lunedì 6 giugno 2011

Gli alunni delle elementari scrivono agli operai che rischiano il posto di lavoro

Riportiamo il testo della bellissima lettera scritta dagli alunni delle elementari di Santa Maria Hoè per gli operai della Bessel, la ditta della Candy che quest'estate probabilmente verrà chiusa lasciando a casa 204 operai tra i quali anche 26 coppie.

Cari operai,
noi bambini della Scuola Primaria di Santa Maria Hoè siamo venuti per esprimervi la nostra solidarietà.
Nei giorni scorsi, percorrendo via Giovanni XXIII con lo scuolabus, vi abbiamo visti manifestare, ma non conoscendo i motivi della vostra protesta vi guardavamo divertiti. Grazie all’incontro con i vostri delegati, abbiamo capito che dietro alla parola “operai” ci sono mamme e papà preoccupati per i loro figli e alcuni di quei figli sono nostri compagni di scuola.
I vostri rappresentanti ci hanno parlato, con scrupolosità, del momento difficile che state vivendo. Ogni giorno vi dovete porre la domanda: "Come faremo a pagare le spese necessarie per la nostra famiglia?". Grazie alla vostra testimonianza abbiamo capito che il lavoro è fondamentale nella vita.
Ora vi guardiamo con rispetto perché sappiamo che chiedere di poter continuare a lavorare e che il primo articolo della Costituzione italiana dice che tutti i cittadini hanno diritto al lavoro.
Nelle nostre classi si è creato un clima affettivo di partecipazione alle vostre preoccupazioni, perché pensiamo che voi salverete anche il nostro futuro. Perciò, accettando il vostro invito, vogliamo esprimersi anche la nostra riconoscenza.
Grazie per aver accettato di venire a discutere con noi di ciò che sta accadendo.
Grazie, lavoratori, perché quello che voi con impegno e fatica producete è utile alla nostra vita
Grazie per averci insegnato che il lavoro è un diritto e che è indispensabile alla vita.
Grazie per averci fatto capire che il lavoro non è solo un dovere ma un'attività che ci migliora.
Grazie, lavoratori, per averci detto che la chiusura della Bessel non è un problema solo per voi, ma per tutta la società.
Grazie, perchè ci dimostrare che si può protestare in modo pacifico e rispettoso delle leggi.
Grazie, perchè con il vostro esempio ci dimostrate che uniti si può affrontare meglio una situazione di difficoltà.
Grazie, perché parlando con voi abbiamo compreso che non bisogna giudicare in modo superficiale le situazioni, ma bisogna cercare di capirle.
Grazie, per averci fatto capire che i problemi della società non riguardano solo gli adulti ma interessano direttamente anche noi bambini che saremo il futuro della società.
Un abbraccio a tutti voi


I bambini della Scuola Prima di S. Maria Hoè

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