L'assemblea di elezione del nuovo presidente della Proloco ha dimostrato, se mai ce ne fosse stato bisogno, che la Proloco è un'associazione di fatto senza associati. Un'ente senza persone che lo vogliano far vivere. Un nome che non rappresenta alcun cittadino. I numeri parlano da soli, le interpretazioni sono solo chiacchere. Se tra gli oltre 300 iscritti solamente una trentina hanno ritenuto importante eleggere il nuovo Presidente e quindi decidere le sorti future dell'Associazione. Se tra 15.000 abitanti meratesi solo sei, alcuni tirati per i capelli, hanno deciso di dare la loro disponibilità per l'Associazione. Se tra tutti i partecipanti agli eventi, alla fine, i volontari sono sempre gli stessi quattro gatti... è evidente che l'Assocazione è destinata a morire (od almeno ad arrivarci molto vicino). Il peccato originale della Proloco è quello di essere un ente che tutti dicono essere necessario, ma per il quale nessuno ha voglia di spendersi: a lavorare, infatti, si fa fatica. Molto meglio parlare, intromettersi nell'organizzazione, ma mai darsi da fare in prima persona per la Città. Insomma, la Proloco deve rinascere da basi nuove; deve rinascere per impulso della società civile, deve rinascere dall'iniziativa spontanea di un gruppo di persone coeso e volenteroso. Non è pensabile ripartire sempre con lo stesso disco, ma occorre un momento di discontinuità forte, un momento di rottura che faccia capire quanto sia importante un organismo di promozione del territorio ben organizzato. Le basi di discontinuità erano state gettate ma le recenti elezioni non sono state un esempio di partecipazione e sentimento, bensì un esempio di come sia possibile trascinarsi all'infinito.
Il compito del nuovo Direttivo è arduo: creare una vera base associativa e, molto probabilmente, impossibile.
Abracadabra
Caro Abracadabra,
RispondiEliminala proloco dovrebbe, secondo me, essere molto utile per promuovere il territorio. Dovrebbe collaborare con qualsiasi amministrazione e cercare insieme di raggiungere l' obiettivo. Merate si merita di essere promossa ha moltissime potenzialità. Si tratta di valorizzarle di identificare i problemi e cercare di risolverli. Il nuovo direttivo sta lavorando in questa direzione e speriamo ci riesca.