I temi della prevenzione e della sicurezza sono prioritari in un territorio come il nostro. La Brianza è una zona caratterizzata da un’elevata concentrazione abitativa, con la presenza di importanti scuole superiori e significative realtà produttive e commerciali. E’ indubbio che le sue caratteristiche unitamente alla posizione -siamo al confine con l’area metropolitana milanese- possano attrarre l’attenzione della criminalità.
Riteniamo però importante rilevare, in primo luogo, che i dati di criminalità di non si discostano dai dati degli altri Comuni e che ogni allarmismo localistico è fuori luogo. Ovviamente, ciò non diminuisce in nessun modo la gravità del singolo episodio, perché a questo corrisponde un volto, una persona, un cittadino vittima dell’atto criminoso. Ne discende che la sicurezza dei cittadini è un tema che deve essere trattato con grande serietà e competenza, nel rispetto delle funzioni specifiche di tutti coloro che operano sul territorio, rifuggendo da interventi “propagandistici” che non danno alcun contributo a migliorare la situazione.
Rafforzare gli strumenti e gli organismi istituzionali deputati a garantire i diritti (ed i doveri) della convivenza civile: questa è la via maestra che siamo chiamati a percorrere, in primo luogo come amministrazioni, ma anche come forze politiche e, non ultimi, come singoli cittadini. Vorremmo ricordare che negli ultimi 3 anni abbiamo inviato richieste sottoscritte da 11 Sindaci della Conferenza Casatese, il 1° agosto 2007 , il 23 giugno 2008 ed il 7 aprile 2009 (le ultime due al Ministro Maroni) per migliorare il livello di sicurezza della Brianza, attraverso l’istituzione di un nuovo presidio territoriale di Polizia e/o il potenziamento nel territorio della presenza dell’Arma dei Carabinieri. Grazie al perseverare della nostra iniziativa siamo riusciti anche ad ottenere un aumento dell’organico della Caserma dei Carabinieri della stazione locale e sono in corso ulteriori contatti per ottenere nei prossimi mesi ulteriori incrementi di organico.
Se si vuole contribuire seriamente su questo tema, siamo assolutamente disponibili e ben vengano idee e proposte da parte di tutti, da affrontare in sede di Conferenza dei Sindaci ed in tutte le sedi deputate. Non siamo invece disponibili ad operazioni di pura propaganda sui media locali che è sempre stata attivata in occasione delle varie competizioni elettorali. Riteniamo, infatti, che in un contesto di continua diminuzione delle risorse disponibili per la gestione del bene pubblico, occorra individuare soluzioni congiunte che trovino il più ampio consenso possibile, sia tra le forze politiche che tra i cittadini, e siano finalizzate a rafforzare gli strumenti già disponibili, piuttosto che disperdersi in particolarismi o in facili ricette di sapore propagandistico che accrescono la visibilità di chi le propone, ma certamente non risolvono i problemi.
Ricordiamo infine che sul tema sicurezza, il Centrodestra nazionale - al Governo 7 anni su 10 nell’ultimo decennio- ha precise responsabilità su “roboanti” proposte che si sono dimostrate fallimentari e che, nelle varie leggi Finanziarie, ha “taglieggiato” gran parte delle risorse proprio alle forze dell’ordine impegnate quotidianamente sul fronte della criminalità e dell’ordine pubblico .
Riteniamo però importante rilevare, in primo luogo, che i dati di criminalità di non si discostano dai dati degli altri Comuni e che ogni allarmismo localistico è fuori luogo. Ovviamente, ciò non diminuisce in nessun modo la gravità del singolo episodio, perché a questo corrisponde un volto, una persona, un cittadino vittima dell’atto criminoso. Ne discende che la sicurezza dei cittadini è un tema che deve essere trattato con grande serietà e competenza, nel rispetto delle funzioni specifiche di tutti coloro che operano sul territorio, rifuggendo da interventi “propagandistici” che non danno alcun contributo a migliorare la situazione.
Rafforzare gli strumenti e gli organismi istituzionali deputati a garantire i diritti (ed i doveri) della convivenza civile: questa è la via maestra che siamo chiamati a percorrere, in primo luogo come amministrazioni, ma anche come forze politiche e, non ultimi, come singoli cittadini. Vorremmo ricordare che negli ultimi 3 anni abbiamo inviato richieste sottoscritte da 11 Sindaci della Conferenza Casatese, il 1° agosto 2007 , il 23 giugno 2008 ed il 7 aprile 2009 (le ultime due al Ministro Maroni) per migliorare il livello di sicurezza della Brianza, attraverso l’istituzione di un nuovo presidio territoriale di Polizia e/o il potenziamento nel territorio della presenza dell’Arma dei Carabinieri. Grazie al perseverare della nostra iniziativa siamo riusciti anche ad ottenere un aumento dell’organico della Caserma dei Carabinieri della stazione locale e sono in corso ulteriori contatti per ottenere nei prossimi mesi ulteriori incrementi di organico.
Se si vuole contribuire seriamente su questo tema, siamo assolutamente disponibili e ben vengano idee e proposte da parte di tutti, da affrontare in sede di Conferenza dei Sindaci ed in tutte le sedi deputate. Non siamo invece disponibili ad operazioni di pura propaganda sui media locali che è sempre stata attivata in occasione delle varie competizioni elettorali. Riteniamo, infatti, che in un contesto di continua diminuzione delle risorse disponibili per la gestione del bene pubblico, occorra individuare soluzioni congiunte che trovino il più ampio consenso possibile, sia tra le forze politiche che tra i cittadini, e siano finalizzate a rafforzare gli strumenti già disponibili, piuttosto che disperdersi in particolarismi o in facili ricette di sapore propagandistico che accrescono la visibilità di chi le propone, ma certamente non risolvono i problemi.
Ricordiamo infine che sul tema sicurezza, il Centrodestra nazionale - al Governo 7 anni su 10 nell’ultimo decennio- ha precise responsabilità su “roboanti” proposte che si sono dimostrate fallimentari e che, nelle varie leggi Finanziarie, ha “taglieggiato” gran parte delle risorse proprio alle forze dell’ordine impegnate quotidianamente sul fronte della criminalità e dell’ordine pubblico .
Guido Pirovano
Capo-gruppo di Persone e idee per Casatenovo
Capo-gruppo di Persone e idee per Casatenovo
Nessun commento:
Posta un commento
I commenti prima della pubblicazione verranno vagliati dagli amministratori del blog. Si raccomanda l'educazione e la sintesi.