venerdì 19 febbraio 2010

Contrordine: col nuovo Pgt meno di mille abitanti in più

Pubblichiamo una sintesi di quanto emerso durante le Assemblee pubbliche indette dall'Amministrazione comunale per l'illustrazione del Pgt alla popolazione

SINTESI DELLE ESPOSIZIONI DELL'ESTENSORE

Lo strumento che stiamo utilizzando deve essere compreso dai cittadini. Tre documenti costituiscono il Piano del governo del territorio, il Pgt:
  1. Documento di Piano, che ha valenza strategica: questa strategia si colloca come ipotesi di proiezioni pluriennali ed ha valenza di 5 anni.
  2. Piano dei Servizi è quel documento che racconta la città pubblica ed a differenza del primo ha valore giuridico, come garanzia pubblica di come vivere insieme; codifica, inoltre, la popolazione obiettivo posto dal Pgt. Esso deve essere coerente con il Piano triennale delle Opere pubbliche.
  3. Piano delle Regole che specifica come e dove si può costruire.
A differenza del documento di piano questi ultimi due possono essere variati di anno in anno.
Rispetto ai vecchi Piani Regolatori Generali (Prg), il Pgt non prevede le zonizzazioni residenziali e produttive. Un concetto basilare è che il governo del territorio debba privilegiare l’ interesse collettivo rispetto a quello dei singoli. Il sistema delle conoscenze è importante perché permette di dire dove sono le cose da migliorare. La Valutazione ambientale strategica (Vas) è stata presentata alle autorità ambientali nel corso della mattina del 4 Dicembre scorso con gli indicatori per dire se il Piano va bene o va male. Per esempio vedere quali percorsi alternativi all’auto sono progettati, i metri lineari di strade alternative da fare, il verde che verrà realizzato.
La prima verifica della conoscenza del territorio è capire dove Merate è collocata rispetto al territorio. I principali dati riguardano:
  • ipotesi di spostare la Sp 342 dir di Lecco nella Valle della Molgora
  • area industriale di sviluppo individuata dalla Provincia a Brugarolo
  • zona di Sartirana sottoposta a vincolo data la natura di area naturalistica di alto valore
Il problema, ad avviso dell’ Estensore, la professoressa Maria Cristina Treu, è che non sono valorizzate le attività anche in area naturalistica; pur con valenza di nicchia essa può dare isorse economiche che ci aiutino a tenere bene il nostro verde.
La storia urbanistica di Merate ha prodotto 3 zone:
  1. area sud: industriale
  2. area urbana centrale con le ville storiche da utilizzare a fini culturali
  3. area nord (Sartirana/Cassina) con qualità ambientali
Ognuna, nel contesto allargato, deve trovare sua specificità. Il nostro lavoro ha preso in carico, inoltre, le previsioni insediative rispetto al Prg vigente: 200 abitanti teorici previsti per le costruzioni possibili che non sono ancora state realizzate in lotti liberi e 167 abitanti teorici che dovrebbero trovare posto nel già costruito oggi vuoto o che stanno costruendo. In totale il Prg vigente consente ancora un aumento di 367 abitanti teorici. Il Pgt prevederà un ulteriore aumento di 350 abitanti teorici.

PIANO DEI SERVIZI

Dobbiamo garantire che ogni abitante, al 31.12.2009 debba avere almeno 18 mq di servizi, come previsto dalla normativa regionale; oggi Merate offre 44 mq. Questo conto riguarda, ovviamente, i residenti, ma la stima dei servizi non tiene conto di quanti in realtà vengono a Merate; tutta questa popolazione viene definita gravitante (Polo istruzione, Impianti sportivi, Ospedale, Uffici pubblici sovracomunali, lago) facendo di Merate il secondo polo della provincia. Questo dato non basta , perché la legge dice che ogni Comune, che vuole avere una sua identità, deve decidere su quali servizi puntare. Questo Comune potrebbe decidere tante cose: l’ipotesi che viene fatta in questo Piano è che deve qualificare le sue risorse, per esempio per Sartirana si tratta di vedere come la Riserva del lago possa diventare una risorsa economica.
Legando la Riserva alla presenza dell’Osservatorio si possono attrezzare percorsi, che devono essere sicuri, per godere delle bellezze che la zona ha. Un problema diventa come si fa a mantenere questo valore.
Secondo aspetto potrebbe essere di valorizzare il Polo ospedaliero (utilizzando le innovazioni tecnologiche per nuove forme di medicina-uomo bionico).
La natura del polo industriale manifatturiero potrebbe essere quello di trasformarsi in direzione dell’innovazione. Non pensiamo che il nostro territorio possa vivere solo di terziario e commercio.
A cosa servono queste cose? Servono ad avere una visione di vita che non si richiude nel cortile di casa propria.
Vengono presentati i sei obiettivi del Piano di governo del territorio che sono:
  1. Valorizzare le qualità paesistiche e culturali del territorio come opportunità di sviluppo sostenibile del territorio
  2. Confermare la vocazione manifatturiera del circondario meratese e sostenere i processi di innovazione e di riqualificazione delle aree produttive
  3. Favorire il miglioramento dell’integrazione di Merate nel circondario
  4. Minimizzare il consumo di suolo
  5. Contrastare il progressivo impoverimento delle biodiversità e la frammentazione degli spazi aperti
  6. Qualificare i tessuti edilizi e migliorare le condizioni di vivibilità.
Di questi obiettivi i commenti sono solo per:
  • prevede di migliorare il trasporto pubblico
  • si intendono utilizzare tre strade: riqualificare-densificare-completare-rottamare edifici fatiscenti
  • non costruire nelle zone agricole, ma attorno ai nuclei esistenti
Bisogna studiare percorsi per mettere in comunicazione le diverse zone del paese senza usare l’auto, favorire l’innovazione del comparto produttivo, invece che agevolare la costruzione delle casette, agevolare attività capaci di produrre prodotti ad alto contenuto innovativo. Queste attività, tipicamente, sono nell’ambito del terziario e sono meno inquinanti (per esempio ditte di progettazione).
L’immagine che ci siamo fatti di Merate è la seguente:
  • ville storiche e parchi annessi
  • attorno ai nuclei abitati si è configurato un abitato esteso con l’interruzione delle vie Bergamo e Como
Cosa c’è di importante? Ci sono i bolli blu: sono idee di collegamento tra presenze di un certo significato (scuole, ospedale...) e raggiungibili in modo alternativo all’uso dell’auto.
  • le zone agricole coltivate e non (di quelle non coltivate andrebbe incentivato l’uso agricolo)
Concludendo le prospettive di questo Comune sono:
  1. riqualificare il percorso statale (tutta da confermare l’ ipotesi della nuova strada nel bacino del torrente Molgora)
  2. idea dei collegamenti e valorizzazione della parte naturalistica della Merate Nord
  3. collegamento con mezzi pubblici
  4. ipotesi di parco agricolo a Sud di via De Gasperi (Auchan – Istituti scolastici superiori)
  5. dare identità al centro di Sartirana, vicino alla chiesa ed alla zona del Lago.
Si deve osservare che, a Merate, l’85 % dei residenti è proprietario dell’alloggio in cui abita.

INTERVENTI DEL PUBBLICO
  1. Già negli anni 70 era stato fatto studio di ricettività di Sartirana per sfruttare turisticamente la zona, ma ne è mancata l’attuazione. L’Amministrazione dovrebbe prendere a cuore il turista ed effettuare studi particolareggiati del borgo.
  2. Il Pgt è valido se ha forte valenza partecipativa, noi cittadini saremo forse pronti tra 3 mesi a dire la nostra.
  3. Ho tentato di portare amici a fare il giro del lago non ci sono riuscito (allagamenti del sentiero)
  4. L'Assessore all'Ecologia Massimiliano Vivenzio presenta la serata, dedicata al piano di gestione del lago
  5. Problemi generati dalla fogna che entra nel lago, quando c’è un guasto alle pompe di rilancio.
  6. Richiesta di attenzione per la mancanza di marciapiedi visto che passano molte persone in strada; il percorso attorno al lago vada bene così.
  7. Il Sindaco Andrea Robbiani indica che l’attenzione alla Riserva è massima,vorremmo fare intervento da milioni di euro. Interventi che richiedono degli anni.Ci stiamo lavorando e dobbiamo costruire il piano “innestato sull’ecosistema”. Se non si fa niente come si è fatto in questi anni la situazione va a peggiorare. Il turismo che intendiamo noi è la scuola che va all’ Osservatorio e poi viene alla riserva. La collaborazione di tutti è essenziale.
  8. Villa Confalonieri dovrebbe essere un polo universitario.
  9. Cittadella della salute: ipotesi che ci sia un’ area scientifica entro tale area. Voglio fare un tavolo dove ci siano tutti.
  10. L'Amministrazione comunale di Calco ha provocato, con i suoi insediamenti a nord di Sartirana, l’aumento di traffico con 250 auto che passano per il centro della Frazione. Bisogna essere rigorosi col controllo del traffico ed alcuni mezzi non devono essere abilitati al passaggio (si sta parlando di camion)
LE QUATTRO MODALITA' DI INTERVENTO INDICATE DALL'ESTENSORE
  1. Favorire il recupero del dismesso
  2. Completamento di alcuni margini
  3. Principio della densificazione
  4. Permessi di costruire convenzionati
L’ampliamento del Parco Adda Nord è in itinere presso la Regione e l’Amministrazione ne attende l’esito. Il Piano generale del traffico urbano (Pgtu) è in buona parte condiviso dall’Assessore ai Lavori pubblici Massimo Panzeri. Si procederà alla realizzazione, prevista in tale piano, della rotonda alla confluenza di via Montello su via De Gasperi, a servizio della nuova Scuola primaria.
Il Rappresentante della Confederazione italiana dell’Aagricoltura si augura che non venga sottratto ulteriore suolo ai coltivatori.
Il Rappresentante degli Esercenti lamenta la poca vivacità del centro storico e la carenza di negozi, sostituiti dagli sportelli bancari che, a Merate, saliranno a venti; ritiene che vadano spostati su via Bergamo. Auspica che l’Amministrazione si accordi con la Parrocchia/Curia per destinare il Palazzo Prinetti ad attività artigiane.

Achille Panzeri, Ernesto Passoni, Cesare Perego

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