martedì 29 giugno 2010

Mezzo milione di euro in meno per il Fondo per le Politiche sociali

Dott. Giulio Boscagli
Assessore alla Famiglia e Solidarietà Sociale
Regione Lombardia

Dott. Giampietro Martinelli
Direttore Sociale – ASL Lecco

Dott. Guido Agostoni
Presidente Consiglio di Rappresentanza
ASL Lecco


p.c. Ai Sindaci del Distretto di Merate


Oggetto : Bilancio Distrettuale 2010

Nel corso delle assemblee distrettuali di Merate del 20 maggio e del 3 giugno si è discusso il bilancio preventivo per l’anno 2010. Come già avvenuto nell’assemblea del 18 febbraio, con l’approvazione di un ordine del giorno poi trasmesso al Consiglio di Rappresentanza, l’Assemblea ha espresso la sua forte preoccupazione per i tagli dei trasferimenti, in particolare sul Fondo Nazionale Politiche Sociali, che oltre ad avere avuto complessivamente una diminuzione da parte del Governo ha subito un ulteriore taglio da parte della Regione Lombardia. Complessivamente per il Distretto di Merate su tale fondo il taglio è stato di 499.515,00 € pari al 53,49% in meno rispetto allo scorso anno.
Il taglio di queste risorse va incidere direttamente sulla gestione dei servizi e sulla possibilità di mettere in campo nuove iniziative previste dal Piano di Zona. Trascurabile incidenza sul bilancio distrettuale ha comportato l’aumento del Fondo non Autosufficienza, in quanto mirato esclusivamente all’erogazione di buoni e voucher sociali e non utilizzabile per la copertura di servizi già in essere.
Per dare continuità ai servizi in corso l’Assemblea, dopo aver accantonato e non finanziato i nuovi interventi previsti dal PdZ per l’anno 2010, ha dovuto accollarsi un aumento delle quote di solidarietà di 253.525,71€ pari a 2,15€ per abitante, per garantire servizi essenziali e il pareggio del bilancio, considerando tale soluzione“provvisoria”. Infatti, prendendo atto della difficile situazione economica con la quale si vengono a trovare tutti i comuni, eventuali altri fondi che venissero riassegnati a fronte del FNPS, dovranno essere scomputati dalle quote di solidarietà.
Nel corso della discussione nelle due suddette assemblee sono stati riaffermati più volte alcune principi e richieste a Regione Lombardia:
  1. L’attuale indirizzo e gestione dei trasferimenti ai Distretti sta diventando sempre più rigido, intervenendo pesantemente anche sulla modalità di gestione dei servizi , restringendo sempre di più gli spazi di scelte autonome e di indirizzo sui servizi sociali. La insistente richiesta di utilizzo dei fondi principalmente indirizzata ai Voucher e Buoni Sociali, togliendo risorse a servizi già in essere, compromette e mette fortemente in discussione il modello di Gestione Associata che il nostro distretto si è dato, contravvenendo a quel principio di libera scelta delle forme associate e della gestione del bilancio unico, tanto enunciato nelle leggi nazionali e regionali di settore.
  2. Visto il peso sempre più importante che stanno avendo all’interno del bilancio distrettuale i costi per le comunità nelle quali vengono inseriti i minori a seguito dell’intervento del Tribunale per i Minorenni e la quasi impossibilità di intervenire a modificare le dinamiche dei costi e dei tempi di inserimento, chiediamo che la Regione Lombardia si faccia carico di questi costi togliendoli dalle competenze distrettuali. Una loro gestione centralizzata potrebbe sicuramente portare a economie di scala e a un miglior controllo delle dinamiche che caratterizzano il servizio e alla ricerca di soluzioni alternative. A titolo informativo su una spesa prevista per l’anno 2010 di 900.000,00 euro, solo 290.000,00 euro verranno finanziati tramite FSR e FNPS, i restanti 610.000,00 euro verranno coperti dai comuni con finanziamento diretto o tramite quote di solidarietà.
  3. Si richiede a Regione Lombardia che vengano riassegnati ai Distretti le quote del Fondo Nazionale Politiche Sociali attualmente trattenute senza che ci sia stata comunicata la loro destinazione, lasciando agli ambiti territoriali l’autonomia decisionale circa le modalità del loro utilizzo.
Cordiali saluti

Per l’Assemblea Distrettuale di Merate
Il presidente
Felice Baio

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