Da fonti giornalistiche – e di ciò ci rammarichiamo - siamo venuti a conoscenza dell’operazione in corso del taglio di circa 12 posti letto nel reparto Medicina presso l’ospedale San Leopoldo Mandic di Merate. La notizia ha creato preoccupazione tra gli amministratori dei Comuni del territorio che in diverso modo hanno sollecitato esponenti della dirigenza dell’Azienda ospedaliera lecchese a fornire un chiarimento sulle azioni in corso. Ieri sera il dott. Ambrogio Bertoglio ha fatto pervenire al Presidente dell’Assemblea distrettuale una lettera in cui venivano chiariti i termini della questione. In sintesi si riprendono qui di seguito i punti esplicitati:
- Il Direttore ribadisce l’impegno dell’Azienda “che vuole fare crescere l’Ospedale di Merate”.
- Il trasferimento dei posti letto ha carattere temporaneo ed è stato deciso per agevolare il trasloco del reparto Medicina nella nuova struttura.
- L’operazione di trasferimento si concluderà il 12 aprile e prevede il ripristino di “72 posti letto attivi, un Day hospital oncologico e una endoscopia nuova".
- Nel corso di questa operazione verrà aperta una prima parte dell’osservazione breve al Pronto soccorso, “trovando il personale necessario e attivando la formazione necessaria”.
- Il dott. Bertoglio informa che ha ottenuto dal Direttore generale della Sanità della Regione Lombardia l’assicurazione che l’Ospedale sarà dotato di circa 3 milioni di euro necessari per attivare le sei nuove sale operatorie. Contestualmente alle Sale operatorie verrà aperta la nuova Rianimazione che potrà attivare altri due posti aggiuntivi ai sei già presenti.
I Sindaci nel prendere atto degli impegni scritti dal Direttore generale dell’Azienda ospedaliera a loro volta ribadiscono i seguenti punti:
- Sarebbe buona prassi che modifiche significative degli assetti all’interno dell’ospedale venissero segnalate per tempo agli organismi distrettuali onde evitare la spiacevole situazione di venire a sapere le notizie dalla stampa locale.
- Nel mese di aprile sarà premura degli amministratori verificare che gli impegni presi vengano rispettati.
- Prendiamo atto del ribadito impegno del Direttore di far crescere l’ospedale di Merate, ma alcune situazioni che si stanno trascinando da tempo (sostituzione dei primari) e le recenti notizie di possibili nuove partenze di figure importanti , ci lasciano perplessi sull’effettiva futura crescita del Mandic.
- Nell’assemblea della scorsa primavera, durante la quale ci è stata presentata la situazione di tutti i reparti, risultava evidente la scarsità di infermieri in alcuni di essi; risulterebbe pertanto inopportuna una loro ulteriore diminuzione ma al contrario servirebbe un loro potenziamento.
- In una situazione come l’attuale, dove la scarsità di finanziamenti a disposizione può determinare la necessità di razionalizzare le attività nei reparti, il presidio di Merate non deve essere il solo a sopportare tagli di fondi e di personale.
- Proponiamo un tavolo territoriale di confronto periodico nell’ambito del Distretto con i responsabili della Regione, dell’Azienda ospedaliera e dei Comuni dove vengano discusse le strategie riguardanti l’ospedale Mandic, tra queste la Cittadella della salute.
Felice Baio
Presidente dell’Assemblea Distrettuale di Merate,
Paolo Strina
Presidente della Conferenza dei Sindaci del Meratese
e Davide Maggioni
Presidente della Conferenza dei Sindaci del Casatese
Presidente dell’Assemblea Distrettuale di Merate,
Paolo Strina
Presidente della Conferenza dei Sindaci del Meratese
e Davide Maggioni
Presidente della Conferenza dei Sindaci del Casatese
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