sabato 29 gennaio 2011

Non giocarti il futuro

Una proposta interessante, su cui vale certamente la pena riflettere, anche per Merate

Al sig. Sindaco
Al sig. Presidente del Consiglio Comunale
Ai sigg. Capigruppo consiliari
Ai sigg. Consiglieri Comunali
del Comune di Lecco

Abbiamo avuto notizia che tra gli argomenti che il Consiglio Comunale dovrà affrontare vi sarà anche quello della regolamentazione delle sale giochi. E' nostra opinione che questo sia un argomento molto importante che ha una forte rilevanza non solo e non tanto commerciale, quanto piuttosto sociale ed educativa. Infatti la forte crescita del denaro investito nei giochi aumenta la necessità di tutelare le persone più deboli e più esposte agli effetti negativi della frequentazione delle sale giochi, in particolare giovanissimi e anziani, che spesso non hanno strumenti per difendersi dalla proliferazione di pratiche a volte sconfinanti con la patologia. Nello stesso tempo le sentenze sul fenomeno dell'infiltrazione ndranghetista a Lecco hanno dimostrato un forte interessamento delle organizzazioni criminali. Per questo pensiamo che sia necessario al più presto intervenire con regole restrittive da inserire nel Regolamento che dovrà essere approvato. Con questa finalità vi alleghiamo una proposta di ordine del Giorno che sottoponiamo alla Vs attenzione e che speriamo possa essere sottoposta, tramite Voi, all'attenzione del Consiglio Comunale. Siamo chiaramente disponibili ad illustrare anche direttamente le nostre proposte.
Distinti saluti,


Oggetto: Proposta di Ordine del giorno per la disciplina delle sale giochi

Il Consiglio Comunale premesso che:
Il periodo di profonda crisi economica attuale può spingere a tentare, in mancanza di prospettive, la fortuna al gioco, creando nel tempo una vera e propria dipendenza, con ricadute negative per la collettività: ad esempio, il rischio di impoverimento in particolare gravante sulle fasce deboli, la distorsione dell'economia verso consumi aleatori, i fortissimi interessi delle associazioni criminali (come l'inchiesta sulla 'Ndrangheta lecchese “Oversize” ha recentemente dimostrato, parlando persino di “quasi monopolio” in fatto di videopoker). I dati statistici nazionali rivelano una crescita, negli ultimi mesi, del numero di giocate e delle somme investite in giochi d'azzardo. L'incremento costante di denaro speso dagli italiani in giochi d'azzardo legali è stato stimato essere di oltre il 14% solo nell'ultimo anno (si è passati da circa 47 a 54 miliardi di euro spesi rispettivamente nel 2008 e nel 2009). La percentuale della diffusione del G.a.p. (gioco d'azzardo patologico) – secondo inchieste recenti - si attesta su un preoccupante 3%. Gli operatori commerciali sono indotti dal mercato all'apertura di locali destinati esclusivamente al gioco.

Ritenuto:
necessario dotare anche il Comune di Lecco di un apposito Regolamento che vincoli e limiti fortemente tale fenomeno in diffusione; in modo da garantire trasparenza e piena legalità, dissuadendo così il gioco e nello stesso tempo rendendo obbligatoria una forma di pubblicità riguardo la pericolosità di assuefazione ed abuso

Visto
che già altri Comuni “virtuosi” hanno adottato regolamenti con una normativa ispirata alle predette finalità ( es. Comuni di Tradate, Collesalvetti, Samarate, Firenze, Fiorenzuola,Empoli);

Delibera
di appriovare le seguenti linee di indirizzo per il Regolamento Comunale per l'apertura e la gestione delle sale da gioco:
  • L'apertura di sale giochi non potrà essere autorizzata ad una distanza inferiore a metri 1.000 da asili, scuole di ogni ordine e grado, ospedali e Asl, parchi pubblici, centri educativi e culturali (biblioteche su tutti), luoghi di culto, centri di recupero, case di cura, case di riposo, sedi operative di associazioni di volontariato, altre sale giochi. Inoltre i locali per sale giochi non potranno essere ubicati in edifici notificati o vincolati, né sottostanti a civili abitazioni e alle loro pertinenze. L’installazione degli apparecchi è consentita esclusivamente all’interno dell’esercizio di sala giochi.
  • Gli apparecchi “da intrattenimento” (dalle slot machine alle videolotterie ai flipper) non potranno essere installati in esercizi che si trovino all'interno di luoghi di cura, scuole di ogni ordine e grado, impianti sportivi e nelle pertinenze di edifici di culto.
  • Per gli esercizi di sala giochi, ancorché autorizzati alla somministrazione di alimenti e bevande, non è consentito il rilascio di autorizzazioni per occupazione suolo pubblico, nè altresì è consentito l’utilizzo di aree esterne, anche se private, per l’installazione dei giochi. La somministrazione in aree private esterne all’esercizio (es. cortili privati) è consentita solo nel caso che dette aree non siano prospicienti a strade o altre aree pubbliche e comunque nel rispetto della superficie massima da destinare all’attività di somministrazione.
  • E’ fatto divieto per i titolari di sale giochi di pubblicizzare l’attività con insegne, cartelli o altro, utilizzando il termine “casinò”, “slot machine” o termini che richiamino i giochi d’azzardo. All'esterno della sala giochi il titolare non potrà esporre insegne che pubblicizzino l'attività secondaria e complementare di somministrazione e neppure il materiale pubblicitario dei produttori e/o distributori di alimenti e/o bevande.
  • Nelle sale giochi e nei locali dove sono allestiti gli apparecchi, dovrà essere esposta in luogo visibile la tabella dei giochi proibiti e la tariffa di ciascun gioco presente; all'interno dovrà essere esposto un cartello che indichi il divieto di utilizzo ai minori di 18 anni. L’ingresso e la permanenza nelle sale giochi sono comunque vietati ai minori di 18 anni.
  • I titolari di sale giochi dovranno apporre agli ingressi e all’interno dei locali, secondo le indicazioni dell’Amministrazione Comunale, locandine/manifesti che indichino la pericolosità di assuefazione e abuso e alcuni numeri di pubblica utilità relativi alla problematica del gioco d’azzardo patologico nonché predisporre una idonea sorveglianza.
  • I titolari di sale giochi dovranno esporre il cartello indicante gli orari dell’esercizio in modo visibile dall’esterno; rispettare gli orari stabiliti dal Comune per la sala giochi, cessando contestualmente anche l’attività di somministrazione. I videogiochi di cui all'art. 10 comma 6 del del TULPS possono essere utilizzati dalle ore 13.00 alle ore 23.00. Dopo tale orario devono inderogabilmente essere disattivati.
  • I videogiochi di cui all'art. 10 comma 6 del del TULPS devono essere posizionati a vista ed in prossimità del banco di somministrazione, con il divieto di creare, a mezzo di pannellature, separazioni interne che impediscano il controllo diretto da parte dell'esercente sugli utenti autorizzati all'utilizzo degli stessi.
  • Nelle sale giochi dove viene esercitata anche l'attività secondaria e complementare di somministrazione alimenti e bevande, il titolare dovrà esporre in modo ben visibile all'interno del locale un cartello dal quale si evinca che la somministrazione è consentita ai soli soggetti che usufruiscono della sala giochi.
  • E' condizione necessaria per l'apertura di tutte le sale giochi avere la dotazione minima di parcheggi prevista dallo strumento urbanistico vigente e comunque senza nessuna possibilità di monetizzazione.
  • Previsione, in caso di inosservanza delle norme regolamentari ispirate alle predette linee di indirizzo per i gestori di sanzioni nella misura massima prevista dalla normativa vigente.

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