Ore 18.00 del 21 aprile.Comune di Merate. Commissione Istruzione e Cultura. Presenti: Francesco Sangiorgio Presidente, Giusy Spezzaferri Assessore alla partita , Gabriella Mauri consigliere di minoranza di Insieme per Merate, Giambattista De Gasperi e John Patrick Tomalino della maggioranza.
Il nostro Consigliere lamenta l’enorme lasso di tempo intercorso dalla precedente riunione e anche se le Commissioni servono solo come confronto, dice, non è giusto apprendere le notizie dai mezzi di comunicazione. Il riferimento è ai nuovi criteri di attribuzione dei contributi ordinari e straordinari, in base a progetti specifici di "alto profilo" e al mancato rinnovo delle convenzioni. Il Presidente Sangiorgio ricorda che alcune scelte sono di esclusiva pertinenza della Giunta, ma è d’accordo: la riunione andava convocata almeno un mese prima. Mauri continua e spiega che intanto le Associazioni culturali sono cadute in confusione anche perché la lettera mandata dall'Amministrazione per rassicurarle, le ha fatte invece prendere dal panico: cosa saranno questi progetti di “alto profilo” solo a fronte dei quali verranno concessi stanziamenti?
Dalla maggioranza allora spiegano che i contributi non verranno più erogati con un fisso per tutte le associazioni più convenzione per quelle che si impegnano maggiormente, ma contributi ordinari per tutti. Intanto arriva l'Assessore ai Servizi alla persona Emilio Zanmarchi. Appoggia il casco, si toglie la fascia lombare, sfila lo zaino dalle spalle, si siede e apre il suo personal computer. Ha fretta e per gentile concessione dei presenti si tratta il punto all’ordine del giorno di sua competenza: “Linee guida benchmarking per valutazione progetti a sostegno del Pof (Piano dell'offerta formativa”). Come preannunciato in passato vuole controllare la gestione e i risultati dei progetti delle scuole. Distribuisce quindi un fascicoletto con le linee guida che faranno da ossatura al lavoro. Gabriella Mauri protesta per l’uso continuo della lingua inglese nel testo. Ma non è colpa di nessuno se l’italica lingua ai tempi di Dante ancora non aveva necessità del glossario del marketing!
L'Assessore tiene quindi una lezione di " benchmarking”. E’ visibilmente convinto di quanto spiega. Racconta di avere già illustrato il progetto a dei docenti: alcuni, probabilmente di scuola primaria e media, gli hanno detto che già facevano quanto andava proponendo, ma secondo lui non hanno capito di che cosa si parlasse; gli altri, forse delle superiori, si sono mostrati entusiasti della novità. Mauri chiede se un metodo di lavoro aziendale può andare bene per la scuola dove il processo di crescita avviene in modo non omogeneo. Ne è convinto: il modello illustrato è ampiamente collaudato nelle scuole della Campania. Ma la nostra Mauri scava lo stesso nel dubbio e l ‘Assessore si arrende: il metodo verrà applicato gradualmente, ma solo dove le Scuole saranno d’accordo. Incalza la Mauri:sì, ma anche le Scuole private dovranno adeguarsi.
Vulmaro Zanmarchi ha finito e si isola con il suo personal. Tra non molto con casco, zaino e fascia lombare sotto il braccio lascerà la sala.
Si torna a parlare di Associazioni con una bella notizia: i contributi a disposizione sono aumentati di 1.500 euro. Subito si scopre che chi ha mandato a catafascio tutte le convenzioni è il ministro Renatino Brunetta che ha stabilito che i contributi comunali debbano andare a finanziare i progetti non le Associazioni. Ma c’è il problema dei contributi storici su cui le Associazioni devono pur contare per fare delle programmazioni annuali. La Commissione fatica ad uscire dall’empasse, ma poi sembra trovare la soluzione: i 65.000 euro stanziati andranno in diversa misura come contributo ordinario a quelle Associazioni che svolgono un servizio ad integrazione di quello pubblico, le altre avranno i canonici 400 euro. Per tutte rimarranno più di 20.000 euro per progetti che saranno senz’altro di alto profilo. La Commissione è chiamata a votare ed è ancora una volta Gabriella Mauri che fa presente le incongruenze nella ripartizione dei fondi. Anche per gli affitti dei locali di proprietà comunale dati come sede alle Associazioni, l’Assessore ha in mente la risuluzione del problema, ma si tratta di concretizzarla. I tempi si allungano e i giornalisti presenti danno segni di impazienza
Va a merito dei componenti della Commissione che siano così preoccupati di far bene il loro lavoro. E stanno lavorando insieme: Mauri mette a disposizione la sua esperienza e le sue proposte vengono vagliate di buon grado e bisogna riconoscere che Sangiorgio e la Giusy non sono arrivati in Commissione ad illustrare un piano di riparto dei fondi delle Associazioni ormai deciso. Forse perchè non hanno le idee chiare loro per primi e devono ancora schiarirsi le idee... Come dovrebbe essere.Comunque pare che i componenti di maggioranza e quelli di minoranza stiano cominciando a collaborare. Ma rimane appunto l'impressione che chi ha ricevuto il mandato a governare debba ancora decidere cosa vuole fare. Se non ci fosse stata la nostra Gabriella Mauri a tirare le fila non si sa cosa sarebbe successo.
Sono le 20.45 e la riunione viene aggiornata.
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