giovedì 16 dicembre 2010

Tagliare i fondi del 5 x 1.000 significa impedire ai cittadini di sostenere il volontariato

Il nostro Gruppo di “Insieme per Merate” in vista del prossimo Consiglio Comunale, come successo anche in altri paesi, ha presentato un Ordine del Giorno per chiedere al Governo di ripristinare i fondi da destinate all'istituto del “5 x 1.000” per il 2011, che, invece, con la normativa attualmente in vigore sono invece stati limitati a soli 100 milioni di euro. Questa scelta mette in crisi il settore del volontariato. Solo nel 2006 a Merate grazie alla scelta di 930 contribuenti sono stati devoluti al Terzo Settore quasi 30mila euro mentre quest'anno 26 enti cittadini, che operano nel settore sociale, sportivo e della ricerca hanno fatto affidamento sull'aiuto derivante dalla devoluzione della quota sul reddito.

Alla c.a. del Sindaco del Comune di Merate
Sig. Andrea Ambrogio Robbiani

Con la presente siamo a sottoporle richiesta di integrare gli argomenti del prossimo Consiglio Comunale del 20 dicembre con la seguente proposta di delibera:

OdG RELATIVO ALLA RICHIESTA DI IMPEGNO AL GOVERNO PER LA REINTRODUZIONE DEI FONDI PER IL 5 PER MILLE

Il Consiglio comunale, premesso che
  • il Parlamento ha licenziato il testo della nuova "legge per la stabilità" limitando a 100 milioni di euro i fondi da destinare al "5 x 1.000" per l'anno 2011
  • questo significa non rispettare la volontà dei cittadini che liberamente decideranno di versare alle associazioni destinatarie la loro quota del “5 x 1.000” con la prossima dichiarazione dei redditi: solo 100 milioni, rispetto all'intero ammontare del 5 x 1.000, verranno infatti distribuiti alle associazioni, mentre il resto verrà trattenuto dallo Stato
  • si tratta di una riduzione del 75% rispetto all'importo destinato nell'anno precedente (peraltro già oggetto di una limitazione rispetto al totale dei fondi raccolti)
  • questi tagli si ripercuotono significativamente sull'operatività delle organizzazioni del Terzo Settore, che hanno dimostrato, negli ultimi anni in modo ancora più evidente, una professionalità molto elevata, oggetto di apprezzamento in Italia e all'estero e dunque motivo di orgoglio per il nostro Paese: tali organizzazioni, non diversamente da altre realtà sociali ed economiche, basano la loro attività sulla programmazione finanziaria degli impegni attuali e futuri per rendere sostenibile il proprio agire nei diversi settori di riferimento
  • non è la prima volta, purtroppo, che si interviene, con tetti massimi di impegno, per limitare l'operatività del "5 x 1.000", uno strumento che, come poche altre misure di natura fiscale, ha dimostrato di riscuotere un gradimento molto alto dei cittadini italiani (nel 2008 lo hanno utilizzato 14,6 milioni di contribuenti) sin dalla sua prima applicazione
  • tagliare i fondi a disposizione del "5 x 1.000" significa quindi limitare drasticamente la libertà dei cittadini di decidere come destinare la propria quota dell'imposta sui redditi direttamente a sostegno degli operatori del Terzo Settore
Considerato che
il Governo ha accolto un Ordine del Giorno presentato dal Partito Democratico che impegna l’Esecutivo a inserire i fondi mancanti nel cosiddetto “decreto milleproroghe” da approvare prima di fine anno

Chiede che
il Governo si impegni a dare corso all’impegno, sia in presenza di continuità del quadro politico che nel caso l’Esecutivo sia dimissionario per le note vicende legate alla crisi della maggioranza in atto in queste settimane

Dispone
l’invio del presente Ordine del Giorno approvato al Presidente del Consiglio dei Ministri, ai Presidenti dei due rami del Parlamento ed ai capigruppo consiliari di Camera e Senato

Merate, 12 dicembre 2010

Gruppo Consiliare “Insieme per Merate”
Cesare Perego, Giovanni Battista Albani, Gabriella Mauri,
Achille Panzeri e Roberto Riva

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