In un periodo particolarmente critico per l’inquinamento atmosferico l'Amministrazione provinciale di Lecco ritiene opportuno fornire ai Cittadini alcuni consigli pratici per ridurre i danni dell’inquinamento atmosferico. Le buone pratiche personali e ambientali sono divise in tre ambiti: per i veicoli, per le abitazioni e per i comportamenti individuali.
VEICOLI
- Revisioni frequenti di auto e moto: effettuare periodici controlli del motore e degli scarichi di autoveicoli e motoveicoli nelle officine specializzate. Se possibile ridurre l’uso dei veicoli privati nelle giornate più inquinate.
- Evitare partenze con motore a freddo: lasciar scaldare bene il motore, sia diesel che benzina, per limitare le emissioni pericolose, maggiori nella fase di avviamento.
- Ricircolo dell'aria nell'abitato: azionare gli appositi impianti (ne sono provvisti quasi tutte le auto) durante la circolazione in aree urbane inquinate e in galleria, specie quando si è in coda. Se la coda è ferma, spegnere il motore.
- Sfruttare gli incentivi: Valutare con attenzione i periodici incentivi per la rottamazione dei veicoli più obsoleti, considerando i vantaggi economici dei minori consumi, oltre al minor inquinamento ambientale dei veicoli di nuova generazione.
ABITAZIONI
- Evitare spreco di riscaldamento: Negli ambienti domestici il limite di 20 gradi previsto dalla legge garantisce il completo benessere termico del nostro organismo; temperature superiori causano sprechi e inquinamenti aggiuntivi. Si dovranno inoltre rispettare i divieti regionali (Legge 24/2006) di riscaldare i locali pertinenziali (box, cantine, ripostigli, scale).
- Finestre chiuse e prese d'aria lontane dal traffico: nelle aree più inquinate e ai piani bassi meglio tenere chiuse le finestre e avere serramenti isolanti. Evitare di collocare bocchette di condizionatori e impianti di ventilazione in corrispondenza delle vie a circolazione intensa.
- Caldaie a norma: gli impianti di riscaldamento di case e condomini vanno revisionati periodicamente per evitare cattiva combustione e quindi inquinamento (oltre alla minore resa, al dispendio economico e ai rischi di intossicazione); così si evitano anche eventuali sanzioni che la Provincia può applicare durante i controlli periodici. Osservare inoltre i divieti in vigore per camini e per l’acensione di fuochi all’aperto.
PERSONE
- Nienyte joggin e biciclettate in aree inquinate: le lunghe esposizioni all'aria aperta nelle zone inquinate sono pericolose perché causano inalazione di sostanze inquinanti e polveri, dannose per l’apparato respiratorio. Attività fisiche e sportive (ad esempio corsa e bicicletta) moltiplicano il pericolo perché causano aumento della frequenza respiratoria fino a 10 volte. Si tenga presente che le comuni mascherine non sono in grado di trattenere né gas né polveri sottili, quindi non danno protezione.
- Attenzione ai bambini, meglio il marsupio del passeggino: nelle giornate più inquinate evitare lunghe permanenze dei bambini nelle strade inquinate e tenere presente che a 30-50 centimetri da terra si respira il massimo delle sostanze dannose; in questi casi meglio passeggini e carrozzine più alti, oppure gli zainetti o i marsupi.
- Fumo e inquinamento, miscela "esplosiva": le sigarette peggiorano la situazione per la dimostrata sinergia dannosa tra inquinanti ambientali e sostanze chimiche contenute nel tabacco.
- Attenzione speciale a malati e anziani: queste precauzioni devono essere applicate con il massimo rigore soprattutto per le fasce più a rischio (bambini, anziani, donne in gravidanza) e per i portatori di malattie cardiache e respiratorie; per questi il consiglio è, se possibile, trasferirsi altrove nei periodi di maggior inquinamento, in località più ventilate e salubri.
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