Pubblichiamo per conoscenza il comunicato del Sindaco Andrea Robbiani in merito all'ormai nota vicenda della riduzione dei posti letto in atto presso il reparto Medicina generale del San Leopoldo Mandic di Merate. Se da una parte apprezziamo lo sforzo di difendere il nostro presidio sanitario, dall'altro non possiamo non rilevare alcune incongruenze. E' indubbio infatti che quanto sta avvenendo è frutto di una precisa politica regionale che, come si sa è dettata dal Centrodestra, esponenti politici della Lega Nord, suo partito di riferimento, compresi. Appare quindi un controsenso appellarsi a Milano e sollecitare un intervento delle alte sfere del Pirellone quando la volontà di rimensionamento dell'ospedale di Merate arriva proprio da lì. Sarebbe opportuno invece rendersi conto che la strategia di chi in questo momento governa in Lombardia penalizza gli enti e le autonomie locali minori come la realtà brianzola. Non ci piace neppure il metodo, questo rivolgersi direttamente agli "amici" senza rispettare i ruoli e le competenze istituzionali. Questo atteggiamento che esclude i Sindaci ci ha già fatto perdere il tanto promesso Commissariato di Polizia. Non vorremmo che accada lo stesso con il Mandic. per il quale sino ad oggi le rassicurazioni sono state ampliamente disattese. Siamo stanchi di parole vuote e annunci ai quali non seguono provvedimenti concreti e lo stanziamento di risorse umane ed economiche adeguate. Ecco comunque il testo integrale dell'intervento.
E’ di questi giorni la notizia del ridimensionamento del reparto di medicina dell’ospedale cittadino, con un taglio pari a circa il 20% dei posti letto. Non posso che esprimere viva preoccupazione per questa situazione, causata dal trasferimento di personale infermieristico al Manzoni di Lecco. Se è vero che in questo momento è in essere la fase di trasloco dei reparti e ciò può influire sulla gestione contingente della struttura, è comunque preoccupante notare una situazione di costante precarietà strategica nella quale versa il nostro presidio.
Proprio in queste ore ho interessato del problema l’assessore regionale Luciano Bresciani con il quale intendo incontrarmi al più presto, insieme con il direttore generale della sanità dott. Carlo Lucchina. Giunti a questo punto, dopo anni di incertezze, di ridimensionamenti a cui sono seguite promesse di ampliamento, ritengo sia ora il momento di definire con chiarezza il futuro del nostro presidio. Il modello sanitario lombardo, unanimemente riconosciuto fra i più efficaci, non solo d’Italia ma d’Europa, che vede nella centralità della persona la sua ragion d’essere, non può venire meno proprio in un’area così densamente popolata e ritengo doveroso che la Regione fornisca in tempi brevi le risposte che confermino la volontà di lungo termine di investire sulla struttura cittadina. In questo momento le criticità su cui mi aspetto un riscontro positivo sono:
Proprio in queste ore ho interessato del problema l’assessore regionale Luciano Bresciani con il quale intendo incontrarmi al più presto, insieme con il direttore generale della sanità dott. Carlo Lucchina. Giunti a questo punto, dopo anni di incertezze, di ridimensionamenti a cui sono seguite promesse di ampliamento, ritengo sia ora il momento di definire con chiarezza il futuro del nostro presidio. Il modello sanitario lombardo, unanimemente riconosciuto fra i più efficaci, non solo d’Italia ma d’Europa, che vede nella centralità della persona la sua ragion d’essere, non può venire meno proprio in un’area così densamente popolata e ritengo doveroso che la Regione fornisca in tempi brevi le risposte che confermino la volontà di lungo termine di investire sulla struttura cittadina. In questo momento le criticità su cui mi aspetto un riscontro positivo sono:
- La conferma dell’erogazione del finanziamento di circa 3 milioni di euro per completare l’allestimento delle nuove sale operatorie.
- La conferma dell’erogazione del finanziamento di circa tre milioni di euro per la terza fase che prevede la realizzazione della cosiddetta “osservazione breve” del pronto soccorso.
- Il potenziamento del personale infermieristico che ad oggi necessita di almeno 10 unità.
Credo sia opportuno confermare la fiducia del territorio alla direzione generale dell’azienda ospedaliera; tuttavia è bene che fra essa e la direzione generale regionale vi sia completa visione di intenti, onde evitare il consueto rimpallo di responsabilità.
Se si vuole concretamente parlare della Cittadella della Salute, non si può prescindere dalla presenza di un presidio ospedaliero funzionale ed efficace pertanto auspico la creazione di un tavolo di confronto che veda la partecipazione attiva della Regione, della Provincia e dei Comuni del distretto, perché solo condividendo tutti la stessa strategia, si potrà garantire sia il futuro dell’ospedale, sia la realizzazione della Cittadella della Salute.
Se si vuole concretamente parlare della Cittadella della Salute, non si può prescindere dalla presenza di un presidio ospedaliero funzionale ed efficace pertanto auspico la creazione di un tavolo di confronto che veda la partecipazione attiva della Regione, della Provincia e dei Comuni del distretto, perché solo condividendo tutti la stessa strategia, si potrà garantire sia il futuro dell’ospedale, sia la realizzazione della Cittadella della Salute.
Andrea Robbiani
Sindaco di Merate
Sindaco di Merate
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