venerdì 1 luglio 2011

Le regole valgono per molti ma non per tutti, a Merate solo per pochi

La verità è finalmente venuta a galla. La regole, se ci sono, valgono solo per pochi, per gli altri una deroga si può pure fare. Ebbene sì, proprio lui, il nostro Vicesindaco che nelle ultime settimane non aveva perso tempo a dare dell'irresponsabile a Giacomo Ventrice, che aveva bollato come una pagliacciata la colorita protesta messa in atto dai membri della Pro Loco; proprio lui che aveva tuonato "le regole sono uguali per tutti"! Massimiliano Vivenzio: "il Comune non è servo" ecco che candidamente dalle colonne della stampa locale ammette di aver fatto un'eccezione per gli amici di Sartirana. Un'eccezione, intendiamoci, da tutti gradita perchè i volontari vanno sempre aiutati come giustamente ha ricordato il buon Fusi; ma un'eccezione, nel panorama delle mille deroghe concesse, che evidenzia ancor di più il gravissimo errore commesso nella vicenda Proloco. Andiamo per gradi:
  • Flori@cultura persone previste dallo stesso assessorato oltre 5000 autorizzata in deroga
  • Notte Bianca persone annunciate a consuntivo oltre 20000 autorizzata in deroga
  • 150 anni Unità d'Italia risotto in piazza autorizzato in deroga
  • Festa di Sartirana persone presenti oltre 2000 autorizzata in deroga (con fuochi artificiali compresi!!!)
  • Proloco Merate concerto persone previste 2000 soppresso per motivi di sicurezza
Forse la paura vera dell'amministrazione non erano le folle oceaniche (???) che si potevano muovere per la Proloco ma, piuttosto, la difficoltà di avere una Proloco seria e funzionante che mostrasse, con il suo operato, l'immobilismo glaciale dell'attuale amministrazione. I fatti parlano chiaro, più di tutte le interviste strumentali rilasciate sinora, più di tutti i proclama degli assessori, più di tutti i giri per i negozi a dare spiegazioni inverosimili scaricando le colpe su chi lavora; insomma i fatti dimostrano che si sarebbe fatta una più bella figura ad ammettere gli errori piuttosto di affermare che "la volontà di un singolo (Ventrice) danneggia tutta la Città". Ma in che paese viviamo? Di certo non nel millantato mondo delle regole....


Speriamobene

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