lunedì 15 febbraio 2010

Piazza Italia: scene di ordinario caos e quotidiani pericoli

Merate, domenica sera ore 19.20 circa, piazza Italia: un automobilista proveniente da viale Giusepe Garibaldi gira subito alla sua sinistra e imbocca il senso unico in direzione vietata. Qualche metro e si accorge dell’errore. Frena e ingrana la retro ma tampona una macchina. Feriti nessuno, danni zero. Tra i conducenti dei due veicoli volano però parole grosse e insulti. Mentre litigano arriva un terzo guidatore e anche lui va contromano. Un passante lo avvicina per avvisarlo della manovra proibita. “Lo so, che problema c’è”, risponde lui risentito, “Abito qui e lo faccio sempre, mica posso fare il giro”. Di vigili neppure a parlarne. Non li si vede i feriali, figuriamoci la domenica e a ora di cena. E chi se ne frega se il nostro Sindaco pontificava sul terzo turno notturno ma non ci sono uomini neppure per scortare gli alunni del piedibus… E chi se ne importa anche se lì lavora un Assessore che dovrebbe aver presenti l’ordinario caos della piazza e i pericoli quotidiani per guidatori e pedoni. Lui si occupa di ecologia non di viabilità o sicurezza. Il Piano urbano generale del traffico urbano, Put o Pgtu che dir si voglia, qualche soluzione la proporrebbe anche per rimediare allo scempio regalatoci dalla Giunta di Dario Perego con il monumento “Sole per Merate” e i parcheggi a destra e sinistra che per uscire indenni dagli spazi è un terno al lotto e transitarvi in mezzo senza incappare in incidenti addirittura una cinquina. Ma il signor Andrea Robbiani ritiene che chi ha studiato, gli ingegneri, non capiscono nulla, che le rilevazioni, le simulazioni, i flussi non servano a niente. Per lui bastano cinque dossi, meglio se verdi, e una zona a traffico limitato al mattino, ma nella sua Pagnano però che del resto di Merate poco gli importa. Tanto il posto in centro se lo è assicurato con un pass.

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