Apprendiamo dalle cronache locali che le professoresse universitarie del Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e Territorio della Bicocca hanno chiesto al Corpo Forestale dello Stato di verificare la regolarità dei lavori di sagomatura e apertura nuovi canali nel canneto del lago di Sartirana. Seri dubbi sull’intervento erano già stati avanzati anche dai “Insieme per Merate” che ha presentato un’interrogazione. Prima ancora erano stati Consiglieri Comunali di Maggioranza a esporre critiche su tutto il nuovo Piano di Gestione del SIC di Sartirana. Non ci volevano degli esperti per capire il disastro che si stava compiendo, ma il Signor Sindaco Andrea Robbiani come al solito ha tirato dritto per la sua strada senza dare ascolto a nessuno. E il risultato purtroppo è sotto gli occhi di tutti. Chi è venuto prima, non importa se di Destra, Centro o Sinistra, ha sempre mantenuto un atteggiamento di estrema cautela verso il lago di Sartirana, anche a costo di peccare di immobilismo, perché tutti sono sempre stati consapevoli che alcuni danni ambientali sono difficili da riparare. Invece lui per fare la figura del primo della classe si è mosso come un elefante nella cristalleria. “La natura farà il suo corso” ha tranquillizzato l’Assessore all’Ambiente Massimiliano Vivenzio. E’ vero, ma quando ci impiegherà “madre terra” a rimediare ad una devastazione che poteva essere evitata con un po’ di accortezza e pazienza? E a quale prezzo? E soprattutto perchè tutto questo?
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