sabato 12 novembre 2011

Comunicare nell'era delle tele-comunicazioni

Ascoltando l’ultimo Consiglio Comunale, tenutosi il 10 novembre, due cose sono risaltate all’orecchio dello spettatore ignaro: la decisione di non devolvere il gettone presenza a favore di chi ha subìto una calamità naturale e la variazione di bilancio.
Dirà il lettore che una variazione contabile, un esercizio da ragionieri, non può impressionare. Invece l’assessore Massironi ci ha spiegato che la municipalità meratese spende 18.000 (diciottomila!) euro all’anno di telefono. Si è “scusato” dicendo che lui aveva previsto una riduzione e invece c’è stato un aumento. Non è cosa di cui scusarsi, è invece cosa da indagare! Non ha senso pensare che sia “colpa” dell’assessore, ha senso invece responsabilizzare la dirigenza politica, cioè tutta la giunta, affinché si appronti un piano di risparmio. Non ho dati alla mano, ma a memoria circa 4.000€ sono dei plessi scolastici, tanto per dire.
Ecco, in nome della trasparenza amministratore-cittadino, pubblichiamo sul sito del Comune i dettagli di questo genere di cose, basta una tabellina con le voci di spesa e una sintetica motivazione. Vale per il telefono e vale per tutto: l’elettore si farà un’idea. Magari sono spese sacrosante, magari sono inèzie, magari sono sprechi. Non lo possiamo sapere perché non abbiamo informazioni. Basta poco per migliorare la percezione negativa della macchina pubblica, tante volte basta comunicare (ma sugli errori comunicativi di questa Amministrazione, dal sito internet al periodo di carta nelle cassette della posta, abbiamo ormai detto tutto).


Edoardo Zerbi

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