giovedì 28 gennaio 2010

Undici consigli per sopravvivere all'inquinamento

In un periodo particolarmente critico per l’inquinamento atmosferico l'Amministrazione provinciale di Lecco ritiene opportuno fornire ai Cittadini alcuni consigli pratici per ridurre i danni dell’inquinamento atmosferico. Le buone pratiche personali e ambientali sono divise in tre ambiti: per i veicoli, per le abitazioni e per i comportamenti individuali.

VEICOLI
  1. Revisioni frequenti di auto e moto: effettuare periodici controlli del motore e degli scarichi di autoveicoli e motoveicoli nelle officine specializzate. Se possibile ridurre l’uso dei veicoli privati nelle giornate più inquinate.
  2. Evitare partenze con motore a freddo: lasciar scaldare bene il motore, sia diesel che benzina, per limitare le emissioni pericolose, maggiori nella fase di avviamento.
  3. Ricircolo dell'aria nell'abitato: azionare gli appositi impianti (ne sono provvisti quasi tutte le auto) durante la circolazione in aree urbane inquinate e in galleria, specie quando si è in coda. Se la coda è ferma, spegnere il motore.
  4. Sfruttare gli incentivi: Valutare con attenzione i periodici incentivi per la rottamazione dei veicoli più obsoleti, considerando i vantaggi economici dei minori consumi, oltre al minor inquinamento ambientale dei veicoli di nuova generazione.
ABITAZIONI
  1. Evitare spreco di riscaldamento: Negli ambienti domestici il limite di 20 gradi previsto dalla legge garantisce il completo benessere termico del nostro organismo; temperature superiori causano sprechi e inquinamenti aggiuntivi. Si dovranno inoltre rispettare i divieti regionali (Legge 24/2006) di riscaldare i locali pertinenziali (box, cantine, ripostigli, scale).
  2. Finestre chiuse e prese d'aria lontane dal traffico: nelle aree più inquinate e ai piani bassi meglio tenere chiuse le finestre e avere serramenti isolanti. Evitare di collocare bocchette di condizionatori e impianti di ventilazione in corrispondenza delle vie a circolazione intensa.
  3. Caldaie a norma: gli impianti di riscaldamento di case e condomini vanno revisionati periodicamente per evitare cattiva combustione e quindi inquinamento (oltre alla minore resa, al dispendio economico e ai rischi di intossicazione); così si evitano anche eventuali sanzioni che la Provincia può applicare durante i controlli periodici. Osservare inoltre i divieti in vigore per camini e per l’acensione di fuochi all’aperto.
PERSONE
  1. Nienyte joggin e biciclettate in aree inquinate: le lunghe esposizioni all'aria aperta nelle zone inquinate sono pericolose perché causano inalazione di sostanze inquinanti e polveri, dannose per l’apparato respiratorio. Attività fisiche e sportive (ad esempio corsa e bicicletta) moltiplicano il pericolo perché causano aumento della frequenza respiratoria fino a 10 volte. Si tenga presente che le comuni mascherine non sono in grado di trattenere né gas né polveri sottili, quindi non danno protezione.
  2. Attenzione ai bambini, meglio il marsupio del passeggino: nelle giornate più inquinate evitare lunghe permanenze dei bambini nelle strade inquinate e tenere presente che a 30-50 centimetri da terra si respira il massimo delle sostanze dannose; in questi casi meglio passeggini e carrozzine più alti, oppure gli zainetti o i marsupi.
  3. Fumo e inquinamento, miscela "esplosiva": le sigarette peggiorano la situazione per la dimostrata sinergia dannosa tra inquinanti ambientali e sostanze chimiche contenute nel tabacco.
  4. Attenzione speciale a malati e anziani: queste precauzioni devono essere applicate con il massimo rigore soprattutto per le fasce più a rischio (bambini, anziani, donne in gravidanza) e per i portatori di malattie cardiache e respiratorie; per questi il consiglio è, se possibile, trasferirsi altrove nei periodi di maggior inquinamento, in località più ventilate e salubri.

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