Si legge sulle cronache locali che il parroco don Luigi Conti ha assurto a novelli apostoli il capitano dei carabinieri, il tenente delle fiamme gialle, l'assessore all'istruzione e il sindaco ai quali ha lavato i piedi durante la messa in cena domini. Pensavo fosse un pesce d'aprile dato il giorno invece è tutto vero. Sull'opportunità di trasformare una funzione religiosa in una parata di autorità civili e militari ognuno la pensi come vuole. In fondo chi ricopre incarichi pubblici dovrebbe farlo per spirito di servizio, come ha indicato Gesù con il gesto del pulire i piedi ai suoi seguaci. Fa specie però che il signor curato tra i tanti abbia proprio scelto uno come il nostro borgomastro che ogni martedì mattina indossa la divisa da sceriffo per dare la caccia ai vucumprà, ai clandestini e poveri cristi, "cristi" appunto, che hanno la sola colpa di vendere al mercato cianfrusaglie da quattro soldi per avere qualcosa da mettere sotto i denti o di essere scappati dalla miseria. Uno che appartiene a un partito che predica l'odio, il razzismo, l'integralismo occidentale. Forse che basti spendere ventimila euro di denaro pubblico per le luminarie natalizie o scrivere una lettera ai presidi di non togliere i crocifissi, simbolo di fede non di tradizione, per ottenere l'indulgenza? Chissà cosa vorrebbe dire se potesse a sul confratello quel cattocomunista di don Giorgio De Capitani da Monte di Rovagnate che da anni lancia anatemi contro la Lega e le camice verdi e sferza la chiesa a riscoprire i veri valori dell'accoglienza e della radicalità del vangelo... Vorrei poi capire quale discepolo abbia interpretato il nostro sindaco. Nella parte di Pietro, che non ha esitato a impugnare una spada e mozzare l'orecchio al serve del sommo sacerdote per difendere il suo signore, vedrei bene il comandante della bemerita. Matteo, che prima di convertirsi riscuoteva i tributi per conto di Roma ladrona, probabilmente è toccato al capo dei finanzieri. A uno che si occupa di scuola e cultura calza bene la figura di Giovanni, il prediletto diventato evangelista. Avanza Giuda. Taddeo naturalmente, non l'Iscariota. Speriamo almeno...
Teo A.
P.S.: Spero vogliate pubblicare questo mio e che nessuno si offenda o l'abbia a male se mi permetto di criticare l'ordine costituito.
N.d.R.: Egregio A. Teo (???), come vede non censuriamo nulla nei limiti dell'educazione e del rispetto. Questo blog ha lo scopo di favorire il dibattito sulle vicende della città e la questione che ha sollevato è certamente d'interesse, sebbene non necessariamente rispecchia le opinioni dei Consiglieri e dei sostenitori del nostro gruppo di Insieme per Merate.
N.d.R.: Egregio A. Teo (???), come vede non censuriamo nulla nei limiti dell'educazione e del rispetto. Questo blog ha lo scopo di favorire il dibattito sulle vicende della città e la questione che ha sollevato è certamente d'interesse, sebbene non necessariamente rispecchia le opinioni dei Consiglieri e dei sostenitori del nostro gruppo di Insieme per Merate.
Intervento da censurare. Non è questo l'ambito per discutere di certe scelte. Il signor A Teo si dimostra ignorante sul versante religioso; cosa che, direi, non si addice alla maggioranza dei lettori di questo blog. Comunque, buona Pasqua a tutti!
RispondiEliminaNon concorso con il signor Panzeri. Per la mia opinione questo è lo spazio idoneo. I toni sono sarcastici e l'intero scritto forse troppo "forte", ma non tutti sono obbligati a condividere le scelte del parroco. Inoltre mi pare che l'intervento ponga l'accento soprattutto su alcune contraddizioni che si colgono anche a livello nazionale. Ho sentito tanti che sostanzialmente dicevano quello che è stato espresso sopra. Qualcuno si è assunto la responsabilità di scriverlo. Si può concordare e dissentire nei contenuti come nei modi, ma certe questioni si possono affrontare benissimo senza paura di scandali
RispondiEliminaBhè? Xchè tanto scalpore? Ognuno ha il diritto di esprimersi come vuole e dire come la pensa... Sembrava avesse pubblicato chissà quali accuse alla xsa e al sindaco...
RispondiEliminaViviamo tempi duri, carichi di contraddizioni. Non è facile discernere il giusto dallo sbagliato, ciò che è opportuno e non lo è. Da una parte si rischia l'ingerenza della chiesa nelle scelte pubbliche, dall'altro la comunità religiosa corre il pericolo di rimanere scollegata dalla società. Allora l'importante è parlare, discutere, affrontare gli argomenti, ma mai girarsi dall'altra parte... Buon lavoro alla redazione di questo blog, senza paura di sbagliare o di scandalizzare, perchè "non c'è nulla di nascosto che non debba essere svelato" e "la verità vi renderà liberi". I tabù non esistono, l'unico limite è il rispetto umano.
RispondiEliminaLo aveva fatto anche Albani. Non era giusto allora e non lo è adesso. L'unico che ha avuto l'intelligenza e il buon gusto di declinare l'invito è stato l'ec capitano dei caramba Ciuffolini
RispondiEliminaFinalmente qualcuno che parla chiaro e dice quello che pensa tanta gente pure di chiesa...
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