L’Assessore esterno al Bilancio Andrea Massironi dalle colonne del settimanale cittadino sostiene che l’edificio di Piazza degli Eroi “non è adatto per essere utilizzato tutti i giorni come sede di un municipio. Gli spazi sono troppo ampi e c’è una dispersione di calore elevata”. Ha ragione. Ma chi è causa del suo mal pianga sé stesso. Purtroppo con lui adesso piangiamo tutti. La ristrutturazione di Palazzo Tettamanti è nata, male, quando lui era Assessore ai Lavori Pubblici, direttamente responsabile della scelta dell’intervento. Qualsiasi servizio fosse stato trasferito lì i problemi sarebbero stati gli stessi, perché non si può pensare di costruire uno stabile con le pareti di vetro e il tetto piatto a Merate. Per questo i Consiglieri della Minoranza di “Merate per Tutti - Centrosinistra”, di cui faceva parte l’attuale Capogruppo di “Insieme per Merate” Cesare Perego, avevano proposto un referendum per bocciare l’iniziativa. Ma il sindaco dell’epoca Dario Perego, di cui Andrea Robbiani è l’erede dato che è sostenuto anche dal PdL, hanno modificando i regolamenti in extremis per impedire il coinvolgimento della cittadinanza. Io, insieme alla mia Giunta, ho cercato di limitare i danni egli sprechi, apportando le migliorie possibili e sfruttando nella maniera più idonea gli spazi disponibili per ottimizzare le spese di gestione. Con la biblioteca e il museo,previsti in origine, che presumo sarebbero anche questi rimasti aperti tutti i giorni altrimenti sarebbe stata una follia pensare di spendere qualche milione di euro per un'opera da sfruttare una volta ogni tanto, sarebbe stato ancora peggio perché si sarebbe speso lo stesso ma con benefici minori per la popolazione. Abbiamo anche previsto l’installazione di un impianto fotovoltaico già finanziato per diminuire le spese di energia ma non si sa perché non se ne è fatto ancora niente. Anche sui “dettagli lasciati al caso” invito alla cautela. Tra i primi atti del mio mandato da Sindaco ho dovuto comperare gli arredi e la cucina della Scuola dell’infanzia di Sartirana che non erano stati previsti da chi mi ha preceduto. Sul parcheggio retrostante purtroppo l’azienda che stava fallendo, come successo prima di noi per l’Area Cazzaniga. E’ facile con il senno di poi fare gli esperti e dire come ci si sarebbe dovuti comportare. Ricordo poi a coloro che continuano a dire che io avrei dato alla “Zenga Giacomo Costruzioni” più soldi del dovuto che non è il Sindaco ad autorizzare i pagamenti o verificare lo stato di avanzamento lavori. Quindi non temo ripercussioni né per me né per "squadra”. Quello che auspico è che i lavori riprendano il prima possibile, perché più si lascia passare il tempo peggio sarà e più soldi saranno necessari per rimediare agli inevitabili problemi di incuria e abbandono.
Giovanni Battista Albani
Sindaco di Merate 2004/'09
Consigliere comunale del gruppo
di "Insieme per Merate"
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