domenica 21 marzo 2010

Le scelte di Roma e Milano strangolano i Comuni e le scuole del nostro territorio

All’inizio di aprile la Giunta Comunale di Olgiate Molgora presenterà il Bilancio di Previsione 2010. Queste sono le mie riflessioni per i settori dei servizi alla persona e quelli scolastici.
L’anno 2010 sarà un anno difficile per i servizi comunali e per le famiglie del nostro Comune.
Il Governo centrale taglia ai Lombardi 21 milioni di euro del fondo dei servizi alla persona (2,15 € pro capite e 13 mila euro per tutto il comune). La Regione, sempre nello stesso settore, taglia, altresì, 4 euro ad abitante pari a 24 mila euro.
Non è l’unico taglio:
  • sul buono scuola, la Regione ha tagliato 7 euro per studente tra i 6 ed i 18 anni;
  • il Governo centrale ci ha ridotto i suoi trasferimenti, ci ha tolto l’ICI senza rimborsarcela per intero, ed il danno prodotto è la riduzione, a partire dal 2009, di oltre 280 mila euro rispetto al 2003;
  • i Dirigenti scolastici della nostra Provincia denunciano un taglio del 25% dei fondi trasferiti dal Ministero alle scuole che comporterà la pratica impossibilità di pagare le supplenze e le spese di funzionamento (il nostro comune ha recentemente acquistato per le scuole sapone, carta igienica e materiali simili per una spesa di 7 mila euro);
  • ci sarà un taglio di 2.500 posti di insegnanti in Lombardia, riguarderà principalmente le scuole medie e avrà come prima conseguenza il non avvio del tempo prolungato nelle classi prime, nonostante le scelte dei genitori.
L’Amministrazione Comunale ha scelto di non aumentare il trasporto scolastico e la mensa per le elementari. Ma siamo ai limiti. Al distretto sociosanitario si sta facendo fatica a fare un bilancio per il 2010 che garantisca i servizi in essere. Il nostro Comune garantirà, salvo gravi emergenze, il pagamento delle rette dei minori, dei disabili e degli anziani ricoverati nelle strutture. Garantirà, inoltre, solo i finanziamenti odierni alle scuole materne, verso le quali Governo e Regione taglia i finanziamenti. Manterrà il fondo per l’assistenza esistente, ma non è in grado di garantire nuovi servizi od allargamenti del fondo odierno.
Noi siamo consci che la crisi economica sta colpendo in tutti i campi: senza lavoro non si possono pagare affitti, tariffe come acqua-gas-elettricità e le rette delle scuole materne. Il permanere delle scelte dei Governi di Roma e di Milano porta allo “strozzamento” delle finanze comunali e degli istituti scolastici del nostro territorio. Oltre a non potere investire in manutenzione delle strade e degli edifici pubblici pur avendo i milioni in cassa, adesso toccherà ai servizi alla persona, alle famiglie, ai più deboli (disabili, bambini ed anziani).

Ambrogio Sala
Assessore ai Servizi alla persona
di Olgiate Molgora

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