venerdì 19 febbraio 2010

Tagli ai Comuni inaccettabili, restituiamo al Prefetto le fasce tricolori

Dal direttivo di Anci Lombardia è emersa la volontà dei Comuni di non accettare passivamente l'ennesimo taglio alle finanze degli enti locali. Nel 2010 a rischio i servizi ai cittadini.

Nel 2009 i Comuni lombardi che non hanno rispettato il patto di stabilità sono il 20% del totale (nel 2008 erano il 6%). I tagli dello Stato al Fondo sociale (300 milioni a livello nazionale) avranno ripercussioni molto pesanti sui servizi ai cittadini. In Lombardia i Comuni avranno a disposizione 8 milioni di euro in meno per garantire i servizi alla persona e alle famiglie.
“Riteniamo che l’anno prossimo il numero dei Comuni che non potranno rispettare il patto raddoppierà ancora, e che gli investimenti si ridurranno del 30%. Nel 2010 i Comuni non avranno più le risorse per garantire i servizi ai cittadini e gli investimenti alle imprese. L’atteggiamento di totale chiusura del Ministero alle nostre proposte è inaccettabile” – denuncia il Presidente di Anci Lombardia Attilio Fontana, che ha presieduto il direttivo dell’associazione.
I Comuni lombardi proseguiranno la battaglia contro i tagli operati dalla Finanziaria e i vincoli del patto di stabilità: “Abbiamo comunicato ai cittadini le nostre difficoltà nel garantire i servizi, abbiamo coinvolto il mondo economico e del lavoro, che si è dichiarato al nostro fianco – prosegue Fontana – Vogliamo che tutti i Comuni italiani, attraverso Anci, siano uniti nella battaglia, ma se necessario siamo pronti a proseguire anche da soli, passando dalle parole ai fatti. Per prima cosa ci recheremo in delegazione dal Prefetto di Milano e restituiremo le nostre fasce tricolori”.
Tra le iniziative concordate c’è anche la decisione di “presentare il conto allo Stato”, quantificando con esattezza le spese che i singoli Comuni sostengono ogni anno per garantire servizi che dovrebbero essere pagati dai Ministeri, ma che invece non lo sono: “Ogni Comune vanta crediti nei confronti dello Stato – spiega il Presidente di Anci Lombardia – Visto che ai Comuni viene imposto di rispettare il patto di stabilità, allora che lo Stato rispetti la legge nei nostri confronti, onorando spese che invece disattende di continuo”.

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