venerdì 27 maggio 2011

La mancanza di strategia dell'Amministrazione sul PGT

Sono stati pubblicati sul sito del Comune i Documenti della Valutazione Ambientale Strategica (Revisione Aprile 2011). Si fa fatica ad effettuarne una valutazione di raffronto con la prima edizione del luglio 2010 in quanto mancano evidenze grafiche che permettano di valutarne le differenze, per cui le valutazioni sotto riportate sono fatte al meglio di una faticosa comprensione dei documenti.
Con questa nota esprimo le prime osservazioni sulla base di una valutazione preliminare.
Il Gruppo Consiliare Insieme per Merate, protocollò il 28.09.2010 una nota con “Suggerimenti e Proposte al Documento di Piano del Governo del Territorio” ed è con tale documento che cerchiamo di fare un raffronto.

1) Premessa
Nonostante le nostre puntuali osservazioni non sono stati corretti gli errori numerici, dei grafici e della cartografia. Ad esempio persiste l’incoerenza interna nella varia cartografia che non riporta i confini, in Merate, del Parco Regionale di Montevecchia e dell’incluso Parco Naturale (lapsus freudiano o poca diligenza?). Non sono stati aggiornati la rete delle piste ciclabili, dei marciapiedi ed il tracciato di via Monte Rosa. Ciò è irritante, perché rivela sciatteria e nullo rispetto per i Cittadini che, come richiesto dalla procedura, suggeriscono e si pongono in atteggiamento costruttivo anche riguardo ad errori materiali.

2) Dimensionamento del Piano
Questa nuova edizione prevede l’eliminazione di alcuni ambiti edificabili, ma il documento “Dispositivi d’Attuazione”, (pa.g 5) non aggiorna le superfici di consumo di suolo all’esterno del tessuto urbano consolidato.
Al punto “Dimensionamento complessivo”, Art. 4, la nuova edizione prevede un aumento totale di 690 abitanti, contro i 568 del documento omologo, ora superato. Come è possibile dato che sono stati cassati alcuni insediamenti?
E’ stato mantenuto il tracciato, in Pagnano, della variante SR 342 dir, nonostante la nostra contrarietà e, soprattutto, nonostante le pronunce in senso contrario espresse nell’Assemblea di Pagnano e sulla stampa.
Viene erroneamente indicato (pg 130), come servizio gratuito, la navetta D 70, peraltro inutilmente circolante.

3) Variazioni, nell’edificabilità, riportate, nel nuovo Documento di Piano, degli Ambiti di Trasformazione (ATR)
Ne sono stati eliminati due su cinque ed enumerando:
  • ATR1 Edificazione residenziale a Brugarolo su est: mantenuta
  • ATR2 Edificazione residenziale a Cassina in via San Marcellino: mantenuta
  • ATR3 Edificazione artigianale sulla via Statale: cassata, perché in contrasto con il vincolo provinciale in quanto giacente sul corridoio ecologico, come da noi osservato.
  • ATR4 (ex ATR3): Area Produttiva Ecologicamente Attrezzata (Polo industriale sovracomunale): mantenuta
  • ATR5 Edificazione artigianale in via Laghetto: cassata, perché in contrasto con il vincolo provinciale in quanto sedime della fantomatica bretella in funzione della desemaforizzazione di Cernusco e di cui non è dato conoscere le ultime vicissitudini.
4) Tavola DP 13
Da un primo esame risultano essere stati eliminati: l’ampliamento nel parco di Villa Cedri, le edificazioni in fregio al “cannocchiale” Belgioioso e all’ex salumificio Nava in via Baslini.

Osservazioni
E’ singolare l’andamento carsico del PGT che, ogni tanto riemerge sulla stampa ed è ben poco discusso nelle sedi istituzionali, in particolare nella Commissione Ambiente e Territorio; ora viene preconfezionato nei documenti VAS2.
Sono state cassate edificazioni per vincoli di ordine superiore (Provinciali), ma non si sapeva anche prima?
Perplessità suscita, dal punto di vista urbanistico, la destinazione residenziale del sedime di Cascina Galli, in un contesto prettamente terziario (Istituto Frisia, Pompieri, Centro Commerciale).
Cade l’impianto su cui si basava la precedente edizione della VAS, cioè il cosiddetto Parco Agricolo (?) Urbano al Bagolino, di cui non abbiamo capito né la necessità né le finalità (campo da golf, bosco urbano, piste ciclabili, altro?) e riguardo al quale si concedevano alcuni insediamenti, grazie al meccanismo della compensazione. Nella nota a margine il Rapporto Ambientale Preliminare ne riconosce correttamente la poca utilità.
Laconica è la giustificazione sugli ultimi cambiamenti, se si eccettuano quelli imposti da vincoli superiori; si accenna a variazioni delle condizioni del mercato, ma ci domandiamo: se ciò non si fosse verificato alcuni ambiti di pregio sarebbero stati edificati?
Temo che questo PGT stia pagando una mancanza di strategia politica da parte dell’Amministrazione, per cui subisce i condizionamenti dei privati e delle fluttuazioni del mercato; peraltro, l’Amministrazione non ha prodotto alcuna delibera di impostazione del PGT .
Quando sarà possibile, comprendere da Commissioni ed Assemblee la ratio delle modifiche ne sarà sviluppata l’analisi.


Ernesto Passoni

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