sabato 12 marzo 2011

Il peccato originale

Ultimamente la viabilità e i parcheggi del paese sono diventati un rebus e non si capisce se è dovuto all’ispirazione di un illuminato specialista tecnico del settore o di qualche allucinato.
Iniziamo con i parcheggi. Si aprono finalmente i parcheggi dell’area Cazzaniga e, grazie alla lungimiranza di un Assessore pieno di buon senso come Massimo Panzeri si la lascia la prima ora di sosta gratuita, giustamente il resto è a pagamento. La struttura dovrebbe supportare il silos di viale Carlo Cornaggia che in passato era anch’esso gratis la prima ora. Ed ecco che si iniziano a complicare le cose e si toglie l’ora gratis di viale Cornaggia che è molto utile per chi arriva dalla parte nord della città o da quella est. Inoltre, il parcheggio sotterraneo del vecchio municipio che potrebbe servire a chi proviene dal lato ovest e ampliare l’offerta della soata non viene preso in considerazione e nemmeno viene messo a disposizione dei dipendenti comunali che almeno avrebbero uno spazio dedicato senza occcupare gli altri. Poi arriva la tegola di via Papa Giovanni XXIII sostituendo gli stalli a disco orario con le strisce blu, con costi un attimino esosi e che dovrebbe essere rivalutati. Ora togliamo i parcheggi in viale Lombardia nella prima parte che resterà a doppio senso, mentre nella parte finale che diverrà a senso unico in uscita dal centro si lascerà la fermata dell’autobus e una piazzola di scarico e qualche parcheggio.
Ci si chiede perché prima di fare tutto questo non si studia un piano ben preciso dei parcheggi di tutta Merate e lo si presenti alla Commissione  Urbanistica, Ambiente e Territorio per una valutazione attenta. Se lo si porta in Commissione dovrebbe essere per discuterne e non solo per comunicare una decisione già presa.
Prima di togliere dei parcheggi è importante anche capire dove ricollocarli. Servovo per aumentare la capienza di sosta e, pertanto, incrementare l’afflusso di persone, tale da sviluppare anche l’economia del commercio del centro. L'aumento dei costi dei posteggi sarebbe stato fatto per penalizzare gli impiegati delle banche che abusavano del disco orario, ma in realtà ha finito per danneggiare commercianti e i cittadini comuni e per aumentare il lavoro di ausiliari della sosta dei nostri ottimi agenti di Polizia Locale, come se non avessero già sufficiente lavoro e non siano in difetto di organico.
I commercianti dovrebbero trovare un accordo equilibrato fra di loro per tutelarsi e per difendere la loro sopravvivenza perché l’impressione è che di loro e delle loro attività non importa a nessuno. Presto faremo come i cinesi: tutti in bicicletta per il centro del paese, speriamo che questi cultori del centro vissuto a due ruote non motorizzate utilizzino questi mezzi per andare al lavoro e non sfruttino le quattro ruote a trazione integrale. Sarebbe bello, giusto, educativo, propositivo...
Per la viabilità iniziamo con il danno creato divieto di svolta a sinistra all'incrocio tra la Statale e via Terzaghi. E' lì che inizia tutto ed è lì che si sconvolge tutto. Ma svoltare a sinistra era così pericoloso? Ha causato moltissimi incidenti? Forse prima di fare tutto ciò non era meglio progettare e stabilire una rotonda. In questo modo si è dirottato tutto il traffico in via Donato Frisia e in piazza Italia.
E adesso l’ultima pensata: quella di fare una serie di sensi unici che aumenteranno ancora il traffico in piazza Italia e obbligheranno i residenti  di via Frisia e viale Garibaldi dovranno fare il giro di mezza Merate per poter andare a casa. I sensi unici sono giustificati dal mettere in sicurezza i pedoni, ma siamo sicuri che sia questo il vero motivo o il problema è come risolvere l’errore iniziale in via Terzaghi? Perché complicarsi la vita e complicarla a tutti i cittadini in questo modo?
Un altro lato curioso delle novità in materia di viabilità è la privatizzazione (perché non c’è altra forma di spiegazione) della via Antonio  Baslini. Interessante è chiedere all’Amministrazione chi andrà a pagare i costi di manutenzione della strada, i costi dell’energia elettrica, il mantenimento dei cartelli, la manutenzione dei lampioni, la manutenzione delle fogne e della rete idraulica che serve le case... Visto che è riservata ai cittadini residenti dovrebbero pagare di tasca loro. Sarebbe il minimo dato il servizio che il Comune ha portato a loro con tutti i benefici del caso. Sarebbe opportuno che qualcuno ponesse la domanda in Comune.
Adesso vediamo il PGT se almeno ci propone del verde e di recuperare l’esistente o se ci propone la solita colata di cemento.

Anonimo

8 commenti:

  1. Si è vero la solita colata di cemento, come quella del 2005. Giusto fare anche la rotonda di vai terzaghi, ma doveva essere fatta da chi c'era prima perché l'avevano inserita nel piano urbano del traffico. La via Garibaldi così come la Baslini fa parte anch'essa delle indicazioni del piano urbano del traffico.Comodo spendere 50mila euro per scelte
    urbanistiche per poi non avere le palle e il coraggio di mettere in pratica. Forse si doveva dare l'obolo all'ingegnere di turno?

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  2. Signor Infiltrato molto infiltrato se lo rilegga bene il PGTU. E poi troppo comodo appellarsi al PGTU solo quando fa comodo a lei. Lei che ha le palle di fare le scelte urbanistiche vedremo dove finiranno tra tre anni o anche meno i suoi testicoli

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  3. fermatelo!!!! bloccatelo!!! è un pazzo folle che sta distruggedno merate!!! per pietà qualcuno lo blocchi prima che faccia altri danni!!!

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  4. Albani rispetto alle previsioni di Perego (Centrodestra come Robbiani) ha tolto, Robbiani sta aggiungendo cemento. La matematica non è un'opinione, nemmeno per chi non ama leggere i documenti e pensa di sapere tutto per scienza infusa

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  5. Oltre che le palle bisogna avere anche il cervello, cosa che a qualcuno sembra fare mooooolto difetto

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  6. Ma i commercianti dormono? Possibile che la loro associazione non abbia proposto un ricorso e ci abbia dovuto pensare il farmacista?

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  7. Il farmacista ha perso...

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  8. Il farmacista non ha perso. Il TAR ha detto che il ricorso così come formulato non è ammissibile. Lei dovrebbe saperlo bene, oppure come al solito non ha letto la documentazione perchè costa troppo fatica ed è meglio credere di sapere sempre tutto senzz informarsi. La sentenza la si trova sul sito internet del Tar, vada a leggersela, non è mai troppo tardi...

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