lunedì 11 aprile 2011

Il boccone amaro

La seconda e la terza pagina de La Gazzetta di Lecco di sabato 9 aprile erano dedicate al tema dei posti auto in quel di Lecco. Anche lì è un problema. Sia chiaro che Lecco è diversa da Merate, quindi un discorso su pedonalizzazione con aree parcheggio esterne ha tutt’altro valore.
Iniziamo dai numeri (che piacciono poco ma fanno capire bene): tolti i posti de  Le Meridiane, ci sono 3.400 stalli di cui circa 200 gratuiti. Indovinate un po’ di cosa ci si lamenta? C’è sosta selvaggia e i posteggi sono quasi vuoti. Però che tirchi questi lecchesi: il costo massimo di un’ora è 1,5€: venissero a Merate!
Non si può non concordare con la conclusione dell’articolo (e in parte con il nostro Sindaco Andrea Robbiani): le auto dovremmo lasciarle “fuori” e il centro sarebbe da raggiungere a piedi, in bicicletta o col bus-navetta. In un mondo perfetto. Già ho scritto sul blog quanto un centro pedonale migliorerebbe la qualità della vita, o almeno dello shopping. Ma viviamo in un contesto di umana imperfezione, e siamo tutti giustamente pigri. O pressati da esigenze di rapidità, in ogni caso niente passeggiatina.
Veniamo al nocciolo della mia considerazione: nessuno vuole pagare per i contenuti reperibili in internet, per l’aria che respira e per posteggiare l’auto. Sbagliamo? Forse sì, ma ormai è così; se poi la contribuzione richiesta è sproporzionata al servizio, l’utente si fa una risata. Non sarà il silos dell’Area Cazzaniga a farci cambiare idea sui parcheggi e non sarà la siae a farci cambiare idea sulla musica scaricata. Verrà un giorno, direbbero a Pescarenico di Lecco, verrà un giorno … in cui forse la gente cambierà idea, ma fino ad allora che senso ha ostinarsi a tenere parcheggi contornati d’azzurro e semivuoti? E se a Merate c’è chi paga, non è perché condivide le tasse indirette, bensì perché vale il detto “o questa minestra o salti la finestra”: o tiri fuori i soldi o ti fai chilometri a piedi. Solo se i cittadini camminassero volentieri, e non perché è loro imposto, sarebbe accettabile l’attuale tendenza macchina-fobica.
Conclusione dedicata alla Giunta: per far digerire l’esborso monetario, basterebbero pochi accorgimenti, come ad esempio diminuirlo a livelli oggettivamente adeguati.


Edoardo Zerbi

1 commento:

  1. Torno ora dal centro di Merate: era deserto. Di macchine posteggiate e che girano non cen'erano è vero... ma a che prezzo? Il gioco non valeva la candela

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