog. Si raccomanda l'educazione e la sintesi.