lunedì 7 novembre 2011

Le nostre osservazioni al PGT

Pubblichiamo le Osservazioni al Piano di Governo del Territorio adottato dal Consiglio Comunale di Merate il 28 luglio 2011 presentate dal nostro Gruppo di Insieme per Merate

A-Documento di Piano

Osservazione 1
ATR2 - L’ambito di trasformazione individuato con ATR2 - pari a 10.320 mq (con realizzazione di 2.320 mq di slp su due piani = 23 abitazioni) su via S. Marcellino in fraz. Cassina Fra Martino - definito in art 14 delle “Disposizioni di attuazione” come “in continuità e coerenza rispetto all’esistente ed a completamento di una struttura urbana prevalentemente residenziale”, non è l’unico ambito che risponde a queste caratteristiche e che sia stato oggetto di richiesta di cittadini per la trasformazione in residenziale. Rileviamo, tuttavia, che nel testo del DpP non appare alcuna motivazione che renda tale ATR coerente con le scelte e le determinazioni del Piano né si motivano le ragioni per la quale l’istanza presentata dalla proprietà riceva, unica tra molte dello stesso tenore, parere favorevole. Nel paragrafo 4-“Le scelte e le determinazioni di Piano” si legge: “Tenuto conto delle dinamiche demografiche, dell’obiettivo del contenimento del consumo di suolo e della contestuale domanda di qualità insediativa, il dimensionamento delle previsioni insediative teoriche è stato determinato tenendo conto di interventi di valorizzazione dei tessuti insediativi esistenti con il completamento di aree intercluse e la chiusura di margini urbani, di sostituzione di tessuti industriali situati in aree prevalentemente residenziali e della possibilità di contribuire a mitigare le criticità idrogeologiche e ad adeguare le carenze infrastrutturali e dei servizi esistenti per la qualità urbana". Che quanto sopra citato possa avere qualche attinenza con il caso dell’ATR2 lo si può attribuire solo al concetto di “chiusura di margine urbano”. Riteniamo, però, che la natura di questo confine non sia semplicemente geografico , ma abbia caratteristiche tali da appartenere a pieno diritto all’area di tutela ambientale sovra comunale che viene definita come “corridoio ecologico”. Segnaliamo, inoltre, la presenza di criticità idrologica connessa con la falda affiorante. La Carta dalla fattibilità geologica allegata ai Documenti di Piano, infatti, classifica l’area in sottoclasse 3c: ”fattibilità con consistenti limitazioni per la ridotta soggiacenza delle superfici di saturazione o presenza di falde sospese in aree caratterizzate da terreni a scadenti caratteristiche geotecniche in superficie”. E’ opportuno ricordare che la precedente edificazione residenziale realizzata in via Marconi, ambito confinante a questo ATR2 che si vorrebbe col PGT rendere edificabile, ha provato la consistenza della criticità del regime delle acque. Facciamo notare, poi, che nella Relazione Illustrativa del Piano delle Regole, nel paragrafo dedicato alla qualità paesaggistica, in Fig.11 si documenta con immagine di una “ vista rilevante dal punto di vista paesaggistico –ambientale”. Inoltre, nell’Allegato sub A del Documento di Piano, dove viene presentato ATR2, sono riportate le viste da via Marconi e da via Alessandro Volta dell’ambito oggetto della edificazione residenziale previsto nel PGT: si tratta della stessa area giudicata di rilevante valore ambientale nella Fig.11. Pensiamo pertanto che, data la rilevante valenza ambientale dei 10.320 mq presentati come esempio di valore da tutelare, la nostra contrarietà all’attuazione dell’ambito in oggetto sia condivisa dagli Estensori. La nostra osservazione richiede di stralciare tale ATR2 per l’ubicazione entro il corridoio ecologico nel rispetto del quale l’intervento fu tolto nell’ultima Variante di PGT (confermato da sentenza TAR).

Osservazione 2
ATR3 - Destinazione non residenziale di 46.500 mq (accesso da via Bergamo)
“L’intervento è finalizzato alla realizzazione di edifici destinati ad attività produttive ed attività di servizi direzionali dotati di spazi per parcheggi privati e pubblici. Il nuovo insediamento dovrà rispettare i parametri delle Aree Produttive Ecologicamente Attrezzate (APEA) come da riferimento D.Lgs 112/1998 e riferimento regionale (D.G.R. n.6/49509/2000) e provinciali (P.T.C.P. Prov.di Lecco).” Come prescrizione attuativa richiediamo che l’obiettivo di favorire l’accessibilità all’area con miglioramenti della viabilità venga affrontato prima di procedere alla realizzazione dell’insediamento industriale. Chiediamo che la cessione di aree a standard funzionali pari al 10% slp proposta sia incrementata.

Osservazione 3
Richiesta di introdurre un paragrafo nel DdP dedicato agli edifici con coperture realizzate con materiali che contengono amianto, ai sensi della legislazione regionale. Esiste un censimento delle costruzioni di tale tipologia presenti nel territorio del Comune di Merate? Si fa riferimento al “Piano Regionale Amianto Lombardia (PRAL)”, elaborato a seguito dell’art. 3 della l.r. n. 17 del 29 settembre 2003, è stato approvato con D.G.R. VIII/1526 del 22.12.05 e pubblicato sul BURL n. 3 - 2° supplemento straordinario del del 17 gennaio 2006. Il PRAL si è posto una serie di obiettivi tra cui il completamento del censimento dei siti con presenza di amianto e la rimozione dell’amianto dal territorio regionale. Le azioni per il raggiungimento degli obiettivi sono monitorati dal Nucleo Amianto e sono stati condivisi durante la Conferenza Regionale Amianto tenutasi lo scorso 26.11.08, promossa dalla Direzione Generale Sanità, con la partecipazione delle Direzioni Generali Qualità dell’Ambiente, Reti e Servizi di Pubblica Utilità e Sviluppo Sostenibile e ARPA Lombardia.”
E' stato approvato il protocollo che stabilisce i nuovi criteri per valutare le condizioni delle coperture in cemento amianto, al fine di individuare gli interventi (monitoraggio o bonifica) previsti dal PRAL.

Osservazione 4
Verifichiamo che il suggerimento presentato con nostro precedente testo del 30 settembre 2010 relativo al sistema infrastrutturale sovra comunale è stato solo blandamente recepito. Nella versione adottata del DdP al punto 4.6. Determinazione delle modalità di recepimento delle eventuali previsioni prevalenti contenute nei piani di livello sovracomunale (art. 8, comma 2, lettera f) si legge in merito alla variante 342: “Il tema dell’individuazione di un corridoio infrastrutturale, lungo la direttrice Milano-Lecco, alternativo all’attuale strada SR 342 dir è attualmente al vaglio dell’Amministrazione Comunale, che da tempo dialoga con gli enti coinvolti per la definizione di una soluzione progettuale sostenibile in senso ampio”. Il testo rivisto, si limita a segnalare un generico interessamento dell’Amministrazione comunale al tema dell’alternativa all’attuale tracciato della SR 342, senza che venga dichiarato proprio parere motivato o meglio ancora senza prevedere azioni che portino alla eliminazione del tracciato dalla cartografia provinciale. La variante alla Sr 342 dir fra Cernusco Lombardone (Esselunga) e la via del Calendone, prevista dal PTCP è stata oggetto di analisi da parte degli Estensori del Piano Generale del Traffico Urbano (Ing. Andrea De Bernardi - Studio Polinomia) che hanno quantificato nel solo 25% l’effetto drenante rispetto al traffico attuale: tale valutazione ne ridimensiona in modo significativo la necessità. Essa, inoltre, andrebbe ad attraversare, in trincea o in galleria, la valle del Molgora in una zona di pregio, in parte inserita nel Parco Regionale di Montevecchia. Chiediamo, quindi, che il PGT si esprima in modo più esplicito riguardo l’eliminazione di detta ipotesi, facendo riferimento alle analisi dello Studio Polinomia.

Osservazione 5 
Nel punto 1.2 Paragrafo 3 (pag. 230) Lo scenario strategico di Piano. Punto 6 si legge: “Qualificare i tessuti edilizi incentivando lo sviluppo di nuove tecnologie biocompatibili e per il risparmio energetico operando per:
  • promuovere l’adozione di nuovi regolamenti edilizi orientati a sostenere l’introduzione di nuove tecnologie (bioarchitettura) ed a promuovere una sostanziale riqualificazione energetica del patrimonio edilizio;
  • ridurre e mitigare gli effetti dell’Impermeabilizzazione dovuta ai nuovi insediamenti prevedendo misure per la realizzazione di sistemi di raccolta delle acque piovane al fine di rallentare il deflusso delle acque meteoriche ai corsi d’acqua superficiali;”
Sostituire il passo citato con: “Dare piena attuazione all’Allegato tipo energetico-ambientale al Regolamento Edilizio”, laddove non superato dalla subentrata normativa sovra comunale, eventualmente rendendolo più stringente riguardo agli interventi facoltativi.” Alle specifiche aggiungere: “Riguardo al recupero degli edifici e come suggerito dalla Regione Lombardia, deliberare sconti sugli oneri di urbanizzazione in funzione dell’entità dell’intervento, della valenza ambientale e della classe energetica raggiunta”.

Osservazione 6
1.5.2 Inquinamento elettromagnetico e luminoso
Aggiungere alla declaratoria il seguente testo: “Dare completamento alle azioni di adeguamento dei corpi illuminanti come previsto dal Piano Regolatore dell’Illuminazione Pubblica (PRIC). In particolare sostituire i punti luce non a norma con lampade al sodio (alta o bassa pressione) che, emettendo luce gialla (monocromatica), determinano un inquinamento luminoso filtrabile dagli strumenti di osservazione astronomica, a differenza degli attuali tipi “LED” in commercio che, emettendo luce bianca (pluri cromatica), determinano un inquinamento non filtrabile dagli stessi strumenti.”

Osservazione 7
Sarebbe opportuno che il PGT desse indicazioni in ordine alla eliminazione dei cartelloni pubblicitari posti in fregio alle strade sovra comunali, nel territorio comunale, così come attuato nel confinante Comune di Cernusco Lombardone. Tali cartelloni non qualificano certo il paesaggio e costituiscono motivo di distrazione per gli utenti della strada.
Vedi anche riferimento presente nel Piano delle Regole punto 2.1.3
33.4 Corridoio di connessione fra il Parco di Montevecchia e della Valle del Curone ed il Parco Adda Nord. VP4 Alla dicitura “ Sono vietati:” aggiungere: l’installazione di cartelloni pubblicitari, sui due lati, in fregio alla SR 342 Dir. (da Cicognola ai confini comunali); i cartelloni esistenti saranno tolti al termine dei contratti relativi.

B-Piano delle Regole

Osservazione 8
In Allegato A del PdR -:”Tabella di sintesi delle possibilità di intervento nei Tessuti urbani consolidati” - si trovano nelle colonna denominata “ Indicazioni puntuali” riferite ai seguenti tessuti alcune note di cui indichiamo modifiche da realizzare:
  • 1.1 R2a ampliamento Villa dei Cedri, è nota da eliminare perché era riferito ad intervento nella versione del PGT del Luglio 2010 oggi modificata.
  • 1.2 Ampliamento area vendita Auchan: nel tessuto P5 - “Tessuto a prevalente presenza commerciale, terziario e direzionale” - riferito ad ampliamento delle superfici tecniche di vendita per un massimo di 2.000 mq di SLP, le modalità di intervento ammesse parlano di verifica della componente geologica (art 37). In tale ambito, e precisamente il lato di via Bergamo su cui sussiste il parcheggio della vasta area commerciale, si verificano da decenni gravi e frequenti disagi dovuti all’allagamento di grandi tratti della via stessa.
Chiediamo che, per l’attuazione di tale ampliamento, venga richiesta la realizzazione di intervento di incanalamento delle acque a definitiva bonifica della situazione.
  • 1.3 Tessuto VR: “verde di rispetto e di salvaguardia ambientale” il documento ammette di realizzare mantenimento dell’esistente con aumento max. 100 mq nel caso di contenimento energetico, parcheggi pertinenziali, ed indica che attrezzature sportive private sono ammesse con limitazione;
Chiediamo di specificare cosa si intende come attrezzature sportive e di quale ingombro.

Osservazione 9
Ambiti di Completamento (AC) AC1 (angolo via Fratelli Cernuschi, Maria Gaetana Agnesi)
L’intervento considerato di riqualificazione dell’esistente attività agricola (vivaio), prevede 3.200 mq di slp per realizzare 3 piani di edifici. Lo standard di qualità di 5.380 mq previsto, va reso disponibile sul fronte di via Fratelli Cernuschi e non all’interno. Solo in tal modo si configura come spazio a beneficio della collettività. Una collocazione interna in realtà acquisisce una valenza di area a verde pertinenziale al residenziale che si andrebbe a costruire. Già lo standard di legge (1152 mq) che si utilizza come parcheggio sul lato opposto di via Agnesi rispetto al residenziale , appare più un beneficio dei residenti di tale comparto, che di altri. Identica valutazione si fa riguardo all’ipotesi di introdurre un percorso ciclo pedonale interno tra via Agnesi e via Mascagni. La direttrice storica della mobilità in ingresso a Merate è su via Fratelli Cernuschi e quindi è su di essa che va mantenuta anche la sede di percorso di mobilità lenta. Si consideri anche l’opportunità che offre in tal senso la ristrutturazione del’area ex scuola primaria prossima sede del CDD. Chiediamo di prevedere che il 50 % dei volumi residenziali siano destinati ad edilizia convenzionata.

Osservazione 10
Aree di Completamento AC2 - recupero manifattura Diana
“Le Aree di Completamento sono caratterizzate da interventi di diversa dimensione su cui verificare, sulla base del costo delle eventuali aree da cedere la monetizzazione e/o la cessione di aree strategiche dal punto di vista insediativo. In tutti questi casi è previsto un contributo, differenziato per complessità di intervento e sensibilità dell’area oggetto di trasformazione, con aree e opere finalizzate a migliorare la qualità insediativa al fine di perseguire l’interesse pubblico generale. Le norme per le Aree di Completamento sono integrate da specifici approfondimenti operativi che dovranno guidare il processo di attuazione. Per raccogliere queste indicazioni progettuali accanto alle Disposizioni di attuazione del PdR è stato redatto l’Allegato B - Schede operative per l’attuazione delle aree di completamento a piano attuativo.(pag 45 PdR). Su una area di 20.000 mq si intendono realizzare 5.000 mq di SLP con altezza massima 10,5 m (3 piani) ottenendo 7.400 mq di standard di qualità e 1.800 mq di standard di legge che verranno utilizzati come parcheggio identificato in scheda AC2. Riteniamo più opportuno commutare la richiesta di standard di qualità con opera finalizzata a migliorare la viabilità della zona, realizzando la rotonda sulla 342 dir alla confluenza di via Terzaghi. Anche la risoluzione del problema dell’allagamento di via S. Francesco d’Assisi proprio in prossimità del parcheggio da realizzare andrebbe tenuta in considerazione (negli ultimi due anni più di una macchina si è fermata nell’acqua durante i forti temporali).

Osservazione 11
La trasformazione dell’ambito di 9.000 mq oggetto dell’ AC5 (azienda florovivaista posta a Nord di Auchan) evidenzia una carenza di obblighi da prevedersi con l’attuazione da parte della proprietà. Lo standard di legge è in realtà completamente funzionale all’attività commerciale in essere. Verificare se realizzabile una qualche forma di perequazione su altre aree di proprietà del richiedente l’intervento. A fronte di concessione di realizzare di un punto vendita di 266 mq (il 20% di SLP) cosa si prevede come contributo? In assenza di interventi perequativi, proponiamo che il beneficiato concorra alla sistemazione di via Bergamo come già indicato in Osservazione 8 (punto 1.2).

Osservazione 12
Richiesta di cancellare l’ipotesi di trasformazione in residenziale del comparto denominato PCC 15 (area comunale a sud di via Pertini a Brugarolo) per le seguenti ragioni: è attualmente un’area a verde che costituisce un residuo di intervento residenziale che è stato fatto in frazione come da PRG del 2001. Esso ha quindi una natura compensativa rispetto a quanto reso edificabile con il PRT precedente, per il quale la natura può solo avere valenza di beneficio per la collettività. Trasformarla per la seconda volta in residenziale farebbe venir meno la promessa fatta precedentemente ai cittadini. Mantenere uso pubblico, quali orti come già suggerito con ns. precedente comunicazione.

Osservazione 13
L’intervento del PCC18* (via S Francesco d’Assisi) su proprietà generata dal frazionamento Crespi del 1980 prevede su area di 11.500 mq la realizzazione di 600 slp in adiacenza all’edificio esistente. Il tessuto in cui tale intervento è situato, è definito dal PdR come R3 cioè: “tessuto residenziale a media e bassa densità da mantenere”. Tale attribuzione di tessuto è ingiustificata. L’area è storicamente “derivata” dal tessuto R2 di villa storica (Villa Biffo), non può essere “degradata” ad un R3. Questo intervento si presta a costituire un precedente secondo il quale lotti molto estesi in area residenziali inserite nel verde di significativa valenza ambientale (giardini e/o parchi), si possono trasformare in terreni utili a realizzare diverse costruzioni .
La richiesta è di intervento da 600 slp, equivalente a 5 abitazioni da 120 mq, pertanto non si configura certo come ampliamento per ragioni familiari. L’orientamento espresso nel PdR (Tabella 2 pag. 47) come tema di convenzionamento che “l’intervento potrà essere realizzato unicamente in adiacenza all’edificio esistente” è certamente un vincolo/ostacolo alla trasformazione del tessuto nei termini di lottizzazione selvaggia, ma chiediamo comunque l’abolizione di un intervento di tale entità. La cessione ipotizzata di 6 mappali in vista della costituzione del PAU a compensazione di tale intervento ci vede contrari.

Osservazione 14
PCC17*-Cascina Galli: intervento, sopra un R5 di 4200 mq di superficie territoriale, che prevede di realizzare 2.950 di slp di residenziale con 50% di edilizia convenzionata. Proponiamo un intervento di housing sociale in questo comparto per le caratteristiche della zona (vicinanza al centro, vicinanza ai centri sportivi, vicinanza ai servizi della RSA Frisia).

Osservazione 15
Con la lettera H si indicano Filari e Viali alberati; in questa sezione si riporta nella scheda H7 la quinta di pioppi originariamente esistente nella piana di Vizzago a chiusura del Viale delle Piramidi . Oggi tale quinta non è più esistente, anzi lo stato del ronchetto è di completo abbandono. Chiediamo di inserire un intervento di ripristino del filari di alberi (Pioppi) come prioritario nell’orientamento ai temi di convenzionamento della area di completamento AC2 “ (paragrafo 3.1.3). Si tratta di un ripristino che ha valenza di recupero storico, di incremento della qualità ambientale di una zona “biglietto da visita” di Merate. Indichiamo inoltre che la mutata attenzione verso il valore ambientale dei viali alberati meriterebbe un’opera di censimento degli stessi.
Nei documenti prodotti (sia DdP che PdR,) non se ne parla.

Osservazione 16
Con la lettera I si indicano elementi isolati: in essa compaiono per esempio alcune edicole o lavatoi pubblici. Questa schedatura è incompleta. Portiamo come esempio che non sono riportati né gli affreschi sull’edificio rurale di via santa Caterina, né il lavatoio di via Cappelletta integrato nel manufatto industriale della società ICA. Pertanto riteniamo che uno degli obiettivi della revisione del PdR sia quello di completare tale raccolta. Proponiamo che una forma di completamento del rilievo di questi elementi presenti sul territorio possa essere attuata con un progetto che chiami gli alunni delle scuole a fotografarne la presenza e trasmetterne documentazione all’Uff. Tecnico. Anche il coinvolgimento delle assemblee di frazione e non ultimo della Pro Loco potrebbe guidare l’interesse dei cittadini alla scoperta dei beni da valorizzare e tutelare nel proprio Comune. A questo proposito ricordiamo, a titolo d’esempio, che nel 2008 a cura dell’Istituto Comprensivo di Merate, un lavoro di catalogazione delle edicole sacre è stato realizzato dagli alunni della Scuola Primaria G. Spagnolli di Pagnano e della Scuola Secondaria di I° grado A Manzoni di Merate e pubblicato come “Merate - Edicole - Tradizione e Arte”.

Osservazione 17
Allegato 3 - “Schede di indirizzo per il mantenimento delle visuali paesaggistiche rilevanti”. Sono presentate in questo allegato alcune visuali con protezioni di intervento e precisamente:
  1. Vizzago
  2. Cannocchiale Villa Belgioioso
  3. Viale di accesso a Villa Perego
  4. Palazzo Prinetti - lato oratorio
  5. Villa Greppi
Il progetto di potenziare la qualità di alcune visuali è molto interessante, ma viene applicato in ambiti quali il 2-4-5 dove è il privato che deve operare. Più facile impostare qualche tipo di intervento nel caso 3 (proprietà pubblica ) ed 1 (terreno agricolo).
Vi sono a Merate altre zone che meritano approfondimento di come si possa riqualificare la visuale o che si gioverebbero di essere fatte oggetto di protezione da parte del PdR.
Segnaliamo:
  • Vista sulla villa Belgiojoso dalla via XXV Aprile.(foto-vista 1) Attualmente il cannocchiale è irrimediabilmente rovinato dal traliccio Telecom. Pensarne una forma di tutela già da ora può permettere di recuperarlo con lo spostamento della torre quando diventerà obsoleta.
  • Vista verso la città e in particolare verso Palazzo Prinetti con sfondo il Monte Resegone da via Gramsci e da via Turati.(Foto vista 2) Anche questa visuale è purtroppo rovinata dalla presenza dell’elettrodotto a 130.000volts e potrebbe essere recuperata interrando lo stesso, cosa che gioverebbe anche alle case di via degli Alpini e alla caserma dei Vigili del Fuoco dove impedisce l‘atterraggio dell’elisoccorso.
  •  Vista dalla collina del Bagolino,(Foto vista 3) sede del futuro Parco Agricolo Urbano, con il monte Resegone che fa da sfondo alla villa Belgiojoso.


  • Via Aldo Moro, con vista del campanile del Convento dei Frati Minori di Sabbioncello. Qui la sede stradale molto ampia permetterebbe la realizzazione di una pista ciclopedonale, a servizio anche della linea di Piedibus che vi transita in direzione della Scuola Primaria di Via Cappelletta. La realizzazione di un viale alberato esalterebbe la qualità del percorso.
  •  Viale Verdi – la zona include un’area verde pubblica che permette di accedere al Parco di Villa Confalonieri da Sud, un piccolo parcheggio in uso alla panetteria Tamandi, un secondo parcheggio di maggiore estensione sul lato opposto ove si trova anche seconda piccola area verde di proprietà comunale che confina con la sede stradale. L’intero asse viario di Via Verdi, secondo sia il Documento di Piano sia il Piano Triennale delle opere pubbliche (2010-2013), dovrebbe essere oggetto di una riqualificazione. Tutta la zona, insieme alla futura realizzazione della sede del Centro Diurno Disabili poco più avanti, è un ambito che si presta a riprogettazione che tenga in considerazione i suggerimenti che hanno spinto gli estensori a realizzare Allegato 3. La nostra proposta è di creare una migliore continuità tra gli spazi citati, ridisegnando l’area a parcheggio di dimensione maggiore ed ampliando quella a verde utilizzando l’area del parcheggio minore. Segnaliamo tra l’altro, che l’uso di questo piccolo parcheggio è abbastanza disinvolto dal punto di vista della sicurezza della viabilità.
Osservazione 18
Allegato 1 - “Edifici e manufatti di interesse storico esterni ai centri storici”
Le schede nell’allegato sono individuate con lettere A-B-C-E-F-G-H-I-L-M-N
Indichiamo che in alcuni casi la numerazione delle schede appartenenti alla stessa tipologia non è progressiva (manca per esempio la scheda B2). La via Statale in alcune schede viene indicata anche come via del Lago di Como e Spluga: meglio usare un’unica denominazione. In scheda M9 la mappa riporta la dizione Guanazzola che è errata, così come scheda B15. Da correggere nella Relazione Illustrativa PdR:
  1. Nel paragrafo 2.1.2 di pag.10 e 11, dedicato agli immobili soggetti a tutela, compare un elenco fortemente incompleto. Mancano, per es.: Villa Perego di Cicognola, Villa Greppi sulla Statale, la Chiesa di San Gregorio a Turba, la Casa Castiglione, il palazzo Mantegazza a Brugarolo, la Villa Dal Verme. Da aggiungere al Collegio Manzoni la Chiesa di S. Bartolomeo.
  2. pag 11- perché si considera edificio con più di 50 anni quello delle ex scuole elementari di via F.lli Cernuschi degli anni 70? Art 12 non parla di 70 anni, come da comunicazione relatori in commissione?
  3. 2.1.2 28.6 Altri parametri urbanistici ed edilizi. La sigla Df può confondersi con l’identico inteso come Densità Fondiaria
Da correggere nel Piano dei Servizi: Il testo presente nella scheda P2 –Potenziamento dei Servizi esistenti (Ristrutturazione edificio pubblico via Filippo Turati) è sbagliato parlando di sede della RSA Frisia.

C-Piano dei Servizi

Osservazione 19
Il tema della riqualificazione di Viale Verdi si prestava ad essere argomento importante del PGT meratese, nel senso di sviluppare in questo contesto, una serie di ipotesi attuative concrete, di cui non si ha traccia nel testo adottato. Abbiamo indicato al punto 5) dell’ Osservazione 17 , un elemento di riflessione in tal senso. Andrebbe aggiunto, in un testo varato nel 2011, anno in cui si progetterà la soluzione del nuovo Centro Diurno Disabili , una parte dedicata agli obiettivi urbanistici che si intendono ottenere con l’intervento di ristrutturazione della scuola di via Fratelli Cernuschi. Proponiamo di intervenire perchè l’offerta di parcheggi per il servizio della scuola materna e del nido comunale venga ampliata, e razionalizzato il flusso veicolare di accesso ai tre servizi (nido-materna-CDD). Arretrando la recinzione attuale della scuola di via Fratelli Cernuschi, si può ottenere sede stradale per svolta a destra verso Ospedale.

Osservazione 20
Come emerso dalla analisi dei dati demografici presentati nel PdS, l’invecchiamento della popolazione negli ultimi 5 anni è stato significativo. Il suo ritmo di crescita inoltre incrementerà certamente la richiesta di servizi a vantaggio di questa popolazione. Gli ambulatori comunali svolgono un ruolo che nel PdS è stato ignorato, hanno alta utenza, l’importanza della loro “fruibilità” giustamente enfatizzata nelle schede di rilevazione dei servizi esistenti è fondamentale, e sono una sede di richieste inascoltate. Gli utenti di questo servizio hanno deboli voci, ma non deboli diritti. Chiediamo di inserire nel PdS un piano di riqualificazione/nuova dislocazione della rete di ambulatori presenti nella frazioni. La soluzione alternativa di offrire, centralizzato a Merate, un grande polo ambulatoriale , imporrebbe di saper organizzare una efficiente rete di trasporto pubblico dalle frazioni verso Merate. E’ tema che potrebbe anche essere un contenuto della Cittadella della Salute. La trasformazione del comparto denominato Cittadella della salute, sia per l’impegno economico elevato che richiede , sia per la necessità di coinvolgere interlocutori istituzionali di livelli diversi e distanti, sono vincoli che imporranno tempi inevitabilmente troppo lunghi, non adeguati per dare risposta all’esigenza che segnaliamo.

Osservazione 21
La scheda dei servizi dedicata al “Potenziamento dei Servizi Esistenti” denominata P3 è dedicata alla pista di atletica di via Matteotti. La Scheda 2001 è dedicata all’ampliamento del Polo sportivo per 27800 mq (via delle Case Rosse). I due interventi sono in qualche modo da armonizzare. Se la pista di atletica trovasse collocazione nell’area prevista dal “potenziamento del servizio esistente”, si imporrebbe un utilizzo alternativo dell’area oggi occupata. Tale scenario non viene descritto, ma crediamo occorra prospettarlo in quanto eviterebbe un investimento che poi risulterebbe inutile. Questa ipotesi fa risaltare un secondo aspetto trascurato. Esso riguarda il fatto di studiare se la collocazione di Palestra di via Turati , della piscina e della Pista di atletica siano, dopo 30 anni dalla scelta di localizzarle in tale comparto, ancora funzionali. La situazione viabilistica direbbe di no. L’accesso alla palestra di via Turati (nonostante i recenti dossi) è pericoloso per i pedoni. L’accesso alla piscina , con la via condivisa da chi raggiunge il parcheggio del centro commerciale è anch’essa pericolosa. L’offerta che tali strutture offrono in termini di attività che vi si può svolgere non è soddisfacente, tant’è che nel PdS si indica che la pista vada sistemata, e pure generale la condivisione tra i cittadini che l’impianto della piscina sia “datato”, infine la palestra di via Turati ha certamente un valore solo affettivo per Merate , ma come efficienza è anch’essa lontana dalla media. L’intervento su tale aspetto è stato trascurato del PdS.

Merate, 4 Novembre 2011

I consiglieri comunali deò  Gruppo “Insieme per Merate”
Cesare Perego, Battista Albani, Gabriella Mauri,
Achille Panzeri, e Roberto Riva

2 commenti:

  1. Buon giorno a tutti, ho letto velocemente le vostre osservazioni al PGT. Altrettanto sinteticamente, da parte mia, rilevo alcune mancanze/imprecisioni:

    Osservazione 4
    relativamente alla variante alla SP342dir, nessuno scrive con chiarezza che, in parte,
    IL TRACCIATO PREVISTO INTERESSA DIRETTAMENTE IL SOTTOSUOLO DELLE ABITAZIONI DEL CENTRO STORICO DI PAGNANO, IVI COMPRESA LA PIAZZA DELLA CHIESA. E' un aspetto da tutti sottovalutato, visto quanto successo alle abitazioni limitrofe all'area di intervento del raddoppio ferroviario, in zona Roncaglia.

    Osservazione 10
    Relativamente alla trasformazione dell'area Diana, nelle opere standard, con la proposta di miglioramento della viabilità con formazione della rotonda in corrispodnenza di Via Terzaghi (ritenendo superfluo ricordare che sarebbe stato meglio fare un'unica bella grande rotonda in zona piramidi, con prolungamento di via Aldo Moro, per il collegamento di Pagnano con Merate, anzichè in via Cappelletta) ancora una volta viene sottovalutato il problema dell'attraversamento ciclopedonale in sicurezza della 342dir. Nessun riferimento al riguardo viene indicato nel PGT e nelle vostre osservazioni. E' necessario prevedere un sovrappasso ciclopedonale (preferibile al sottopasso, per i noti problemi di allagamento infrastrutturale) In tal modo, oltre alla sicurezza dei Pagnanesi/Meratesi che devono attraversare la provinciale, si crea un collegamento sentieristico in sicurezza tra il Parco di Montevecchia e Curone e la riserva di Sartirana/Parco Adda Nord. Un'infrastruttura leggera, ben progettata potrebbe avere una duplice funzione di attraversamento in sicurezza della SP342dir e di passerella panoramica sulla piana di Vizzago/Pagnano e Montevecchia.
    Relativamente ai percorsi ciclopedonali, nelle tavole illustrative vengono matenuti percorsi che, di fatto non hanno più continuità in seguito ai lavori del raddoppio.
    E' il caso del percorso indicato in Via S. Remigio, in corrispondenza del vecchio passaggio a livello di Pagnano, dove ora la viabilità è interrotta dalla barriera antirumore.
    Manca:
    - il collegamento ciclopedonale (in fase di realizzazione) tra Pagnano/Via Promessi Sposi e la Stazione di Cernusco, attraverso il ponticello sul Molgora costruito dalla Todini
    - Analogamente, manca l'indicazione grafica del tracciato che da Via Promessi Sposi, sul sentiero rettificato del'Albaressa, arriva in loc. S. Giorgio, per poi proseguire nella Piana di Vizzago
    - Non è inoltre evidenziato il sentiro della Molèra che, attraverso il nuovo ponticello e il sottopasso ferrovario, collega Pagnano/Merate a Pianezzo/Parco del Curone

    Cordiali saluti

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  2. La ringraziamo per le segnalazioni che cercheremo di portare all'attenzione del Consiglio Comunale. Il nostro Gruppo ha cercato di "suggerire" alcuni miglioramenti rispetto al PGT adottato con le forze e le competenze di cui disponiamo. Tenga conto che il compito di coinvolgere la popolazione nella redazione del Piano di Governo del Territorio per recepire in maniera capillare le istanze dei cittadini sarebbe spettato alla Maggioranza. Questo "lavoro" purtroppo è mancato, non certo per responsabilità nostra che abbiamo sollecitato diverse volte strumenti di partecipazione e confronto più ideone senza però venire ascoltati, ma per precisa responsabilità politica di chi in questo momento è al governo di Merate. Noi abbiamo cercato, sempre con le nostre forze e competenze limitate, di ovviare a tutto ciò e di raccogliere le indicazioni dei meratesi segnalando sia le scelte che riteniamo errate sia alcune omissioni ed errori formali riscontrati. Se scorre il nostro blog dovrebbe trovare un post con un lungo elenco di “refusi“ di cui avrebbero dovuto accorgersi Sindaco e Assesori in primis ma che non hanno notato. Ci siamo nel contempo sforzati di andare oltre fornendo delle idee complessive e organiche sul futuro sviluppo della nostra Città che non si limitano a dove e come costruire o realizzare una strada, ma che comprendono anche il potenziamento e lo sviluppo dei servizi. Sarebbe comunque opportuno che le considerazioni che ci ha posto le inoltrasse anche a chi ha l'onore/onore di decidere.

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