sabato 27 marzo 2010

La sudditanza del Sindaco alla Fomas

Vorrei precisare alcuni punti in merito alla risposta del Sindaco Robbiani, anche se, come diceva il buon Indro Montanelli, ribadire vuol dire dare due volte la stessa notizia.
Prima di tutto non ho necessità di rinventarmi una credibilità personale e nemmeno di mettermi in evidenza, in questi anni la mia azione è stata continua e pubblica e non sono certo stato un Consigliere silenzioso e obbediente.
Nella sua risposta il Sindaco continua a far finta di non capire il vero tema di fondo e usa una quantità spropositata di parole per non entrare mai nel merito vero della questione.
Nessuno discute del fatto che la linea di alta tensione debba essere posizionata in maniera tale da non creare rischi e problemi ai cittadini, ci mancherebbe altro!
La sudditanza del Sindaco Robbiani alla Fomas è dimostrata dal fatto che dà per scontato che i maggiori costi sostenuti dall’azienda - per realizzare un’infrastruttura che serve solo a lei - debbano essere pagati dai cittadini con la rinuncia a opere sociali già concordate.
In pratica la Giunta comunale sostiene che se i cittadini vogliono una linea di alta tensione che non crei loro problemi se la devono pagare.
A questo punto ci sorge spontanea una domanda: se qualche altro ente dovesse chiedere ulteriori interventi che aumentano i costi per l’azienda, dobbiamo aspettarci che il Comune o i cittadini siano chiamati a versare soldi a sostegno del privato?
Può sembrare un paradosso ma è nella logica di chi sostiene ed accetta l’idea che maggiori costi per la sicurezza – quindi un diritto – debbano essere barattati con minori opere per i cittadini.
Se qualche lettore volesse poi entrare nel merito specifico delle altre questioni sollevate mi permetto di allegare una scheda con una serie elementi chiarificatori del lavoro svolto nei 5 anni passati.

Roberto Riva
Consigliere comunale
di Insieme per Merate

SCHEDA TECNICA

-Riguardo all’affermazione, secondo cui mi sarei ben guardato dall’evidenziare il problema dell'elettrodotto, ricordo che già in delibera 17 del 12/05/208 di Consiglio comunale ho parlato esplicitamente dell'elettrodotto su via XXV Aprile.
- Riguardo alla diffusione di molte informazioni sbagliate ricordo che il cavo non sarà posato a 2 o 3 m di profondità , ma a 1,5 m di profondità dal piano viale di calpestio.
-Ricordo benissimo un colloquio con l’Assessore all'urbanistica che sosteneva che il cavo posato non porta alcun danno alla salute, perché rispetta i parametri di legge in campo elettromagnetico. Anche il Sindaco in assemblea pubblica a Brugarolo ha confermato che i cavi sotterranei sono sicuri nel rispetto del campo elettromagnetico e ricordo bene una sua affermazione: “cosa devono dire gli abitanti delle città dove i cavi sono tutti interrati ?”.
-Come ho avuto modo di dire all’Ing. Sala della Società Fomas ritengo che sia stato un errore progettare un impianto che attraversa delle proprietà private ( non ancora frazionate ) molto meglio passare in carreggiata su area pubblica.
Il Sindaco sostiene poi che la posizione dell’elettrodotto è stata dettata dalla conferenza dei servizi, la sola conferenza convocata riguardava la sottostazione e non il cavo.
Il mio interessamento per la frazione Brugarolo è stato costante, basta elencare alcuni interventi da me fatti:
  1. L'area di Via Pertini al momento della vendita a base d'asta da parte della giunta Perego (un membro è oggi seduto in Giunta come assessore esterno ) era di ben 50 appartamenti in edilizia convenzionata, da noi ridotta a 25 appartamenti
  2. Eliminazione dell'area commerciale (Bonanomi) in Via IV Novembre , con sbocco in via Fermi (il che significava ripristinate la bretella proposta dalla giunta in carico 1999/2004 e poi eliminata dalle pressione dei cittadini con osservazioni sul Prg)
  3. Eliminazione di 20.000 mq di area ad edilizia convenzionata in Via XXV Aprile
  4. Eliminazione dell'area Artigianale in Via Laghetto
  5. Via XXV Aprile area ex Valsecchi ora Valagussa, ottenuto 5.000 mq come area standard da destinare a parco pubblico
  6. Con dispiacere non sono riuscito ad ottenete la costruzione di una rotonda in Via XXV Aprile/Via Gramsci/Ca’ Rossa da parte del lottizzante, ma solamente una cessione gratuita del terreno per poter realizzare l'opera ( ricordo che l’allora Consigliere Robbiani in commissione, affermava che era esagerato chiedere opere a chi ha il diritto di costruire su area edificabile)
  7. In collaborazione con il Comune di Ronco e Osnago il divieto di transito ai mezzi pesati in via IV Novembre (colgo l'occasione per invitare il Sig. Sindaco a fare rispettare il divieto imposto)
  8. Eliminazione dell'ingresso carraio dei mezzi pesanti Fomas in Via XXV Aprile come da progetto preliminare e recepito in fase di discussione con l'azienda
  9. Indicazione per un consiglio nella mia lettera ( allegata ) del giugno 2009 , riguardo opere di manomissione di suolo pubblico sul marciapiede da Via Pertini fino al complesso Fomas per posa di un cavo a 15 KV , la predisposizione di un tubo per l’illuminazione pubblica, e nella stessa lettera la invitavo al percorso del cavo a 132 KV su via XXV Aprile , vede per il bene della frazione e dell’amministrazione il mio interessamento è indifferente dalla coalizione che governa, importante fare il bene dei cittadini ( preciso che durante il mio mandato non ho mai proposto interventi al mio favore o interessi personali )
Riguardo alle opere elencate, preciso che ho contribuito come consigliere, perché non ero il regista della sala dei bottoni , ora che Robbiani è il regista del PGT , mi auguro che rispetti quello che ha sempre sostenuto negli anni passati, senza lasciarsi influenzare da ordini di coalizione

Nessun commento:

Posta un commento

I commenti prima della pubblicazione verranno vagliati dagli amministratori del blog. Si raccomanda l'educazione e la sintesi.