Vi chiedo se non sia possibile attivare una campagna di sensibilizzazione finalizzata a fare pressione sulle istituzioni affinchè si provveda alla collocazione di un distributore di metano nel Meratese. Non capisco le ragioni per cui la provincia di Lecco, con una densità di traffico e inquinamento che è in testa alle classifiche mondiali, non sia dotata della distribuzione di questo carburante ecologico. La mancanza di distributori, tra l'altro, rende impraticabile l'acquisto di auto che nel caso del metano usufruirebbero del massimo degli incentivi per l'acquisto.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Franco Maggioni
Rispondiamo alla sua sollecitazione con un intervento del Consigliere regionale Carlo Spreafico che risale ormai all'aprile scorso, ma che bene rende l'idea sulla politica inerente la rete distrubizione dei carburanti in Lombardia. Ecco di seguito la nota.
“Nel quadriennio 2004/2007 Lecco ha ridotto da 164 a 150 il numero di distributori di carburante, ma secondo i parametri della legge ne dovrà chiudere altri 41, nonostante il numero di litri annuo erogato sia di gran lunga superiore a quello di province più grandi. Ciò significa che i parametri sono sbagliati e vanno rivisti”, lo fa sapere Carlo Spreafico, consigliere regionale del Pd e componente della Commissione Attività produttive, dove si è discusso di qualificazione e ammodernamento della rete di distribuzione dei carburanti in attuazione alla legge 24 del 2004. “Quello che ci è stato presentato – dice ancora Spreafico – è un progetto debole, di stampo gestionale, che non contiene una strategia della mobilità, perché la rete distributiva condiziona la tipologia del mezzo da utilizzare e quindi ha un impatto sul parco veicoli e sul livello d’inquinamento. Inoltre, c’è una scelta semplicemente commerciale e di rispetto formale delle regole che non recepiscono le diverse realtà locali, cioè il tipo di economia, di strade e di montuosità”. Non solo: “La carta sconto benzina, riservata alle zone di confine, oggi costa circa 20 milioni l’anno, pagati da tutti, cioè quanto gli aiuti previsti dalla legge regionale per la montagna – prosegue il consigliere del Pd –, mentre non c’è una politica per le zone svantaggiate e di montagna, anzi chi sta in montagna paga due volte, anche per chi usa la carta sconto”. E infine, conclude Spreafico “il metano per autotrazione non è una scelta sostenuta, anzi è burocraticamente sotto ricatto, non viene prevista la diffusione dei ricaricatori domestici, come stanno sperimentando Francia e Alto Adige. Inoltre Gpl e metano continuano ad avere limitazioni nei parcheggi coperti. La Lombardia dovrebbe essere in prima fila a promuovere una nuova strategia della rete distributiva”.
“Nel quadriennio 2004/2007 Lecco ha ridotto da 164 a 150 il numero di distributori di carburante, ma secondo i parametri della legge ne dovrà chiudere altri 41, nonostante il numero di litri annuo erogato sia di gran lunga superiore a quello di province più grandi. Ciò significa che i parametri sono sbagliati e vanno rivisti”, lo fa sapere Carlo Spreafico, consigliere regionale del Pd e componente della Commissione Attività produttive, dove si è discusso di qualificazione e ammodernamento della rete di distribuzione dei carburanti in attuazione alla legge 24 del 2004. “Quello che ci è stato presentato – dice ancora Spreafico – è un progetto debole, di stampo gestionale, che non contiene una strategia della mobilità, perché la rete distributiva condiziona la tipologia del mezzo da utilizzare e quindi ha un impatto sul parco veicoli e sul livello d’inquinamento. Inoltre, c’è una scelta semplicemente commerciale e di rispetto formale delle regole che non recepiscono le diverse realtà locali, cioè il tipo di economia, di strade e di montuosità”. Non solo: “La carta sconto benzina, riservata alle zone di confine, oggi costa circa 20 milioni l’anno, pagati da tutti, cioè quanto gli aiuti previsti dalla legge regionale per la montagna – prosegue il consigliere del Pd –, mentre non c’è una politica per le zone svantaggiate e di montagna, anzi chi sta in montagna paga due volte, anche per chi usa la carta sconto”. E infine, conclude Spreafico “il metano per autotrazione non è una scelta sostenuta, anzi è burocraticamente sotto ricatto, non viene prevista la diffusione dei ricaricatori domestici, come stanno sperimentando Francia e Alto Adige. Inoltre Gpl e metano continuano ad avere limitazioni nei parcheggi coperti. La Lombardia dovrebbe essere in prima fila a promuovere una nuova strategia della rete distributiva”.
Signor Franco Maggioni,
RispondiEliminail gruppo consiliare Insieme per Merate, nel documento "Nostre proposte per il Piano di Governo del Territorio (PGT)" riportato nel blog sotto "Urbanistica", al capitolo "Inquinamento Atmosferico", propone al Comune di Merate di attivarsi, quale Comune Capofila, nell'ambito delle riunioni sovracomunali di "Agenda 21" dei 14 comuni del meratese, affinchè si trovino gli strumenti per facilitare la realizzazione di un distributore di metano. Attualmente il più vicino si trova nel comprensorio dell' Isola, al di là dell' Adda in Bergamasca. Il problema non è semplice, perchè tale distributore deve essere ubicato, per problemi di sicurezza, in zone non urbanizzate e bisogna individuare un Privato che ne trovi la convenienza economica.
Condivido l'opinione del sig. Maggioni sulla necessità di organizzare la distributozione del metano per autoveicoli in provincia di Lecco. Informo che Acel Service (società pubblica del gruppo Lario Reti Holding, i cui azionisti sono i Comuni) ha manifestato l'interesse ad attivare almeno un distributore in provincia. In tal senso ha provveduto a sopralluoghi in territorio di Osnago (al confine con Brugarolo di Merate) e di Cesana Brianza a fine 2009. Ho scritto recentemente al Presidente di Acel Service - con il quale avevo già avuto un incontro in tal senso mesi fa' - per rinnovargli l'interesse del nostro territorio (confermatomi anche da diversi rivenditori di automobili) a questo tipo di servizio: i risparmi economici ed il basso grado di inquinamento che caratterizzano i veicoli a metano rispondono ad un interesse pubblico e vanno incontro alla sensibilità di molti cittadini.
RispondiEliminaCordiali saluti
Paolo Strina - sindaco di Osnago