giovedì 26 maggio 2011

Patto dei Sindaci: si è partiti con il piede sbagliato

Nel Consiglio Comunale del 20/05/2011, anche il gruppo Insieme per Merate ha approvato il Piano di azione sull’energia sostenibile (Sustainable Energy Action Plan – SEAP) sui cui scopi siamo perfettamente d’accordo. Il piano doveva essere presentato entro un anno dalla adesione al Patto dei Sindaci. Non possiamo però, ahimè!, ancora una volta sottolineare che tutto il processo è stato svolto senza coinvolgere, almeno dal punto di vista formale e informativo, le opposizioni.
Leggo sul sito www.eumayors.eu, cioè il sito ufficiale del Patto dei Sindaci, le modalità di adesione allo stesso:
  • “L’iniziativa del Patto dei Sindaci viene presentata al Consiglio Comunale o a un’autorità decisionale equivalente
  • Il Consiglio Comunale adotta formalmente il Patto dei Sindaci e delega il Sindaco (o un altro rappresentante del Consiglio stesso) alla firma del modulo di adesione
  • Il Consiglio Comunale informa la Commissione in merito alla propria decisione inviando un’e-mail alla casella di posta elettronica dell’Ufficio del Patto dei Sindaci
  • Il Consiglio Comunale riceve conferma tramite e-mail con le informazioni sulle fasi successive.”
Orbene, il Comune di Merate, nella persona del Sindaco, ha aderito al Patto dei Sindaci in data 25 maggio 2010, ma nessun atto, nemmeno formale, è passato attraverso il Consiglio Comunale.
L’unico atto ufficiale è la Delibera di Giunta n°74 del 25/05/2011: “Autorizzazione al Sindaco alla sottoscrizione del Patto dei Sindaci in materia di energia sostenibile - Indirizzi".
A questa obiezione, presentatagli durante il Consiglio Comunale del 20/05/2011 dal nostro capogruppo Cesare Perego, il Sindaco ha risposto che bastava la Delibera di Giunta. Sì, forse dal punto di vista strettamente legale, poteva essere sufficiente, ma per un piano che tra le 10 azioni previste, prevede anche un largo coinvolgimento di tutta la popolazione dal punto di vista informativo ed educativo (punto n° 10: Azioni di informazione e sensibilizzazione ai Cittadini, alle Scuole ed al settore terziario), si parte decisamente con il piede sbagliato!


Achille Panzeri
Consigliere Comunale di "Insieme per Merate"

Approfitto dell'intervento del consigliere Panzeri per ringraziare il gruppo di Insieme per Merate per il voto dato in occasione dell'approvazione del SEAP nell'ultimo Consiglio Comunale. Credo che sia un voto in fiducia, che però dà soddisfazione all lavoro svolto dal sottoscritto e dall'Ufficio nel perseguire questo obiettivo. E' inoltre un voto al metodo di condivisione che - come ho avuto modo di rappresentare sia in Commissione che in Consiglio -  intendo portare avanti nello sviluppo le singole progettualità. Certamente i tempi sono stati ridotti. Sicuramente il ritardo e' dipeso dal particolare tecnicismo e dalla mole di materiale che è stato utilizzato per la predisposizione del BEI (ovvero l'inventario delle emissioni).  Non dimentico, inoltre che il documento base è anche frutto del lavoro di assessori che mi hanno preceduto nella carica e già questa può rappresentare presupposto di condivisione. Personalmente ritengo l'adesione al Patto dei Sindaci un'opportunità da cogliere, trasversalmente e nell'interesse di tutti. Credo che le condizioni ci siano per fare tutti un buon lavoro.
Grazie per l'ospitalità.
(26 maggio 2011 22:49)
 
Massimiliano Vivenzio
Vicesindaco e Assessore all'Ambiente 

8 commenti:

  1. Beh a Cernusco Lombardone, Giunta dello stesso Vs. colore, hanno recentemente fatto la stessa cosa (delibera di Giunta)...

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  2. E allora? Hanno sbagliato anche lì, ma non è che mal comune mezzo gaudio.... Inoltra non ci risulta che a Cernusco abbiano approvato in Consiglio Comunale un Piano energetico consegnato solo qualche giorno prima come invece è successo a Merate.

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  3. Approfitto dell'intervento del consiglier Panzeri per ringraziare il gruppo di insieme per merate per il voto dato in occasione dell'approvazione del SEAP nell'ultimo consiglio comunale.
    Credo che sia un voto in fiducia, che pero' da' soddisfazione all lavoro svolto dal sottoscritto e dall'Ufficio nel perseguire questo obiettivo. E' inoltre un voto al metodo di condivisione che - come ho avuto modo di rappresentare sia in commissione che in consiglio- intendo portare avanti nello sviluppo le singole progettualità.
    Certamente i tempi sono stati ridotti. Sicuramente il ritardo e' dipeso dal particolare tecnicismo e dalla mole di materiale che e' stato utilizzato per la predisposizione del BEI (ovvero l'inventario delle emissioni).
    Non dimentico, inoltre che il documento base e' anche frutto del lavoro di assessori che mi hanno preceduto nella carica e già questa può rappresentare presupposto di condivisione.
    Personalmente ritengo l'adesione al patto dei sindaci un'opportunità da cogliere, trasversalmente e nell'interesse di tutti.
    Credo che le condizioni ci siano per fare tutti un buon lavoro.
    Grazie per l'ospitalità.
    Massimiliano Vivenzio

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  4. Cernusco non ha aderito a nessun patto dei sindaci. Quindi neanche c'è da porsi il problema.

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  5. Cernusco ha aderito con delibera di giunta: eccola qui:
    http://www.comune.cernuscolombardone.lc.it/public/delibere_giunta/06320110419GC.pdf
    Prima di parlare si informi...

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  6. Cernusco non ha aderito prima si informi lei. vada sul sito www.eumayors.eu e cerchi fra i comuni firmatari.C'è si Cernusco ma è quella sul naviglio. La delibera che lei cita è solo un atto di indirizzo. Non significa nulla è solo un pezzo di carta senza valore. La sottoscrizione si fa aderendo in forma diretta seguendo una procedura descritta nel sito. Proprio perché Cernusco non ha aderito, fra i vari progetti, a Merate hanno inserito anche quello del recupero del rudere della stazione che diventerebbe l'area per le biciclette.Prima di parlare si accerti lei dei passaggi.

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  7. Formalmente ancora non compare, ma la delibera è inequivocabile:
    "1. di impegnarsi all’adesione formale del Comune di CERNUSCO LOMBARDONE alla Covenant
    of Mayors - Patto dei Sindaci".
    Ovvero non ci sarà passaggio in Consiglio Comunale: ed il senso era quello.

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  8. Infatti si tratta di un atto di indirizzo a cui non è stato dato ancora seguito.

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