Prima Roberto Zagni della Ginecologia, poi Marco Incerti e Fabrizio Angaroni dell'Ortopedia, quindi Guido Dormia dell'Urologia, adesso Franca Moschiato della Neurologia, poi forse Pierluigi Carzaniga della Chirurgia e chissà ancora... I capi dell'Azienda ospedaliera parlano di normali avvicendamenti, pensionamenti, turnover. Sarà, ma la situazione comincia, anzi continua a farsi preoccupante e se così tanta gente scappa dal nostro ospedale qualcosa che non va forse c'è e sarebbe il momento di comprendere quello che non funziona invece che nascondere la testa sotto la sabbia come gli struzzi e fingere che sia tutto a posto. Insieme ai medici potrebbero scappare anche gli infermieri. A Vimercate hanno bandito un concorso al quale hanno partecipato tanti dei nostri: orari e turnazione migliori sono un buon incentivo all'esodo anche a fronte di una distanza maggiore. Non ci rassicurano nemmeno gli annunci di Nicola Bonaluce, rappresentante della Regione Lombardia per l'Inrca di Casatenovo e collaboratore di lunga data dal Vicepresidente della Camera Maurizio Lupi (tu guarda le coincidenze...) che la Pneumolgia della clinica di via Monteregio verrà trasferita al San Leopoldo Mandic (clicca sul testo evidenziato per leggere l'articolo di Merateonline.it). La politica degli annunci troppe volte ci ha deluso. Certo, nessuno avrà intenzione di chiuderlo l'ospedale di Merate, nessuno lo vuole smantellare, ma si fatica a cogliere un progetto per il futuro che vada oltre la normale amministrazione. Spesso lasciare che le cose vadano come vanno e non intervenire significa soltanto un lungo ma inesorabile declino.
Il gruppo di
Insieme per Merate
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