Merate 01 Marzo 2014
Alla c.a. del Sindaco del Comune di Merate
Sig. Andrea Ambrogio Robbiani
Segretario Generale Signora
Dott. Francesca Zotti
Oggetto: Interrogazione, a norma degli Art. 51, 52 e 53 del “Regolamento del Consiglio Comunale e delle Commissioni Consiliari” del Comune di Merate, al Bando per il Servizio Energia
Considerati:
- L’avvenuta pubblicazione del bando per il “Servizio Energia comprendente la fornitura, l’esercizio, la manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti termici e di condizionamento degli edifici di pertinenza del Comune di Merate”
- Il rilievo che la spesa energetica per gli edifici pubblici ha nel bilancio comunale, con particolare riferimento alla nuova sede municipale
- L’importanza riconosciuta a tale tema nel piano SEAP per l’energia sostenibile del quale si richiama in particolare l’Azione 3, inerente obiettivi relativi al risparmio energetico ed alla riduzione delle emissioni e coerente pertanto ai contenuti del bando in questione
- La durata prevista per il suddetto servizio (9 anni), che rende il programma in questione determinante e vincolante ai fini delle prospettive di gestione energetica a medio termine
- L’iniziativa di questi mesi che il Comune di Merate, di concerto con altre 15 Amministrazioni meratesi, ha intrapreso presentando un progetto al bando Cariplo “Promuovere gli investimenti locali in efficienza energetica ed energie rinnovabili" attraverso il quale verranno richiesti finanziamenti per l'efficientamento energetico degli edifici pubblici, grazie a contributi dell'EEF (European Energy Efficiency Fund) e l'affidamento della gestione di di alcuni servizi ad una Esco.
Gli interroganti chiedono risposta scritta ai seguenti quesiti:
- Informazioni circa i criteri specifici adottati nella definizione del canone posto a base di gara per la parte gestionale; per ciò che riguarda le opere da realizzarsi si fa inoltre presente che la quantificazione “a corpo” di quasi tutte le voci a computo potrebbe rendere difficoltosa la valutazione dell’intervento da parte dei concorrenti, con la conseguente mancata opportunità di una reale partecipazione competitiva
- Per quale motivo non sono state recepite indicazioni, integrative rispetto ai suddetti interventi impiantisti, di cui il Comune disponeva già a seguito della diagnosi energetica sviluppata nel 2006
- Per quale motivo la diagnosi energetica relativa agli anni 2009 –2010 - 2011, citata all’art. 4.2 del Capitolato Speciale di Appalto, non risulti allegata quale documento indispensabile per indirizzare eventuali scelte migliorative da parte dei concorrenti
- Motivazione della spesa prevista per le opere presso Palazzo Tettamanti, ammontante a 45.261,00€ + IVA (cap. 20 del Computo Metrico Estimativo), dei quali ben 28.000,00€ risultano relativi alla redazione dell’Attestato di Certificazione Energetica ed i restanti dedicati ad interventi marginali (contabilizzatori, tele gestione,..) rispetto al delicato tema dei consumi della struttura in questione, che appare del tutto ignorato nello scopo del contratto in bando
- Chiarimenti sulla modalità della gestione per il servizio del raffrescamento, citato come richiesta ma non legato ad alcun meccanismo contrattuale esplicito sia in termini di remunerazione (che risulta legata al solo servizio per il riscaldamento) che in termini di penali in caso di inadempienze
- Chiarimenti o integrazioni circa la coerenza tra il bando in questione e gli obiettivi dichiarati nel SEAP (Azione 3). In modo particolare si chiede per quale motivo il bando non esprima obiettivi specifici, dichiarati e quantificati, di migliorie energetiche così come indicato nel SEAP (30% di risparmio atteso); le richieste, almeno in prima istanza, appaiono limitate a semplici ristrutturazioni impiantistiche (sostanzialmente cambio caldaie, installazione valvole termostatiche in alcuni casi e tele gestione) senza alcuna valutazione esplicita dei benefici conseguenti
- Se, in qualche parte esplicita o implicita, il bando tiene considerazione le opportunità offerte dai meccanismi di incentivazione introdotti dal Ministero dello Sviluppo Economico tramite il Decreto del 28 dicembre 2012 relativo al cosiddetto “Conto Termico”; in caso contrario si domanda per quale ragione tali facilitazioni non siano state recepite
- Indicazioni della ricaduta di eventuali benefici che in futuro potrebbero essere introdotti da opere di riqualificazione energetica. In termini più precisi, qualora l’Ente dovesse implementare futuri interventi volti al risparmio energetico per alcuni degli edifici oggetto del bando, si chiede come i conseguenti risparmi in termini di bolletta energetica si rifletterebbero nell’economia del servizio richiesto, anche in considerazione del fatto che non si riscontrano differenze di costi di gestione del servizio in base alla diversa classificazione energetica degli edifici
- Per quale ragione non sono stati previste premialità, sia in fase di valutazione di gara che in sede di remunerazione contrattuale, legate a risultati in termini di minor consumo. A titolo di esempio si fa notare come i 13 punti (criteri di aggiudicazione) associati alle migliorie risultano stimolare un incremento qualitativo delle apparecchiature richieste piuttosto che interventi integrativi di efficienza energetica (ex: isolamenti, schermi solari…)
- Se non vi sia contraddizione tra i contenuti della gara e la partecipazione al bando Cariplo sopra citato che, qualora approvato, consentirebbe al Comune di Merate di realizzare importanti interventi di efficientamento energetico sui propri edifici, attraverso l'affidamento della gestione di alcuni servizi, per 15 anni, ad una società Esco.
Distinti saluti
Il Consigliere del Gruppo Consiliare di "Insieme per Merate"
Roberto Riva