martedì 31 agosto 2010

Oltre mille stranieri e quattrocento famiglie: la Consulta per l'Immigrazione è una necessità

La proposta di Insieme per Merate di un corso per l'apprendimento della lingua italiana per le madri dei minori iscritti alle nostre scuole per realizzare pezzo di Welfare meratese.

Lo scorso 20 Luglio a nome del gruppo di Insieme per Merate ho inoltrato lettera al Sindaco con la richiesta di insediare la Consulta per l’Immigrazione (prevista dallo Statuto comunale) di cui, dopo la nomina dei rappresentanti dei Consiglieri comunali avvenuta nel corso del Consiglio comunale del 27 novembre 2009, non si era dato alcun effettivo seguito attraverso la convocazione necessaria per renderla operativa. La settimana successiva sono stato contattato prontamente dall’Assessore ai Servizi alla persona Emilio Zanmarchi, il quale mi indicava intenzione di convocarla per il prossimo mese di ottobre.
L’opportunità da fare questo passo emerge in maniera chiara sulla base della dinamica della popolazione meratese degli ultimi 5 anni (vedi del Piano di Governo Territorio , documento preliminare reso pubblico lo scorso 30 luglio-par 2.1.2 “La struttura della popolazione”) e che avevamo per nostra indagine già raccolto.
Nel 2008 a Merate la popolazione residente straniera era pari a 1.075 persone, costituita da 381 famiglie, (120 costituite da una sola persona) mentre nel 2002 vi erano solo 459 residenti riuniti in 149 (45 mononucleari). E’ anche netto l’aumento del numero dei minori in età scolare figli di stranieri.
Per tale ragione nel corso del Consiglio comunale del 28 luglio, in occasione del dibattito sull'approvazione del Piano di Diritto allo Studio , ho anticipato l'intenzione del nostro Gruppo di proporre proprio alla costituenda Consulta Immigrazione di raccogliere gli elementi utili per avviare a Merate un corso per l'apprendimento della lingua italiana per le madri dei minori iscritti alle nostre scuole. Un genitore coinvolto nell'apprendimento della lingua è il primo sostegno alla scolarizzazione del figlio. Per non dire il beneficio che ne risulta per la sua integrazione attraverso i rapporti che può instaurare con gli insegnanti e gli altri adulti. Riteniamo che l'inserimento di un progetto di questo tipo entro il Piano Diritto allo Studio di Merate sia un passo concreto verso una reale integrazione degli stranieri e di doverosa attenzione verso quelli che saranno cittadini italiani tra 10 anni .
A questo proposito ricordo che nella serata di giovedì 2 settembre alle ore 20,45 presso la libreria allestita ad Osnago dove ha inizio la Festa democratica provinciale di Lecco e Monza-Brianza 2010 verrà presentato il libro “Donne Migranti a scuola di Italiano”. Invito quanti sono interessati al tema di una reale integrazione a parteciparvi anche per collaborare con noi alla realizzazione di questo pezzo di Welfare meratese.
Le dichiarazioni del Sindaco in merito alla paternità della scelta di avviare questo lavoro della Consulta sono pertanto una piccola bugia.

Cesare Perego
Capogruppo consiliare
di Insieme per Merate

IL TESTO INTEGRALE DELLA LETTERA INVIATA AL SINDACO

Merate, 20 Luglio 2010
Alla c.a Egr Sindaco del Comune di Merate
e dei Componenti nominati dal Consiglio Comunale
Consigliere Sellito Ernesto
Consigliere Se sana Barbara

Oggetto: Consulta Immigrazione

In seguito alla nomina avvenuta nel corso del Consiglio Comunale del 27 Novembre 2009 , quale rappresentante delle minoranze entro la Consulta dell’Immigrazione, sono a sollecitarne l’insediamento per procedere ad elezione del Presidente che possa in tal modo dare inizio alla stesura del programma annuale delle attività. Ritengo che lo strumento della Consulta vada al più presto utilizzato per introdurre un lavoro di analisi e proposte sul tema dell’integrazione poichè negli ultimi 5 anni la popolazione straniera residente è molto cresciuta.
Delineo brevemente una lettura meratese del fenomeno immigrazione.
Nel 2008 a Merate la popolazione residente straniera era pari a 1.075 persone, costituita da 381 famiglie, (120 costituite da una sola persona) mentre nel 2002 vi erano solo 459 residenti riuniti in 149 (45 mononucleari). L’immigrazione non è fatta solo di giovani lavoratori, ma vede crescere, sia per i ricongiungimenti familiari, sia per la costituzione di nuovi nuclei famigliari, il numero di minori e la presenza femminile.
In attesa di un riscontro a questa mia, colgo l’occasione per salutare.

Cesare Perego
Insieme per Merate

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