sabato 27 novembre 2010

La frittata amara

Fate largo diceva, ci penso io assicurava, che voi padani non siete capaci di parlare con i nobili. Sono gente fine, bisogna presentarsi bene, ci vuole tatto, diplomazia e competenza. Così all’incontro per trattare con i signori marchesi l’edificabilità di alcuni terreni in cambio di altre aree è andato anche lui, il geometra pidielciellino. Perché ad appuntamenti istituzionali che riguardano il Pgt ci vadano anche esponenti di partito e non solo i rappresentanti legittimamente eletti non si sa; trattandosi di  addetti ai lavori potrebbe sorgere anche qualche dubbio su secondi fini.   E non si sa neanche perché certe decisione importanti vengano prese nelle segreterie di movimenti politici invece che nelle sedi opportune. Nemmeno si conosce il motivo perché riunioni di partito, di parte quindi, si siano svolte in Municipio… Considerazioni sul  (mancato) rispetto delle istituzioni a parte, la mediazione è riuscita così bene che la delegazione partito-comunale è tornata indietro peggio che a mani vuote: gli aristocratici si sono sentiti offesi, trattati come dei poveracci che hanno bisogno della carità dei pidielciellinileghisti per vivere. Il risultato? La convenzione per l’utilizzo da parte della popolazione del parco del cannocchiale o dei cipressi pare non verrà rinnovata e i meratesi non potranno più usufruire liberamente di quello splendido scorcio di Villa Belgiojoso… Una frittata di uovo di colombo che i meratesi tutti sono obbligati a trangugiare.


R.I.

Nessun commento:

Posta un commento

I commenti prima della pubblicazione verranno vagliati dagli amministratori del blog. Si raccomanda l'educazione e la sintesi.