domenica 6 marzo 2011

La pasionaria verde (di camicia e di rabbia)

La pasionaria di Brugarolo ha dato dei “comunistacci” a quelli di “Insieme per Merate” perché continuano a criticare la gestione dei Comitati di Frazione, in particolare proprio quello di Brugarolo, che oramai è diventato una succursale della Lega Nord. Ma che l’organizzazione dei Comitati di Frazione non funzioni è evidente, specialmente a Brugarolo. Come è evidente che i volontari del Comitato di Brugarolo non hanno ancora compreso quale sarebbe il loro compito. Nel programma elettorale della lista “Robbiani Sindaco” l’annuncio dell’istituzione dei Comitati è sotto la voce “Organizzazione Amministrativa”, a pagina 3, dove si riporta testualmente: “Introdurremo il concetto di Bilancio Partecipativo che permetterà un‛efficace condivisione con i comitati di frazione, le associazioni e i rappresentanti del mondo produttivo, delle possibili scelte di ripartizione delle risorse finanziarie da destinare alla realizzazione di servizi e investimenti“. Dunque i Comitati di Frazione dovrebbero servire per condividere come ripartire il denaro pubblico e stabilire le priorità di intervento nelle diverse Frazioni. Per tutto il resto ci sono già le altre Associazioni e altri strumenti che hanno sempre funzionato bene. I Comitati di Frazione dovrebbero essere ben altra cosa rispetto ai Comitati delle Feste. Per questo occorre un regolamento chiaro che indichi funzioni, ambiti di intervento, durata e composizione. Altrimenti si generano solo confusione e polemiche e si “partitizzano” i Comitati, esattamente come è successo a Brugarolo.

Infiltrato

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