I soldi per le associazioni di Merate scarseggiano, ma l’Assessore alla Cultura, Identitò Locale, Turismo eccetera eccetera ha trovato mille euro per l’associazione Art & Network di Milano per la manifestazione Flori@cultura, una mostra-mercato di fiori e piante… A parte l’”esempio” di federalismo e di “valorizzazione” delle identità locali (di Milano non di Merate), Art & Network non sembra propriamente un’associazione e nemmeno una onlus, semmai è un’agenzia che organizza e promuove eventi. Non si capisce pertanto perché l’Amministrazione Comunale voglia finanziare e sostenere una realtà privatistica con evidenti scopri di lucro. Dalla Deliberazione di Giunta Comunale n° 14 del 22/02/2011 si apprende anche che a questo ente che ha finalità di guadagno viene garantito l’uso gratuito di Villa Confalonieri, della Biblioteca e dei prati dell’Area Cazzaniga. In cambio al Comune verrà devoluto "il 20% sul totale degli incassi degli espositori e quello derivante dalla concessione degli spazi espositivi e da ogni attività commerciale", ma sia ben chiaro "al netto di tutte le spese sostenute per la realizzazione del progetto". Pertanto se i privati non ci guadagnano anche il Comune non ci guadagna. Purtroppo i presupposti non sono molto buoni. Gli eventi collaterali in corso, come i film, sono un flop. Rema contro anche la fredda logica matematica come già anticipato dal Mago di Oz al quale non è servita la sfera di cristallo bsnì una semplice calcolatrice, l'esperienza di Merate Musica e un po' di buon senso per prevedere quello che succederà. Il costo dell’evento parrebbe di 65.000 euri, 64.000 se si tolgono i mille elargiti le tasse dei meratesi. I visitatori dovranno pagare 5 euro per l’ingresso, ne sono previsti nella migliore dei casi 5.000 per incassi stimati di 25.000 euro. Ne mancano “solo” 39.000... Auguri e comunque vada sarà un (in)successo. Perciò dice bene la Giusy Spezzaferri quando dalle colonne del settimanale locale di martedì 5 aprile 2011 pagina 7 afferma che “Abbiamo voluto far riemergere la generosità dei meratesi che potranno contribuire con la loro presenza al successo della manifestazione”: i meratesi ci mettono subito i loro soldi pubblici e poi se vogliono che al Comune, cioè a loro, arrivi qualcosa devono visitare la fiera dei fiori e pagare il biglietto. Volenti anzi nolenti, più generosi di così!!!
R.I.
Purtroppo questa amministrazione non ha un minimo di raziocinio nell'organizzare eventi culturali e non. Soprattutto se, alla semplice associazione, sono richiesti mille e più adempimenti burocratici che, sicuramente, per la società in questione saranno stati svolti dai competenti uffici comunali.
RispondiEliminaPassare dall'essere certi di un contributo di 65000 EURO a dimostrarne con delibera 1000 mi sembra già una bella smentita. Se anche questa volta siete attendibili quanto precisi c'è da prepararsi ad accogliere un giubileo qui a Merate.
RispondiEliminaCaro solito Anonimo, la "smentita" o "rettifica" è una ben magra consolazione. L'Amministrazione Comunale spende denaro pubblico di tutti per iniziative di privati a beneficio di privati. Ci mette soldi e luoghi certi in cambio di guadagni incerti, anzi improbabili.
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