Quando ci sono le elezioni comunali ogni sera si svolge un incontro per la presentazione delle liste e per la campagna elettorale. Ecco perché i capi del Carroccio di Lecco avevano avvisato le camice verdi di Merate di non fissare nessuna conferenza pubblica in questo periodo. I generali provinciali sono già impegnati a supportare i vari candidati comunali ed è inutile oltre che dannoso sottrarre pubblico agli aspiranti sindaci e consiglieri. Ma secondo Radio Alberto da Giussano come al solito qualcuno si sarebbe impuntato, avrebbe fatto di testa sua e avrebbe invitato per giovedì alcuni pezzi grossi della Lega Nord: l’assessore regionale Davide Boni, lo storico consigliere Stefano Galli e l’onorevole Raffaele Vignali per parlare del federalismo. La tavola rotonda, informavano i manifesti di propaganda originali, avrebbe dovuto svolgersi a Merate. Ma “sul quel ramo del lago di Como che volge a mezzogiorno“, già arrabbiati per la gestione dell’operazione “Polizia Locale associata” condotta senza interpellare nessuno dei maggiorenti e senza trovare una linea unica con i rappresentanti leghisti degli altri paesi, non hanno gradito l’insubordinazione e per “punizione” hanno cambiato d’imperio la location. Invece che Merate Barzanò, che lì almeno si vota e magari si racimola qualche voto. All’ultimo momento corri così a correggere con fogli di riporto tutti i cartelloni pubblicitari già affissi per ogni dove… Un tempo qualcuno si sarebbe chiesto il perché e ne avrebbe dato conto, ma tutto ha un prezzo, anche l’indipendenza, non della Padania, di giudizio... E scusate per gli affari altrui.
Marco Airoldi
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