martedì 15 febbraio 2011

I proseliti e il giorno del giudizio

"Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che percorrete il mare e la terra per fare un solo prosèlito e, quando lo è divenuto, lo rendete degno della Geènna due volte più di voi". (Mt 23,15) Ma quelli della Lega credono nel dio Po, Odino, le divinità celtiche, non nel Gesù del Vangelo. Se fosse per loro, anche se si fanno lavare i piedi al Giovedì Santo, manderebbero in esilio chi predica la radicalità della fede, sia che si tratti di un curato di campagna come don Giorgio De Capitani di Monte di Rovagnate, sia che si tratti di un porportato come  il Cardinale di Milano Dionigi Tettamanzi. Perciò di proseliti ne fanno eccome, specialmente tra i Comitati di Frazione, soprattutto in quello di Brugarolo. Uno dei referenti ha di recente preso la tessera del Carroccio e un altro distribuisce volantini per propagandare l’”anno di buon governo”. E chi se ne importa se l’”anno di buon governo” a Brugarolo significa un elettrodotto da 132.000, la cancellazione di asilo nido, ambulatorio medico e sala civica e la soppressione del Centro Diurno per Disabili. Forse è per questo che prima chiedono di produrre un Regolamento e poi nemmeno lo leggono annunciando, fuori dalle sedi opportuno, che la proposta è finita nel cestino. Adesso la campagna acquisti si è spostata a Pagnano. Si mercanteggia per un ex, ex di tutto. Per carità, solo gli sciocchi non cambiano opinione, ma cambiare giudizio è affare più serio che mutare parere e bisogna stare attenti a non perderlo, il giudizio.


C.B.

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