mercoledì 31 marzo 2010

Quando l'invidia e il complesso di inferiorità hanno il sopravvento

Il nostro Consigliere Gabriella Mauri è il nuovo rappresentante delle minoranze in seno al Consiglio direttivo della Pro Merate. Prende il posto della dimissionaria Pinuccia Maternini. L’hanno proposta unitariamente, durante la seduta di Consiglio comunale di ieri, sia il nostro gruppo di Insieme per Merate sia quello di Merate Futura. La candidatura, votata a scrutinio segreto, è stata approvata con dieci schede favorevoli e nove bianche. Significa che, essendo assenti due dei sette esponenti delle opposizioni, si sono espressi favorevolmente oltre ai cinque membri delle minoranze solamente altrettanti della maggioranza, mentre gli altri hanno preferito non esprimersi. Sin qui nulla di strano; è nelle loro facoltà. Quello che fa più specie è che l’argomento, se vogliamo marginale e banale, sarebbe stato oggetto di un acceso dibattito tra le fila della Centrodestra. L’attuale Assessore alla Cultura Giuseppina Spezzaferri avrebbe infatti chiesto, spalleggiata dal suo capogruppo Ernesto Sellitto, di non avvallare in alcun modo la scelta del suo predecessore, la Mauri appunto. Avrebbe riferito che la Mauri vrebbe in qualche modo partecipato alla precedente gestione fallimentare della Pro loco, che la maggioranza doveva mostrare la propria superiorità politica e altre amenità del genere. Noi riteniamo che soffra semplicemente di complesso di inferiorità e che tema il confronto. Tanta gente, indipendentemente dai colori degli schieramenti, ha riconosciuto che Gabriella Mauri ha svolto il suo ruolo con competenza, passione ed efficacia. In molti tra le Associazioni lo hanno ribadito anche durante le riunioni della Consulta. Questo evidentemente infastidisce la Spezzaferri. La posizione però non è stata condivisa da tutta la maggioranza, come dimostrato dall’esito della votazione. Potremmo anche azzardare qualche nome perché chi si è astenuto non ha fatto nulla per nasconderlo. Queste persone non dovrebbero poi meravigliarsi se la Lega Nord ha superato il Popolo della Libertà: prove di forza su ruoli di garanzia che spettano di diritto alle minoranze non giovano al dialogo. Alla Spezzaferri suggeriamo che, se vuole far dimenticare chi ha lavorato prima di lei, non ha che da fare meglio, tralasciando invidia e rancori personali ingiustificati. Magari può cominciare ad arrivare in orario quando, come successo martedì sera, si svolge la cerimonia di consegna delle borse di studio agli studenti meritevoli. E’ vero che l’Assessore all’Istruzione è Emilio Zanmarchi, ma è altresì vero che la scuola rientra pur sempre nell’ambito della cultura. La presenza puntuale anche dell’Assessore Spezzaferri sarebbe stata pertanto quanto mai opportuna.

Un semplice cittadino

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