martedì 8 febbraio 2011

A.A.A. Sindaci illuminati cercansi per la democrazia diretta

Cari amici,
da ottobre 2010 un nutrito gruppo che riunisce alcuni tra i maggiori esperti di Democrazia diretta sta organizzando la Settimana nazionale della Democrazia diretta (che avrà luogo da fine maggio al 2 giugno, a breve le info sui siti che verranno comunicati), volta a far capire ai cittadini italiani che per esercitare la famosa sovranità di cui all'art. 1 della nostra bellissima Costituzione occorrerebbero adeguati strumenti che ad oggi sono assai carenti. In altre nazioni questi strumenti ci sono e ciò ha permesso ai cittadini di avere delle democrazie più dignitose e soddisfacenti della nostra.
Per intenderci concretamente con un piccolo esempio provate ad andare sul sito del vostro comune e cercare quali strumenti di democrazia diretta sono previsti dallo statuto comunale. Nel 99,9% dei casi troverete che lo strumento a disposizione è niente popo' di meno del referendum consultivo = acqua fresca! Se poi volete farvi cogliere dalla depressione andate a vedere quale è il quorum necessario per la validità della consultazione. Molto facilmente troverete che deve essere pari al 50% + 1: come dire che raramente andrà in porto disaffezionando sempre più i cittadini .
Noi riteniamo che oggi un cittadino italiano debba disporre di strumenti più efficaci quali il referendum abrogativo e il referendum propositivo per poter entrare a tutto tondo nella vita decisionale del proprio comune, il tutto unito ad un quorum molto più contenuto e ad un numero più "a portata umana" di firme per dar vita ad un referendum.
Allo scopo di far vedere che anche in Italia qualcuno si sta muovendo rispetto alla concessione degli strumenti di cui sopra, lanciamo un appello per poter entrare in contatto con sindaci che siano disponibili da subito a fare modifiche dello statuto per dare più potere ai cittadini. Siamo disponibili a dare consulenza gratuita. Oltre al fatto che avranno fatto una bella cosa per la comunità questi sindaci si troveranno a surfare sulle onde di una campagna nazionale che li farà conoscere in ogni dove...
C'è qualcuno che si offre? Avete qualcuno da segnalare (e-mail + num tel + breve descrizione)? Aspettiamo fiduciosi!

Il Comitato promotore
della Settimana della Democrazia diretta

3 commenti:

  1. Cari amici,
    la democrazia diretta è una di quelle pericolosissime arme a doppio taglio della quale uno stato politicamente maturo dovrebbe provare a fare a meno salvo si tratti di una questione di etica generale. Per prendere una decisione si deve essere adeguatamente informati preparati e sereni da poter dire di non cadere in errore usando molto più della normale diligenza: è faticoso per chi ci si dedica, come possiamo pretenderlo da chi riempie in diverso modo la sua vita?
    E' vero che in paesi extracomunitari come la Svizzera la democrazia diretta è un caposaldo, ma i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
    Il sogno illuminista di un concorso di tutti alla cosa pubblica presuppone che tutti ci si dedichino: non può essere ovviamente imposto. Come si dice dalle nostre parti Oh felè fa il tòh mestè.
    Sempre disposto ad ammettere di sbagliarmi

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  2. E' un rischio che bisogna correre per arrivare ad essere uno stato politicamente maturo. Altrimenti la politixca e l'amministrazione diventano una "professione". E poi non credo che chi governa sia più preparato dei cittadini. E se il problema è la competenza allora è bene cercare di informare la gente nella maniera più adeguata. La democrazia diretta è un'aspirazione a cui bisogna tendere perchè è la vera democrazia. E nell'attesa di avvicinarci il più possibile all'aspirazione della democrazia diretta che non sarà mai pienamente raggiunta, almeno favoriamo la partecipazione e il coinvolgimento con forme nuove: bilancio partecipato, assemblee, comitati di frazioni degni di tale nome, consulte con "poteri" reali, commissioni autorevoli, momenti di dibattito e confronto aperto...

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  3. Merate non è il posto giusto visto il sindaco che ci troviamo

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