domenica 9 ottobre 2011

Undicimila firme contro i costi della casta in Lombardia

A Merate, anche con il supporto dei Consiglieri Comunali e dei sostenitori del Gruppo di Insieme per Merate, sono state raccolte 121 firme, 105 al banchetto in piazza e 16 direttamente in Comune.

11.210 cittadini lombardi hanno firmato per la riduzione dei costi della politica in Regione Lombardia. Le firme per il Progetto di Legge di Iniziativa popolare depositate sono più del doppio del necessario (5.000 firme). E' stato avvito in questo modo l’iter per l’esame e la discussione della legge.
Il Progetto di Legge, illustrato ed argomentato sul sito web del Comitato Promotore www.zeroprivilegi.org il cui primo e principale sostenitore è il MoVimento 5 Stelle della Lombardia, si pone l’obiettivo di ridurre di decine di milioni di euro i costi della politica in Lombardia, combattendo gli sprechi della cosiddetta “Casta” politica pagati dalla collettività, a cominciare dagli spropositati costi del Consiglio Regionale della Lombardia per stipendi, diarie, trasferte, vitalizi, indennità varie, dei Consiglieri Regionali.
Gli obiettivi del Progetto di Legge sono:
  1. dimezzare i compensi dei consiglieri regionali (indennità mensile e diaria)
  2. eliminare il vitalizio oggi spettante al consigliere
  3. eliminare l’indennità di fine mandato
  4. ridurre e regolamentare in modo più rigoroso e controllabile le spese per gli spostamenti e per le missioni per arrivare ad una riduzione complessiva dei costi pari al 54%, traducibile in oltre 58 milioni di euro nell’arco di un mandato (cinque anni) del Consiglio Regionale lombardo.
La risposta dei cittadini lombardi è stata straordinaria. Persone di tutti gli orientamenti politici e sociali sono venuti ai banchetti o si sono recati nei comuni per apporre la propria firma a sostegno del Progetto di Legge. Nella maggior parte dei casi hanno accompagnato l’atto della firma con l’esternazione della propria indignazione per come un Casta autoreferenziale continui ad approfittare di una serie di privilegi che si è assegnata, quando i cittadini si trovano ad affrontare una durissima crisi, e vengono loro tagliati servizi essenziali, per necessità di bilancio che la medesima Casta ha portato al dissesto.
Il Comitato Promotore, apartitico, insieme agli attivisti che hanno reso possibile la campagna di raccolta firme per il Progetto di Legge, ha completamente autofinanziato l’iniziativa senza ricorrere ad alcun finanziamento né pubblico né privato, dichiarandosi contrari ad entrambe le forme. E’ un momento particolare per il Paese, per la democrazia, dove una Casta autoreferenziale impone sacrifici economici ai cittadini distruggendone il futuro con tagli orizzontali indifferenziati a servizi essenziali e strategici quali scuola, assistenza sociale, trasporti, sanità, ma non interviene minimamente su quell’abnorme costo che grava sulla collettività e che serve a mantenerla.

Comitato Promotore ZeroPrivilegi

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