domenica 18 settembre 2011

Il silenzio della burocrazia

Pubblichiamo il resoconto del referente del Comitato referendario Zeroprivilegi circa la solita burocrazia confusionaria del Comune di Merate per poter allestire un banchetto per raccogliere le firme per chiedere un referendum regionale contro la “casta” milanese.

Per quanto riguarda la richiesta del permesso, ecco la breve cronistoria.
Giovedì 15, mattina, la portineria del Comune ci ha indirizzati all'Agenzia Duomo per presentare la richiesta di occupazione di suolo pubblico (l'usciere ci ha dato questa indicazione dopo aver telefonato a qualche responsabile). All'agenzia abbiamo compilato il modulo di richiesta indirizzato all'Ufficio Tributi del Comune di Merate, specificando che tale richiesta rientra nel punto A, dell'esenzioni previste dall'art.28 del "Regolamento per la concessione di spazi ed aree pubbliche" (che comporta una riduzione del 50% sulla tassazione). Abbiamo avuto una copia del modulo e ci è stato detto di restare in attesa di una comunicazione. Nel pomeriggio stesso, l'impiegata dell'agenzia mi ha informato telefonicamente che la pratica era stata trasmessa all'Ufficio Tributi, segnalandomi il recapito telefonico. Per tutta la giornata di venerdì ho cercato di metteremi in contatto con quell'ufficio ma ha risposto sempre e solo una segreteria telefonica a cui ho lasciato un messaggio, in ordine alla richiesta, con il mio recapito telefonico. Abbiamo pensato che possa valere il silenzio assenso.

Luigi Ranzani

ANCHE A MERATE AVVIATA LA RACCOLTA FIRME
PER IL TAGLIO DEI COSTI DELLA POLITICA LOMBARDA

Oltre a poter firmare in comune, a Merate il prossimo Sabato 24 Settembre si potrà firmare ai banchetti in Piazza Prinetti dalle ore 9 alle ore 19 per il Progetto di Legge di Iniziativa Popolare illustrato ed argomentato sul sito web del Comitato Promotore www.zeroprivilegi.org che si pone l’obiettivo di ridurre di decine di milioni di euro i costi della politica in Lombardia, combattendo gli sprechi della cosiddetta “Casta” politica pagati dalla collettività, cominciando dagli spropositati costi del Consiglio Regionale per stipendi, diarie, trasferte, vitalizi e indennità varie dei Consiglieri Regionali.
Gli obiettivi del Progetto di Legge sono:
  1. dimezzare i compensi dei consiglieri regionali (indennità mensile e diaria)
  2. eliminare il vitalizio oggi spettante al consigliere
  3. eliminare l’indennità di fine mandato
  4. ridurre e regolamentare in modo più rigoroso e controllabile le spese per gli spostamenti e per le missioni
per arrivare ad una riduzione complessiva dei costi pari al 54%, traducibile in oltre 58 milioni di euro nell’arco di un mandato (cinque anni) del Consiglio Regionale lombardo.
E’ un momento particolare per il Paese e per la democrazia: vengono imposti sacrifici economici ai cittadini con tagli indifferenziati a servizi essenziali come assistenza sociale, trasporti e sanità. La politica ha fatto tagli pesantissimi persino su servizi strategici come la scuola ma non è intervenuta seriamente sui costi dei propri privilegi che sono uno dei “veri sprechi” di denaro pubblico. Per combattere questa battaglia il Comitato Promotore ha scelto uno dei più importanti strumenti di democrazia diretta che la Costituzione Italiana concede, uno strumento propositivo in mano ai cittadini: l’istituto della Legge di iniziativa Popolare. L’iniziativa è aperta all’adesione, al sostegno e alla promozione da parte di tutti quei cittadini e gruppi di cittadini che si riconoscano nelle finalità, nei principi e nei valori che stanno alla base di questo progetto. La proposta di legge necessita di almeno 5.000 firme, che dovranno essere raccolte entro il prossimo 20 Ottobre, per essere presentata in Consiglio Regionale. I cittadini possono firmare i moduli presso il comune di Merate o presso il banchetto che i sostenitori del progetto allestiranno Sabato 24 Settembre in P.zza Prinetti.

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