venerdì 19 marzo 2010

Nove mesi di Centrodestra a Merate: siamo al medioevo, altrochè "rinascimento"

La sfida delia scorsa campagna elettorale è stata condotta e vinta riuscendo ad imporre con presunzione che l'appartenenza alla Lega Nord ed al Centrodestra fosse di per se garanzia di competenza e capacita. Non è certo ancora possibile tirare un bilancio, ma nel frattempo qualcosa e emerso del "nuovo" modo di operare. Le dichiarazioni del Sindaco, contrarie al progetto già concordato per l'eliminazione dei semafori a Cernusco Lombardone, sono state seguite da una repentina marcia indietro. La vicenda ha messo in evidenza che su un fatto tecnico, un'opera necessaria e studiata a lungo, una cosa che tutti, ma proprio tutti, considerano da fare, c'era un condizionamento politico nel comportamento delia Provincia e di riflesso in quello dell'Amministrazione di Merate. Cia, se da una parte ha mostrato che non e ancora acquisita dai neoeletti la faticosa, ma necessaria, abitudine di aggiornarsi sui documenti prima di esternare, dall'altra ha messo in evidenza che la forza di Merate nel difendere il territorio meratese ora e solo verbale.
Diversa e la vicenda dell'elettrodotto di Brugarolo a servizio delia "Fomas" con la conseguente scomparsa del finanziamento per un'opera (ristrutturazione edificio dell'ex Cse con la realizzazione di un nuovo Asilo nido) a favore delia frazione e dell'intera città. In questa caso una decisione e stata presa a svantaggio delia frazione,ma ad essa gli amministratori rispondono che non era nel lara programma.
L'attivita delia Polizia locale nelle frazioni tanto sbandierata in campagna elettorale non è partita, a dimostrazione che la realtà di un organico sottodimensionato, che la precedente Giunta aveva descritto come gabbia per ogni servizio aggiuntivo, è ora diventato chiaro anche al Centrodestra.
II progetto del Cdd, Centro diurno per disabili, che verra realizzato utilizzando l'attuale sede scolastica di via Fratelli Cernuschi non è stato ancora illustrato a nessuno, anzi, la necessità di reperire finanziamenti porterà ad approvare un progetto senza prendere in considerazione la riqualificazione dell'intera area attorno ad essa (Scuola materna - Asilo nido - Semaforo di viale Verdi ne hanna bisogno), né ci saràalcuna piscina per le medesime ragioni osteggiate da chi le sosteneva un anno fa, in contrasto con il progetto gia approvato.
La sistemazione di viale Verdi è stata allontanata nel tempo: sona stati tolti dalbilancio i 300mila euro gia stanziati per ampliarne la riqualificazione e nel piano triennale dei lavori pubblici e slittata nel 2012. II che significa che è assente la volontà o la capacità di farsene carico.
Alcuni semplici passaggi nel governo della città hanna anche mostrato una confusione nel tener separato il ruolo istituzionale da quello di appartenenza ad un partito. Ci riferiamo al non coinvolgimento dei cittadini nella scelta degli "Ambrogini" o nella proposte riorganizzative della Pro Loco. Dello stesso valore la decisione di negare il patrocinio del Comune ad iniziative ritenute "di parte", come le serate di
studio sull Costituzione e il viaggio degli studenti dell"'Agnesi" nella Locride!!! Ma di questo tutto il Centrodestra si fa vanto, dimenticando che chi governa non ha ragione di delimitare i vincoli delle discussioni in atto. Non si è vista ancora alcuna innovazione, in alcun settore. II "rinascimento" culturale dov'è? Si incomincia ad avere nostalgia delia vivacita degli anni scorsi e a sperare che la Consulta torni a mostrare la progettualita di cui e capace.
La squadra del sindaco Andrea Robbiani si trova ora a fare i conti con l'approvazione del nuovo Piano di governo del territorio, un momento fondamentale nel quale la politica deve indicare quale direzione dare alla città di Merate nei prossimi cinque anni al di la delle generiche promesse fatte in campagna elettorale. Mesi fa si sono presentati dicendo che avrebbero operata "coniugando tradizione e novità per evitare l'impoverimento complessivo del territorio e dei cittadini che vi risiedono". Quello abbozzato è un progetto che fatica a emergere. Dichiarare che Merate è una città da tutelare e valorizzare non è un messaggio originale, l'hanno ripetuto in tanti. Può sembrare rassicurante, ma disegna una città addormentata.

I Consiglieri comunali di
Insieme per Merate
Battista Albani, Lella Mauri,
Achille Panzeri, Roberto Riva e Cesare Perego

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