martedì 28 febbraio 2012

Gli amministratori hanno la responsabilità di far vivere il territorio

Abbiamo letto la notizia, ampiamente diffusa e commentata in Città, dell’annullamento della festa di Cicognola. La burocrazia dell’Amministrazione Comunale meratese ha fatto un’altra illustre vittima. Dopo l’associazione Pro Loco che ci onoravamo di animare ecco che un altro gruppo di volontari viene posto nelle condizioni di non poter più prestare la propria meritoria opera a favore della Città di Merate.
Le dimissioni che avevamo dato dalla Pro Loco in data 7 giugno 2011 volevano essere l’evidente campanello di allarme di un sistema che aveva smesso di funzionare, di un corto circuito che si era venuto a creare tra l’Amministrazione e la popolazione, in particolar modo verso i volontari delle varie associazioni. In molti non ci hanno voluto ascoltare tacciandoci di mera campagna politica ma i fatti di oggi ci danno ampiamente ragione. A distanza di otto mesi nulla è cambiato: la burocrazia di palazzo e la mancanza di assunzione di responsabilità da parte della Giunta stanno facendo morire il volontariato di promozione sociale.
Nonostante la paventata cabina di regia messa in atto dagli Assessorati dopo il terremoto e le polemiche scatenate dalla nostre dimissioni, nessun risultato è stato raggiunto ed anzi è andata anche peggio. Una festa quale quella di Cicognola dopo 35 anni chiude i battenti! Sono eventi inconcepibili in una Città di nemmeno quindicimila abitanti dove tutti coloro che si interessano alla vita cittadina praticamente si conoscono. Le responsabilità sono molteplici ed è anche abbastanza semplice individuarle, ma ciò che ci chiediamo è come sia possibile che non si voglia trovare una soluzione.
Se è vero che le leggi nazionali sono valide su tutto il territorio ci chiediamo come sia possibile che negli altri comuni le manifestazioni si facciano e da noi no! Mettiamoci la mancanza di capacità dei cittadini nella produzione di documenti che sovente sfiorano il ridicolo (anche questa volta si chiedevano vie di fuga all’interno di un parco di migliaia di metri quadri!); ma non è possibile che qualcuno degli Assessori oppure il Sindaco stesso si assuma la responsabilità di concedere una deroga? Oppure la deroga è concessa a pochi e non a tutti?
Insomma fare l’Amministratore pubblico significa assumersi delle responsabilità affinché il territorio viva ed all’interno di esso prosperino la coesione sociale e l’impegno civico; se tutto ciò non viene favorito allora il senso dell’essere eletto viene assolutamente meno. Ripensare i meccanismi di presentazione dei documenti ed il ruolo di chi attualmente governa la Città è assolutamente urgente ed improrogabile.

Giacomo Ventrice
Edoardo Gargantini
Stefano Valagussa

3 commenti:

  1. Per cortesia, lo potreste far avere a questi tre fenomeni paranormali? Grazie!

    http://www.corriere.it/cronache/12_marzo_05/reggio-calabria-crollo-palco-pausini_79b4d3a0-668c-11e1-a7b0-749eb32f5577.shtml

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  2. Ma dai non facciamo i ridicoli per favore, paragonare il palco di un grande evento come un concerto della Pausini, con travi, americane, ponteggi, con quattro assi per celebrare la messa... allora chiediamo il certificato di sicurezza anche per montare i gazebo dei partiti in piazza perchè se arriva una folata di vento i ganci potrebbero ferire qualcuno... guardi "anomimo" ma non troppo che è meglio tacere e far solo la figura di essere ignoranti piuttosto che aprire bocca come lei e togliere ogni dubbio.

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  3. "Fenomeni paranormali", un'espressione che mi ricorda qualcuno che la usa spesso, ce l'ho sulla punta della lingua ma non viene... Sindaco, abbia almeno il coraggio di firmarsi, altro che fenomeni paranormali

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