lunedì 2 agosto 2010

Il Sindaco genera polemiche ma non risponde alle domane e non si fa carico dei problemi

Rispondiamo al comunicato stampa, emesso dal Sindaco Andrea Robbiani all’indomani del Consiglio comunale del 28 luglio scorso, con una nota di commento.

Relativamente alle polemica innescata durante l’ultimo Consiglio comunale dal Consigliere Achille Panzeri, secondo il quale non esiste un piano viabilità, (clicca sul testo evidenziato per leggere la replica del nostro Consigliere comunale Achille Panzeri) si conferma che il piano è quello standard previsto per le scuole. Esprimo tutta la mia sorpresa perché il gruppo al quale appartiene il Panzeri, sapeva bene delle criticità viabilistiche che la presenza di una scuola sulla via De Gasperi avrebbe comportato e lo evidenziai chiaramente a suo tempo, sia in sede di commissione che di consiglio. Mi venne risposto che la rotonda sarebbe bastata, tesi supportata anche dagli estensori del Piano Urbano del traffico. Che adesso se ne escano con la criticità legata viabilità mi pare proprio grottesco, tipico di un modo assolutamente sciatto di fare opposizione senza argomenti, solo per lanciare fango a chi colpe non ha e che deve gestire le magagne create da chi c’era prima. Comunque, se al consigliere Panzeri sta così a cuore la viabilità della scuola si presenti il 13 settembre, armato di paletta e giubbotto catarifrangente e si metta a disposizione della Polizia Locale e aiuti a rendere più scorrevole il traffico.
Il Sindaco Andrea Robbiani

Le dichiarazioni del Sindaco Andrea Robbiani, immediate, alla domanda se “in vista dell’apertura della nuova scuola primaria di via Montello fosse stata fatta un’analisi della viabilità” sono evidentemente una reazione stizzita, oltre che, come al solito, di tenore prossimo all’insulto, verso il nostro Consigliere Achille Panzeri “reo” di averla formulata. Il nostro Consigliere, che, neofita dell’assise comunale, non ha partecipato alle scelte del passato, è intervenuto nel dibattito in maniera garbata e senza spirito di polemica, interessato solo alla risoluzione dei problemi più che alla ricerca o all’attribuzione di colpe e responsabilità. Non meritava, pertanto, una replica tanto perentoria e ancor meno d’essere zittito.
La dichiarazione “l’avevo detto anch’io” segnala, inoltre, uno strano modo di affrontare le responsabilità che la carica di Sindaco comporta. Delle due l’una: o le criticità, che Robbiani segnalava quando era all’opposizione, non avevano ragion d’essere ed ora se ne rende conto; oppure, se le ritiene ancora valide, evita di farsene carico come se non fossero sue. Non sarebbe di certo il primo Sindaco a dover gestire ciò che è stato generato dai predecessori e sicuramente non sarà l'ultimo. Il parere degli estensori del Piano Urbano del Traffico è rassicurante (“la rotonda risolve il problema”): sarebbe bastato sottolinearlo, invece di ricordarlo con una nota di non credibilità (“staremo a veder cosa succede”), lavandosene nel contempo le mani.
E’ pertanto “grottesco” e molto preoccupante la reazione del Sindaco per il segnale palese di un modo di governare generando polemiche senza adoperarsi per trovare soluzione e migliorare la vita dei cittadini.

Cesare Perego
Capogruppo consiliare
di Insieme per Merate

9 commenti:

  1. Uno che reagisce così oltre ad essere un maleducato con scarso senso del compito che ha e delle istituzione, è una persona con le spalle al muro e l'acqua alla gola. Le sue risposte vilente indicano che è in difficoltà perchè non ne imbocca una giusta. Lo sa ma non ha argomenti da proporre e perchiò spara minchiate come il suo capo Bossi.

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  2. ma da u bauscia così cosa vi aspettate!!!

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  3. chi semina vento raccoglie tempesta e lui sarà spazzato vio non per quello che farà o non farà ma dalle sue stesse arie

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  4. Complimenti Perego! Ottimo commento al comunicato del sindaco e senza essere strafottente come lui.

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  5. Leghista verde ma di rabbia2 agosto 2010 alle ore 21:11

    La differenza tra nota-stampa del sindaco (che non è degno di essere chiamato così) e il commento di Cesare Perego è la prova provata che i meratesi hanno fatto una cazzata a votare Robbiani. Sarebbe interessante che per legge dopo un anno dal voto si facesse come un referendum per chiedere alle persone se voglino confermare la scelta oppure no nel qual caso bisognerebbe ritornare alle elezioni. Se lo si facesse Robbiani verrebbe cacciato a calci nel culo anche dai leghiti. Deve vergognarsi quell'uomo

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  6. Accademia della crusca2 agosto 2010 alle ore 22:43

    "voglino"....???ummm magari un corso di italiano prima di scrivere (eheheh)Così non va bene; poi si dice che i leghisti sono ignoranti...eddai!!!

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  7. Signor "Accademia della crusca" (la crusca che si utilizza come lassativo nel suo caso, ehehehe) dietro al quale presumiamo ci sia il solito personaggio noto che ha paura a qualificarsi, un errore di battitura può anche capitare... eddai!!! E poi nessuno qui ha mai detto che i leghisti sono ignoranti, casomai che il Sindaco è un arrogante e, come lei nel suo intervento, si attacca a tutto per non entrare nel merito delle questione e non rispondere alle domande. E così non va bene, non va proprio bene.

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  8. Okkio malocchio prezzemolo e finocchio4 agosto 2010 alle ore 00:26

    Ma se siete cosi' bravi e il sindaco attuale e'un coglione presuntuoso e arrogante, perche' avete perso (meglio dire perche'vi hanno asfaltato)? Il punto incontrovertbile e' che a discapito delle fregnacce che scrivete ogni due per tre, la gente ha molta piu' capacita' di discernimento di quello che voi pensate. Saluti!!!

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  9. Okkio malocchio prezzemolo e finocchio (siamo alle solite), è lei che dice che il sindaco attuale è un coglione e se lo dice lei che lo conosce bene, anzi molto ma molto bene, non sappiamo cosa replicare. La gente forse lo ha votato proprio perchè non lo conosceva bene e quindi non ha potuto esercitare la capacità di discernimento che sicuramente gli elettori hanno. Se si tornasse al voto oggi invece che perdere il 17% (già il 17% una bella botta!!!) rispetto alle preferenze rimediate lo stesso giorno dal Centrodestra alle provinciali siamo sicuri che lascerebbe per strada ancora più voti perchè i cittadini hanno potuto saggiare di che pasta è fatto. Quanto alle fregnacce non è obbligato a leggerle. Pensi piuttosto a chi in aula è purtroppo ibbligato ad acoltare quelle del sindaco. Sì, perchè i Consiglieri di Minoranza almeno durante i Consigli comunali ascoltano mentre il sindaco rumina e si diverte a navigare in internet utilizzando una connessione pagata dai contribuenti

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