venerdì 9 settembre 2011

Area di via Pertini a Brugarolo: le parole dette e gli atti scritti

Si sta discutendo molto sull'area di via Pertini a Brugarolo. Secondo molti sostenitori dell'attuale Amministrazione Comunale, il Sindaco Andrea Robbiani vorrebbe renderla ad uso pubblico. Ci si augura sia veramente così e il coinvolgimento della popolazione lo lascia desumere. Attualmente però le carte dicono tutt'altro. Cioè quell'area da terziario per il CDD diventerà residenziale. Gli atti dicono anche che il nostro Consigliere Comunale Roberto Riva ha chiesto ufficialmente che invece sia destinata per spazi verdi.

La Variante del PRG, sostituita dal PGT recentemente adottato, destinava l'area in oggetto al settore terziario; nell' edizione di PGT del luglio 2010 tale area veniva designata quale Area di Completamento (AC 8), come si desumeva dal documento "Piano delle Regole / Allegato sub B"; nell' edizione adottata del PGT, nel luglio 2011, tale designazione è sparita (Piano delle Regole/Allegato B).
L'area compare, ora, solo nella planimetria DP 13.PDF che riporta, graficamente, la trasformazione da destinazione "terziario a "residenziale".
Dando per invariato quanto è stato scritto nell'edizione luglio 2010 la scheda AC 8 riportava la seguente declaratoria:
"L' intervento è finalizzato alla realizzazione di edifici residenziali a bassa / media densità, dotati di parcheggi pubblici ed area a verde attrezzato a filtro (nei confronti dell'attigua zona industriale).
Indici e parametri urbanistici:
Superficie territoriale: 6.000 mq
Superficie Lorda di Pavimento (S.l.p.): 2.100 mq. Volume: 2.100 x 3 = 6.300 mc
Altezza massima: 10,5 m (3 piani)"
Abitanti presunti in base al parametro regionale di 150 mc/abitante: 6.300 :150 = 42 abitanti.
S.l.p. per esercizi commerciali di vicinato: 20% max della S.l.p.(2.100 mq): 420 mq.
Al di là delle parole pronunciate nelle assemblee, dall' Amministrazione, resta il fatto che la destinazione a residenziale è stata adottata e, quindi, se non interverrà una modifica, in sede di approvazione da parte del Consiglio Comunale, tale destinazione rimarrà; poiché l' Amministrazione ha la maggioranza del Consiglio, la decisione finale dipende solo e soltanto dalla stessa.
A questo punto non rimane, per i Meratesi, che protocollare Osservazioni riguardo ad una diversa destinazione d'uso.
Ritengo che tale area debba rimanere di proprietà comunale e che, vanificata l'ipotesi del Centro Diurno Disabili, la destinazione debba essere a verde per uso pubblico, eventualmente per orti pubblici, una volta verificata l'effettiva esigenza in tal senso.

Ernesto Passoni

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