sabato 22 ottobre 2011

Il Bill Gheizz padano

Quando stava dall’altra parte si vantava spesso di essere un esperto informatico. E anche quando ha ottenuto lo scettro del comando ha assicurato che avrebbe “regalato” alla città un portale internet degno di tale nome. Sono passati due anni e mezzo ma il sito dell’Amministrazione di Merate ha cambiato solo il colore, da giallo e blu come le tonalità del gonfalone a verde rigorosamente padano come il Va’ pensiero che allieta i cittadini che chiamano in municipio. Per il resto le pagine web istituzionali rimangono inguardabili e inutilizzabili. Banner che lampeggiano come luci su un albero di natale, link uno sopra l’altro senza ordine logico, grafica pessima e confusa. I documenti non si trovano, tanti mancano e per cercare qualcosa ci si perde tra i meandri della rete. Basterebbe copiare i siti dei paesi vicini, anche quelli più piccoli: Osnago, Cernusco Lombardone, Viganò, Casatenovo… Che sarà mai, mica ci vuole Bill Gates per offrire un servizio appena appena migliore e più accattivante e non si deve per forza reclutare una segretaria personaleGli Alberti da Giussano della "Systema" dove sono finiti? Stiamo ancora aspettando invano anche l’informatore comunale che doveva essere distribuito attraverso espositori pubblici. Ma noi cittadini non meritiamo di venire a conoscenza direttamente delle scelte degli eletti? Dobbiamo per forza prendere i giornali o leggerli online? Sì va bene, le assemblee pubbliche, ma non tutti possono partecipare, si parla di tutto per finire di parlare di niente e poi verba volant scripta maneant e di parole il nostro Bill Gheizz padano ne fa volare tante.

Max

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