lunedì 23 gennaio 2012

Il mistero della Cittadella della salute

La "Cittadella della Salute" di Merate resta, dal punto di vista dei contenuti, per me, un mistero. Da qualche anno si discute di milioni per edificare (una ventina), sapendo che I Comuni non hanno fondi per un simile investimento. Da quel che appare, la Regione "benedice", ma non stanzia fondi.
I privati, giustamente dal loro punto di vista, stanno cercando di capire quale forma di "guadagno" potrà venire loro (gestione parcheggi, negozi, taxi, ad esempio). Pensare di chiedere soldi agli altri Comuni, in un momento in cui, oltretutto, tra un anno saranno tutti soggetti al Patto di Stabilità, è, a mio avviso un po' fantasioso. Neanche chiedere ai Comuni proprietari dell'immobile Eco Sistem di Novate mettere a disposizione i soldi di una vendita, è reggibile perché non risolutivo senza l'intervento della Regione e dei privati. La Regione, oltretutto, non versa il 50% della spesa delle RSA (parte sanitaria) e alle RSA non rimborserà questa quota relativa agli ospiti temporaneamente ricoverati in ospedali. Il primo effetto sarà un aumento delle rette.
Si è fatto un concorso di idee, ma quali sono i servizi sociali e sanitari che lì dentro troveranno spazio? Il Comune di Merate non ne ha mai discusso né nell'Assemblea Distrettuale e, neppure, nella conferenza dei Sindaci del Meratese.
Alla luce del mutato orientamento regionale sulla medicina territoriale, quale è il "motore" che dovrebbe animare concretamente questo spazio? Quali servizi sarebbero di pertinenza comunale e quali intercomunali? Quali servizi regionali o statali ci saranno (la nostra ASL riuscirà a mantenere la propria autonomia?). I medici di famiglia di Merate riusciranno ad associarsi per fare un CREG o altri servizi per i propri assistiti?
Questi sono i "nodi" da sciogliere. Si tratta di capire se lo facciamo insieme (ASL, Comune di Merate e quelli del Distretto) oppure se si va in ordine sparso come ora.
Ai cittadini, provati da una cura da "cavallo" come quella delle ultime quattro manovre governative, non solo non capirebbero, ma ci chiederebbero, giustamente, perché investire soldi in un progetto che difficilmente si farà e di cui, oggi, non si hanno chiari i contenuti.

Ambrogio Sala
Assessore ai Servizi alla Persona
di Olgiate Molgora

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